-Capitolo 8:Fughe e amicizia -

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<<Perché l'hai fatto? >>chiese Legolas alzando la testa dell'orco.<<Avevi promesso di liberarlo.>>continuò per poi lasciarla andare a terra.

<<Ed è così. Ho liberato la sua orrenda testa dalle sue miserabili spalle. >>disse il re schiacciando una gamba del corpo ancora tremolante dell'immondo essere, sotto lo sguardo attento di Ainwen.

<<C'era altro che l'orco poteva dirci. >>disse il principe

<<Nulla di più poteva dire a me. >>disse Thranduil iniziando a scendere le scale seguito dagli altri due elfi.

<<Che cosa intendeva con le fiamme della guerra? >>gli chiese suo figlio mentre rimetteva apposto il pugnale.

<<Che stanno per squinzagliare un'arma talmente grande da distruggere ogni cosa davanti a sé. >>disse il sovrano lasciando i due ancora sulle scale. <<Sia raddoppiata la sorveglianza dei nostri confini, tutte le strade, tutti i fiumi. Nulla si muova che io sappia, nessuno entra in questo regno e nessuno lo lascia.>>concluse per poi andarsene.

I due proseguirono scendendo tutta la rampa di scale arrivando davanti al portone del regno.

<<Chiudete le porte! Tenetele serrate per ordine del re.>>ordinò Legolas in elfico.

I due stavano per tornare indietro quando una delle tre guardie  li fermò.

<<E riguardo a Tauriel? >>domandò nella stessa lingua.

<<Cosa riguardo a lei? >>chiese il principe voltandosi verso l'elfo dai scuri capelli.

<<È andata nella foresta, armata di arco e lama. Non è tornata. >>concluse la guardia mentre i due tornavano verso il portone.

Legolas si armò di spada, pugnali, arco e frecce ed era pronto per solcare la soglia dell'ingresso non accorgendosi che Ainwen dopo aver fatto lo stesso procedimento lo stava seguendo, oltre al voler trovare Tauriel aveva un'ottima scusa,se ci sarebbe riuscita,di parlare con il principe riguardo alla notte precedente.

<<Che stai facendo? >>disse il principe in elfico, notando la presenza della ragazza che lo affiancava velocemente.

<<Vengo con te. Se ti succedesse qualcosa non me lo perdonerei. >>replicò la principessa.

<<Stai disubbindendo a mio padre, il tuo re. >>rispose Legolas, si era fermato e la guardava negli occhi.

<<Non lo stai facendo forse anche tu?Non m'importa, Legolas. >>disse lei troncando il discorso e proseguì camminando insieme all'elfo dai capelli chiari.
Aveva deciso che avrebbero chiarito quando tutto sarebbe finito.
Si inoltrarono in pieno bosco arrivando sulla sponda  destra del torrente, arrivarono su un gruppo di rocce dove alcuni piccoli tratti d'acqua si coloravano di rosso, dove giacevano alcuni corpi di cervo.
Videro Tauriel in piedi sul bordo di una roccia e non appena sentì il loro arrivo si girò puntandogli l'arco teso nella loro direzione, così fecero anche loro per legittima difesa.

<<Pensavo foste degli orchi . >>disse in elfico per poi abbassare l'arco.

<<Se fossimo degli orchi, saresti morta. >>disse Legolas abbassando anche lui l'arco in contemporanea alla principessa.
<<Tauriel, non puoi dare la caccia a trenta orchi da sola. >>continuò avvicinandosi di un paio di falcate mentre Ainwen osservava la scena da lontano.

<<Ma io non sono da  sola. >>disse l'elfa voltandosi verso i due amici.

<<Sapevi che saremmo venuti. >>disse l'erede di Thranduil per poi avvicinarsi ancora.
<<Il re è arrabbiato,Tauriel . >>continuò l'elfo. <<Per seicento anni mio padre ti ha protetta, favorita. Hai disubbidito ai suoi ordini, hai tradito la sua fiducia.
Torna con noi, lui ti perdonerà. >>la supplicò .

<<Ma io no. Se torno, non me lo perdonerò mai. Il re non ha mai lasciato che gli orchi vagassero per le nostre terre. Ma questo branco può varcare i nostri confini e uccidere i prigionieri. >>disse l'elfa dai capelli color rame.

<<Non è la nostra battaglia. >>continuò Legolas imperterrito.

<<È la nostra battaglia e non finirà qui. Con ogni vittoria questo male si rafforzerà. Se tuo padre farà a modo suo, noi non faremo niente. Ci nasconderemò tra le nostre mura, vivremo una vita lontano dalla luce e lasceremo che l'oscurità cali. >>controbatté Tauriel.
<<Non siamo parte di questo mondo? Ditemi, mellyn*, quando abbiamo lasciato che il male ci soprafacesse? >>concluse l'elfa per poi guardare anche Ainwen che si era avvicinata leggermente .

A quel punto Legolas si arrese alle parole dell'amica, dovettero
proseguire arrampicandosi sugli alberi, non c'era altro modo per raggiungere Pontelagolungo, dove, la principessa sospettava, si fossero fermati i nani.

To be continued...

*mellyn=  amici.

Grey eyes and pointed ears Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora