-Capitolo 6:Prigionia e spontaneità pt.2-

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<<Niente Ainwen, facevo la ronda. >>mentì l'elfo.

Ad ogni modo aveva preferito che la principessa passasse la serata con lui piuttosto che nelle prigioni, si erano ubriacati di vino e si stavano rincorrendo come due ragazzini in mezzo ai giardini ignari che qualcuno gli spiasse.
Il principe osservò l'elfa davanti a sé, il sorriso che lei aveva poco prima scomparve quando gli occhi di Legolas incontrarono i suoi, quest'ultimo si avvicinò azzerando le distanze, avvicinò il viso a quello di Ainwen, inchinò di poco la testa e le sfiorò delicatamente le labbra per poi baciarla dolcemente, la ragazza rispose al bacio, era da mesi che lo aspettava.
I due si allontanarono di poco fissandosi negli occhi, il principe la prese per mano e la portò nelle sue stanze, chiuse la porta a chiave e ritornò a dedicarsi all'elfa.
Tornò a baciarla, stavolta con più foga di prima, arrivò a sfilarle il corsetto, lasciandola con delle fasce a coprirle il seno, passò al collo baciandolo con passione mentre la ragazza sospirava di piacere sentendo i brividi impadronirsi del suo corpo.

<<Aspetta, io non.. >>disse Ainwen prima di essere interrotta.

<<Ti fidi di me? >>chiese il principe guardandola negli occhi.

<<Sì. >>rispose lei.

Legolas tornò al suo lavoro, finirono di spogliarsi a vicenda,il principe rimase ammaliato dalla bellezza del corpo dell'elfa, poi la fece sdraiare sotto di sé posizionandosi in mezzo alle sue gambe.

<<Cercherò di non farti troppo male. >>disse l'elfo per poi baciarla, come a rassicurarla.
Si insunuò in lei come un pugnale caldo, privandola della sua innocenza, inizialmente sentì fastidio poi il piacere carnale prese possesso dei corpi dei due elfi trasportandoli in un vortice passionale che durò tutta la notte .

Il mattino dopo Ainwen si svegliò di soprassalto, all'alba,con un forte mal di testa, non ricordava di essersi ubriacata insieme all'elfo dormiente al suo fianco, lo osservò, il corpo nudo e perfetto ricoperto dal leggero lenzuolo bianco, il viso immerso nel morbido cuscino e i capelli biondi che ricadevano da un lato.
Guardò a terra, i loro indumenti giacevano lì, sul freddo
pavimento.
Si sentiva in colpa, aveva fatto l'amore con Legolas, nonostante aspettasse quel bacio da mesi lei aveva intuito qualcosa, probabilmente era stata solo una magra consolazione, una seconda scelta, lo aveva capito da come guardava Tauriel la sera prima .
Si rivestii in fretta e scese a fare colazione con un nodo in gola, subito dopo Thranduil la convocò nel suo ufficio, per parlare di un argomento a lei sconosciuto.

<<Mio figlio si è molto affezionato a te, a giudicare dal bacio di ieri sera. >>disse il Re cogliendola di sorpresa.
<<Se te lo chiedi, sì, vi ho visti stanotte. >>continuò.
<<Non posso permettere che mio figlio si leghi a te, la tua natura mezzosangue rovinerebbe il nome della mia stirpe. Niente di personale, ma non dargli speranza. >>concluse Thranduil versandosi un bicchiere di vino rosso.

Aveva gli occhi lucidi,Legolas che stava per entrare nella stanza si fermò poco prima ed in silenzio ascoltò tutta la conversazione, Tauriel lo raggiunse poco dopo e in fretta entrarono nel salone ,prima che Ainwen potesse andarsene .

<<Cosa succede Tauriel? >>chiese in elfico il sovrano.

<<I nani sono fuggiti. >>disse l'elfa.

Subito dopo i tre elfi accompagnati dalle altre guardie scesero giù nelle cantine, dove si trovava il custode delle chiavi, ubriaco e addormentato dalla sera prima.
Le travi che sostenevano le botti di vino si richiusero , rivelando così la via d'uscita dei nani.

To be continued ...

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