-Capitolo 24:Dolorose perdite -

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Uscirono dalle miniere correndo sulle vette della montagna, con la luce accecante che infastidiva gli occhi, dopo quattro giorni passati al buio avevano bisogno di riabituarsi.
Gli hobbit piangenti si sedettero mentre Ainwen pronunciava parole in elfico in onore del compagno caduto , Frodo invece si era allontato leggermente dal gruppo mentre Aragorn puliva la spada.

<<Legolas falli alzare. >>disse ad un certo punto il rammingo all'elfo che si scostò leggermente dalla compagna per fare ciò che gli aveva ordinato l'amico.

<<Concedi loro un momento, te ne prego! >>disse implorante Boromir.

<<Stanotte queste colline brulicheranno di orchi, dobbiamo arrivare ai boschi di Lothlórien.Andiamo Boromir, Legolas, Gimli, Ainwen falli alzare. >>disse l'uomo dagli occhi cristallini per poi ringuainare l'arma mentre si dirigeva verso Sam.
<<Frodo! >>richiamò poi l'hobbit dai capelli scuri.

La compagnia proseguì la discesa lungo la schiena della montagna, arrivando fino alle sponde del fiume Lórien, la principessa aveva l'occasione di rivedere i suoi fratelli dopo tanto tempo,attraversarono il corso d'acqua inoltrandosi velocemente tra la fitta foresta che aveva dato i natali alla giovane elfa,per poi rallentare camminando tra i fusti d'erba rigogliosa.
Un secondo dopo, davanti alla faccia di Gimli,che era in testa al gruppo insieme agli hobbit, si palesò un arco teso, delle guardie tenevano tutti sotto tiro finché Ainwen si mosse facendosi strada tra le persone presenti, facendo abbassare l'arco a Legolas per poi raggiungere il cugino acquisito.

<<Il nano respira così forte che potevamo colpirlo nel buio. >>disse Haldir facendosi strada tra gli altri elfi insieme ai suoi fratelli.

<<Haldir di Lórien, siamo qui in cerca di aiuto. Ci occorre la tua protezione. >>disse in elfico il rammingo, prima che la nipote di Elrond si avvicinasse.

<<Aragorn, fa parlare me.>>disse l'elfa. <<Mae govannen tôr. *>>lo saluto in elfico.

<<Nuinthêl. *>>disse sorpreso suo fratello. <<È da tempo che non ti vedo. >>proseguì.

<<Aragorn questi boschi sono pericolosi, torniamo indietro! >>esclamò ad un certo punto il nano da barba e capelli rossi.

<<Siete entrati nel reame della dama dei boschi, non potete tornare indietro. Venite, lei aspetta. >>disse il principe davanti a loro, rispondendo a Gimli.

Il gruppo, accompagnato da Haldir s'incamminò all'interno del regno, illuminato da una fioca luce fredda, salirono le numerose scalinate coperte da cupole a cielo aperto che davano sugli alberi tutt'intorno alle costruzioni,fermandosi in uno spiazzo davanti a delle scalinate, Ainwen si fermò davanti, vicino ad Aragorn, mentre dietro aveva Legolas, che vigilava la sua figura, accanto a quest'ultimo Boromir, gli uomini della contea e il mastro nano.
Le figure maestose di Celeborn e Galadriel scesero con passo tranquillo la rampa composta da gradini, gli altri compagni rimasero stupiti dalla bellezza dell'elfa bianca mentre quest'ultima raggiungeva la compagnia, il rammingo e la principessa chinarono la testa al cospetto della sovrana che con il suo sguardo scrutò uno ad uno.

<<Nove sono qui, eppure dieci si sono allontanati da Granburrone. Dimmi dov'è Gandalf? Perché desidero molto parlare con lui.>>disse il re, prendendo parola.

<<Egli è caduto nell'ombra. >>rispose Galadriel, guardando negli occhi prima Aragorn e Ainwen.
<<La vostra missione è sulla lama di un coltello, una piccola deviazione ed essa fallirà, per la rovina di tutti.Ma la speranza permane fin quando la compagnia sarà fedele.Che i vostri cuori non si turbino, ora andate a riposare, perché siete logori dal dolore e dalla molta fatica. >>continuò.

To be continued...

*Mae govannen tôr =Ben incontrato fratello.

*Nuinthêl=Sorella

Grey eyes and pointed ears Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora