Erano a cavallo da almeno tutta la notte, il sole era sorto su quella via che qualche ora prima era buia.
<<Che razza di esercito si attarderebbe in un posto simile? >>chiese Gimli seduto dietro ad Aragorn.
<<Uno maledetto. >>rispose Legolas. <<Molto tempo fa, gli uomini della montagna giurarono all'ultimo re di Gondor, di andare in suo soccorso, di combattere.
Ma quando arrivò il momento, quando il bisogno di Gondor fu incalzante, fuggirono,svanendo nel buio della montagna. E così Isildur li maledì, non avrebbero più trovato pace, fino all'adempimento della promessa. >>continuò.Si guardavano intorno e avanzarono per un po', poi scesero dai cavalli procedendo a piedi verso l'entrata buia della montagna.
<<Il calore del mio sangue.. sembra che me l'abbiamo portato via.>>disse il piccolo uomo di Moria.
<<Sì..fa freddo,c'è aria di morte.>>mormorò Ainwen.
<<Ed è così.. la via è chiusa..fu creata da coloro che sono morti. E i morti la custodiscono..la via è chiusa. >>rispose l'erede di Thranduil prima che dei versi sinistri riempissero l'aria e poco dopo i cavalli, spaventati da qualcosa sfuggirono al loro controllo, galoppando lontano.
<<Brego! >>chiamò il rammingo, tentando di riportare indietro il cavallo. <<Non ho paura della morte. >> continuò e facendosi coraggio attraversò le mura.
I due elfi si guardarono negli occhi e lo seguirono, entrando anche loro, erano giunti fin lì, non potevano tornare indietro.
Poco dopo li raggiunse anche Gimli e tutti e quattro si mossero all'interno di quella caverna buia e antica,facendosi strada con una fiaccola illuminava dal fuoco caldo, arrivando al centro di un salone enorme.<<Chi entra nei miei domini? >>sibilò una voce, si voltarono e dietro di loro si manifestò uno spirito dall'aurea verdastra, a giudicare dagli abiti, da vivo doveva essere stato un re.
<<Uno che avrà la vostra lealtà. >>rispose Aragorn.
<<I morti non consentono ai vivi di passare. >>sibilò il defunto.
<<Invece lo consentirai a me. >>rispose l'uomo di Gondor, poco dopo la grassa risata del re dei morti, intorno a loro altri spiriti si palesarono.
<<La via è chiusa,fu creata da coloro che sono morti e i morti la custodiscono. >>disse lo spirito,ripetendo ciò che poco prima, alla luce del sole, aveva detto Legolas.
<<La via è chiusa, ora, devi morire. >>continuò, scatenando la reazione dell'erede di Thranduil che librò una freccia a vuoto, lo aveva oltrepassato,Ainwen strinse così il manico della spada.<<Io vi invito a rispettare il giuramento. >>insistette Aragorn.
<<Nessuno tranne il re di Gondor, può comandarmi. >>rispose lo spirito avanzando verso di loro, ma si bloccò non appena il rammingo sfoderò la spada e la mise davanti al viso.
<<Andúril.>>mormorò sorpresa la cugina acquisita a quella vista, quella spada era stata forgiata più di tremila anni prima nel regno di Granburrone, era l'arma che durante la guerra dell'Unico, per mano di Isildur aveva staccato il dito che portava il gioiello dell'oscuro sire.
In un gesto veloce il re defunto provò ad attaccarlo con la spada ma Aragorn parò l'arma facendo tintinnare il metallo.<<Quella stirpe fu spezzata. >>disse lo spirito.
<<È stata ricostruita. >>disse il rammingo puntandogli la spada sotto al mento.
<<Combattete per noi..e riacquistate il vostro onore.. Cosa rispondete? >>continuò.<<Ah.. Sprechi tempo Aragorn. Non avevano onore da vivi non lo hanno ora che sono morti. >>commentò Gimli.
<<Io sono l'erede di Isildur. Combattete per me e io riterrò mantenuto il vostro giuramento. Cosa rispondete? >>insistette l'uomo di Gondor.
<<Le legioni saranno già a Minas Tirith, dobbiamo muoverci, vi prego combattete per Gondor. >>disse l'elfa pregandolo.
<<E sia. >>rispose l'uomo defunto, dopo aver tenuto tutti sulle spine.
Oltrepassarono la montagna e all'orizzonte videro la nave nera dei corsari di Umbar, si stavano dirigendo anche loro a Gondor.
Si spinsero sino alle sponde del mare e furtivamente salirono sulla nave, sbaragliando l'esercito di uomini,l'imbarcazione approdò a Gondor all'alba.
I quattro balzarono sul terreno cogliendo di sorpresa gli orchi, che attendevano i pirati, iniziarono a correre, dopo le grida di battaglia del nano di Moria, seguiti dall'esercito di morti e in un attimo sconfissero il primo gruppo davanti al porto, avanzarono velocemente abbattendo tutto ciò che gli capitava a tiro, ad un certo punto dei tonfi lontani richiamarono l'attenzione dei due elfi, due degli enormi elefanti si facevano strada nel campo di battaglia, Legolas si arrampicò su uno mentre la compagna sull'altro.
La nipote di Elrond uccise uno dopo l'altro gli uomini sulla schiena dell'animale,brandendo la spada, mettendo poi fine alla vita di quest'ultimo, poco dopo il compagno la raggiunse balzandole davanti.<<Comunque conta per uno! >>esclamò Gimli, stavano ancora continuando la gara.
Proseguirono ancora avanti uccidendo gli orchi rimasti, poi si guardarono intorno, i corpi giacevano a terra, le mura della città di Minas Thirit erano distrutte, un polverone si alzò da terra, la città era libera.
<<Liberaci. >>disse il re degli spiriti ad Aragorn.
<<Ritengo il giuramento rispettato , siete liberi. Abbiate pace. >>rispose il rammingo e in poco tempo le figure verdastre scomparvero dissolvendosi accompagnate dal vento.
<<Allora.. È finita. >>mormorò Ainwen guardando gli amici, stringendosi al petto del suo uomo.
<<Non ancora.. ritorneranno.>>mormorò Gandalf.
To be continued...
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Grey eyes and pointed ears
FanficAinwen è una mezzosangue, nelle sue vene scorre il sangue di due stirpi elfiche, quella dei Noldor e quella dei Silvani . È la nipote più giovane di Re Elrond, cugina di Arwen e sorella di Haldir, Růmil e Orophin. I suoi fratelli, vivono alle spon...