-Capitolo 35:L'ombra della guerra -

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Tornarono tra le mura del fosso salendo fino in cima alla roccaforte, camminavano sulle balconate e le torri del palazzo, Théoden spiegava loro come si sarebbero svolte le cose durante la notte.

<<Irromperanno su questa fortezza come acqua sulle rocce, le orde di Saruman saccheggeranno e appiccheranno il fuoco, una cosa già vista. Le vulture si possono riseminare, le case, ricostruire. All'interno di queste mura, noi sopravviveremo. >>disse il re mentre camminava seguito dagli altri quattro.

<<Non vengono a distruggere le volture e i villaggi di Rohan, ma la popolazione, fino all'ultimo bambino. >>rispose Aragorn che era dietro di lui, subito dopo seguivano Ainwen, Legolas e Gimli.

<<Che cosa dovrei fare io?Guarda i miei uomini, il loro coraggio è appeso a un filo. Se dev'essere la nostra fine, allora farò fare loro una grande fine, che verrà ricordata per sempre. >>rispose il Signore di Rohan.

<<Invia messaggeri mio signore, tu devi chiedere aiuto. >>controbatté il rammingo.

<<Potrei farlo io.. andrei a Gondor a chiedere rinforzi. >>disse la principessa facendo voltare tutti gli sguardi sulla sua figura.

<<Non se ne parla, tu sei più utile qui. >>parlò il suo compagno,più che non volerla vedere partire, temeva per la sua incolumità, così distante non avrebbe potuto proteggerla da eventuali pericoli, anche  lei se la sarebbe riuscita a cavare da sola.

<<Ha ragione il tuo compagno,Ainwen, la tua mancanza tra i miei uomini non gioverebbe di certo. >>rispose Théoden alla nipote di Elrond. <<E chi verrà .. gli elfi.. i nani?Non siamo fortunati come te nelle amicizie, le vecchie alleanze sono morte. >>disse poi riprendendo il discorso con il dunedain.

<<Gondor risponderà. >>rispose Aragorn.

<<Gondor..?Dov'era Gondor..quando cadde l'ovest falda? Dov'era Gondor quando i nostri vicini ci hanno circondato? Dov'era Gondor.. No mio signore Aragorn, noi siamo soli. >>concluse voltandosi per risalire le scale. <<Portate le donne e i bambini nelle grotte. >>disse al capo delle guardie prima di andarsene con quest'ultimo, salendo gli ultimi gradini.

Quando il caldo sole delle ore pomeridiane toccò i confini del Fosso, il cancello venne chiuso, le donne e i bambini furono messi al riparo nelle grotte, mentre gli uomini erano all'interno del palazzo per armarsi ed Ainwen era l'unica donna presente, l'aria era densa e carica di tensione, erano tutti agitati per ciò che sarebbe successo di lì a poche ore.
Il nano e i due elfi se ne stavano radunati tra di loro, mentre il rammingo distribuiva le spade e i pugnali agli uomini di Rohan.

<<Stallieri,maniscalchi,
coltivatori. Questi non sono soldati. >>disse il dunedain.

<<Molti hanno visto troppi inverni. >>disse l'uomo di Moria.

<<O troppo pochi. Guardateli sono spaventati,glielo si legge negli occhi. >>disse a quel punto il principe di Bosco Altro facendo placare il brusio all'interno delle mura, guardavano tutti nella loro direzione. <<E hanno ragione, trecento contro
diecimila.>>aggiunse in elfico mentre la compagna rivolse il suo sguardo verso la sua figura, poi su quella dell'umano cogliendone la reazione.

<<Hanno più speranza di difendersi qui che a Edoras. >>rispose il rammingo nella medesima lingua.

<<Aragorn.. Non possono vincere questa battaglia.Moriranno tutti! >>continuò Legolas nella lingua degli Eldar.

<<Allora io morirò come uno di loro! >>rispose Aragorn alzando la voce per poi andarsene, prima che l'elfo si muovesse per raggiungerlo Ainwen lo bloccò per il braccio.

<<Lo conosco abbastanza, quando fa così è meglio lasciarlo solo. Deve riflettere. >>disse l'elfa, comunicandogli nella loro lingua madre.

L'imbrunire toccò la roccaforte del Fosso di Helm, ciò che rimase della compagnia si riunì per armarsi, pronti a fronteggiare la sanguinosa battaglia che si sarebbe combattuta quella notte,Gimli si stava vestendo con l'armatura, così come il dunedain, mentre l'elfa dagli occhi blu notte si sistemava le armi.

<<Finora ci siamo fidati di te, non ci hai mai delusi. Perdonami,sbagliavo a disperarmi. >>disse l'erede di Thranduil, facendo alzare lo sguardo della principessa, stava porgendo la spada al cugino acquisito, era il suo modo per chiedergli scusa.

<<Non c'è nulla da perdonare. >>rispose in elfico il rammingo.

<<Se ci fosse tempo la farei sistemare...è un po stretta attorno al torace. >>disse il nano brontolando, lasciò andare la cotta che toccò il legno del pavimento con un rumore metallico, ciò scatenò la risata divertita di Ainwen, gli andava troppo lunga,
poco dopo un suono si liberò nell'aria arrivando alle orecchie sensibili di quest'ultima.

<<Non è il corno degli orchi. >>disse Legolas.

<<È il corno di Lothlórien, i miei fratelli sono qui. >>mormorò in elfico la principessa, riferendosi a Haldir,Růmil e Orophin, si precipitarono così fuori dalle mura.

Poco dopo il cancello del palazzo si aprì, l'esercito elfico entrò all'interno del Fosso,non appena l'elfa si affacciò e vide la figura di suo fratello maggiore discese velocemente le scale, arrivando prima degli altri vicino a Théoden.

<<Ma com'è possibile? >>mormorò il sire sbigottito.

<<Porto notizie da Elrond di Granburrone. >>disse Haldir, era vestito da un'armatura d'argento scintillante e un mantello rosso vino. <<Un'alleanza esisteva una volta fra elfi e uomini,molto tempo fa abbiamo combattuto e siamo morti insieme. Siamo qui per onorare questa lealtà. >>concluse il principe di Lothlórien mentre Aragorn, Legolas e Gimli raggiungevano Ainwen.

La principessa si affrettò ad abbracciare il fratello,un po' aveva sentito la sua nostalgia.

<<Cormamin lindue elle lle, tôr. *>>sussurrò in elfico all'orecchio del parente.

<<Anche io sono felice di vederti nuinthêl. *>>rispose l'elfo di Lothlórien staccandosi dalla principessa.

<<Mae govannen Haldir. *Sei più che benvenuto. >>disse il rammingo raggiungendoli, lo abbracciò, con grande sorpresa di quest'ultimo,facendo poi spazio a Legolas che salutò il cognato.

<<Siamo fieri di combattere al fianco degli uomini ancora una volta. >>concluse Haldir.

To be continued...

*Cormamin lindue elle lle tôr =il mio cuore canta al vederti, fratello.

*Nuinthêl =sorella

*Mae govannen =Ben incontrato

Grey eyes and pointed ears Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora