-Capitolo 27:Morti e ferite ai confini di Gondor -

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Aragorn mancava da circa un ora, l'elfa e gli altri compagni iniziavano a spazientirsi.

<<Sono qui.>>disse ad un certo punto Ainwen,  un rumore di passi pesanti in lontanza, richiamò l' attenzione del sensibile udito dei due elfi, che insieme a Gimli, velocemente raggiunsero il rammingo in cima ad una collina sulla quale si inalzavano delle rovine , i due principi scoccavano frecce in continuazione mentre il Mastro nano adoperava la sua ascia, la nipote di Thranduil sguainò poi la spada e con notevole velocità uccideva tutto ciò che le andava incontro.
Il compagno le copriva le spalle combattendo poco più distante da lei, così come il piccolo uomo di Moria.

<<Aragorn va! >>urlò l'erede di Thranduil, non avevano ancora trovato Boromir.

Ad un certo punto mentre un Urukhai teneva occupata l'elfa, un dietro di lei la colpì con un pugnale alla spalla facendola urlare dal dolore mentre uccideva l'orco davanti a sé, Legolas in lontanza si girò e sgranò gli occhi non appena vide la scena, scoccò così una freccia uccidendo l'essere che aveva pugnalato la sua compagna.
Si spostarono poi più avanti, non c'era più tempo, raggiunsero così  il rammingo , aiutandolo ad uccidere un 'altra orda di quegli esseri rivoltanti.

<<Il corno di Gondor. >>disse poi Legolas udendone il suono.

<<Boromir. >>disse il rammingo iniziando a discendere le colline boscose in fretta, insieme ai suoi compagni andando in soccorso dell'uomo di Minas Tirith , procedevano evitando rami, massi e radici mentre qua e là uccidevano gli orchi che davanti a loro si muovevano nella stessa direzione.
Quando arrivarono un orco teneva sottotiro il figlio del sovrintendente, che era stato ferito da più frecce, Aragorn corse contro l'orco mentre Ainwen verso Boromir a terra, doveva aiutarlo,invece il nano e l'altro elfo  uccidevano gli orchi rimasti tra le lande boscose.
La principessa si avvicinò all'uomo di Minas Tirith, cercò di toglierli le frecce dalla carne ma lui le bloccò il polso.

<<Non farlo. >>disse il figlio del sovrintendente.

L'elfa iniziò a pronunciare delle formule  che le aveva insegnato suo zio Elrond, mentre il cugino acquisito lottava contro l'Urukhai, riuscendo infine a tagliarli la testa, poi raggiunse l'altro uomo accasciato a terra.

<<Hanno preso i piccoletti. >>disse Boromir esausto.

<<Sta fermo. >>disse il rammingo.

<<Dov'è Frodo? >>chiese poi il figlio del sovrintendente mettendo una mano sulla spalla  dell'amico.

<<L'ho lasciato andare. >>rispose Aragorn.

<<Hai fatto quello che io non ho potuto,ho cercato di toglierli l'anello. >>controbatté l'uomo di Minas Tirith.

<<L'anello è lontano da noi ora. >>rispose l'uomo dagli occhi cristallini.

<<Perdonami non l'avevo previsto, vi ho deluso tutti. Mi sbagliavo soprattutto su di te, ti ho sottovalutata.>>disse poi ad Ainwen che recitava ancora le formule,invano.

<<No Boromir, hai dimostrato coraggio.E conservato il tuo onore. >>disse il rammingo.

<< È finita, il mondo degli uomini cadrà. Su tutto cadrà il buio e sulla mia città. >>rispose il figlio del sovrintendente, spostando la mano all'amico che aveva provato anche lui ha toglierli le frecce.

<<Io non so quanta forza c'è nel mio sangue ma ti giuro, non lascerò che Minas Tirith cada ne che il nostro popolo fallisca. >>controbatté Aragorn, Ainwen a quel punto smise di fare ciò che stava facendo, era troppo tardi non poteva fare più niente, di lì a poco sarebbe morto.

<<Il nostro popolo.. Il nostro pop..>>farfugliò Boromir, non ce la faceva più, l'amico gli mise tra le mani la spada, un attimo dopo Legolas e Gimli li raggiunsero, fermandosi poco distanti, la principessa si girò leggermente vedendo l'espressione triste che aveva il compagno,poi tornò a guardare l'uomo di Minas Tirith.
<<Io ti avrei seguito fratello mio, mio capitano, mio re. >>terminò in figlio del sovrintendente, prima di esalare il suo ultimo respiro, era morto.

<<Riposa in pace, figlio di Gondor. >>disse il rammingo  per poi baciare la fronte dell'altro uomo,poi si alzò in piedi, con il volto solcato dalle lacrime, lasciando così Ainwen al suo lavoro.

To be continued...

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