-Capitolo 28:Caccia sulle lande rocciose -

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Ainwen  chiuse gli occhi dell'uomo morto davanti a sé e gli tolse le frecce dal torace mentre il compagno andò in cerca di Atelas, si avvicinò a lei e allentando la stoffa, lasciò scoperta la spalla destra, ferita e sanguinante, le scostò i capelli e gli applicò la poltiglia verde dandole sollievo,poi la ricoprì .
Con l'aiuto degli altri spostarono il cadavere di Boromir dentro una canoa, gli posizionarono la spada tra le mani e lo scudo davanti alla testa, lasciarono andare la conca in legno sulla superficie fredda e limpida del l'acqua,facendola scendere lungo la cascata.

<<Presto Frodo e Sam stanno per raggiungere la sponda orientale. >>esclamò Legolas spingendo un'altra canoa nell'acqua mentre l'elfa  si fermò accanto ad Aragorn che si sistemava i polsini in cuoio .
<<Non intendi seguirlo. >>continuò poi l'elfo capendo le intenzioni dell'amico.

<<Il destino di Frodo non è più nelle nostre mani. >>rispose il giovane uomo.

<<Allora è stato tutto vano, la compagnia ha fallito. >>disse Gimli raggiungendoli mentre insieme all'erede di Thranduil tornavano nella direzione dei due compagni rimasti fermi.

<<No se siamo fedeli l'uno all'altro. >>disse il rammingo poggiando le mani sulle spalle dei due uomini. <<Non abbandoneremo Merry e Pipino alla morte.Lasciate tutto ciò che non vi occorre, viaggiamo leggeri, andiamo a caccia di orchi. >>concluse per poi camminare in mezzo alla boscaglia seguito dagli altri che incoraggiati dall'entusiasmo del nano iniziarono a correre stando dietro all'uomo di Gondor .

I quattro proseguirono lungo delle lande rocciose, nella direzione in cui, da almeno quattro giorni gli Urukhai procedevano,i due elfi li percepivano anche a quelle distanze, Aragorn si chinò poggiando la testa su una delle rocce.

<<Affrettano il passo, ci devono aver fiutati. >>disse il rammingo ad Ainwen che era in testa insieme a lui.
<<Presto! >>continuò incoraggiando Legolas e Gimli, leggermente più indietro.

<<Forza Gimli!>>disse l'elfo incoraggiando il nano per poi raggiungere la compagna che l'aveva aspettato.

I quattro si arrampicarono facendosi strada tra le rocce, raggiunsero la parte più alta della montagna dove prati immensi si stanagliavano insieme a qualche roccia qua e là, lungo tutta la catena montuosa.

<<Non a caso cadono le foglie di Lórien. >>disse l'uomo di Gondor fermandosi, raccolse  la spilla a forma di foglia che chiudeva i loro mantelli dal terreno secco.

<<Potrebbero essere ancora vivi. >>disse Legolas tornando leggermente indietro insieme alla compagna.

<<A meno di un giorno da noi, venite. >>disse il rammingo ai due elfi che non esitarono a seguirlo velocemente.

<<Vieni Gimli! Guadagnamo terreno! >>disse il principe incoraggiando l'uomo di Moria ancora dietro di loro.

<<Sono sprecato per la corsa campestre, noi nani siamo scattisti nati, pericolosissimi sulle brevi distanze.>>ribatté quest'ultimo.

Arrivarono fino in cima ad una raduna di rocce, al di sotto la terra di Rohan si stagliava per chilometri, coprendo ampie distanze.

<<Rohan, dimora dei Signori dei cavalli, qualcosa di strano è all'opera qui. Un demone da rapidità a queste creature, ci contrappone la sua volontà.>>disse Aragorn con il fiatone, fermandosi accanto ai due elfi che osservavano il panorama sotto di loro, discesero di alcuni metri quando Legolas si fermò voltando lo sguardo verso la parte più esterna della montagna.

<<Legolas, cosa vedono i tuoi occhi di elfo? >>chiese il rammingo rimasto indietro insieme agli altri due.

<<Il sentiero volta ad nord-est, stanno portando gli hobbit a Isengard. >>rispose l'erede di Thranduil.

<<Saruman. >>sussurrò l'uomo di Gondor.

To be continued...

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