-Capitolo 19:L'inizio di una nuova avventura sul passo di Caradhras -

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Ainwen si andò così a cambiare con i suoi soliti abiti da bosco e affiancata del principe scendeva le scale che conducevano all'entrata del regno, dove Legolas aveva lasciato il suo cavallo.

<<Non è meglio se rimani qui? >>le chiese l'uomo in elfico mentre si perdeva nei suoi occhi blu e con un pollice le accarezzava uno zigomo.

<<No. Voglio venire con te e lo sai che non mi convincerai mai. Tu non ti muoverai senza di me. >>disse imperterrita l'elfa che stuzzicò la risata divertita del suo compagno che la baciò dolcemente.

E così dopo un mese , una mattina di metà novembre, armati di spade, pugnali, archi e frecce lasciarono Granburrone incamminandosi tra i tortuosi sentieri delle montagne della valle.
A pomeriggio inoltrato si appostarono tra i campi secchi per poter mangiare, Sam stava cucinando mentre Gandalf, Gimli e Frodo erano seduti su delle rocce, Pipino e Merry si allenavano insieme a Boromir con la spada mentre Aragorn li guardava divertito fumando erba pipa , invece Legolas guardava l'orizzonte come se la sua attenzione fosse stata catturata da qualcosa in lontanza e dietro di sé Ainwen si stava nutrendo con del lembas.

<<Seguiremo questa direzione ad ovest delle montagne nebbiose per quaranta giorni. Se la fortuna ci assiste la breccia di Rohan sarà ancora aperta e da lì volteremo verso est, per Mordor. >>disse lo stregone spiegando la tabella di marcia.

<<Se qualcuno chiedesse la mia opinione, e noto che nessuno la chiede.. Direi che abbiamo preso la strada più lunga, Gandalf potremmo attraversare le miniere di Moria.
Mio cugino Balin, ci darebbe un benvenuto regale.>>si espresse il nano.

<<No Gimli,non prenderei la strada attraverso Moria ammeno che non avessi altra scelta. >>rispose Gandalf.

<<Legolas , qualcosa non va? >>chiese la sua compagna notando che era nella stessa posizione da un po. Poi quest'ultimo non le rispose ma si spostò velocemente correndo tra le rocce, lei preoccupata lo seguì per verificare cosa lo turbasse.

<<Che cos'è? >>chiese Sam notando anche lui uno stormo di corvi.

<<È solo una nube. >>rispose Gimli tranquillizzandolo.

<<Si sposta velocemente e controvento . >>disse poi Boromir.

<<Non è una nube, sono spie. >>disse la principessa mentre Aragorn e Boromir chiamavano gli hobbit al riparo e così fecero anche i due elfi, celandosi sotto ad un albero insieme ad alcuni dei compagni.

<<Ainwen aveva ragione, spie di Saruman. >>disse Gandalf uscendo insieme agli altri dai nascondigli.
<<Il passaggio a sud è sorvegliato, dobbiamo prendere il passo di Caradrhas. >>continuò girandosi verso una montagna innevata.

I giorni successivi proseguirono sino al disopra della vetta elevata, avevano camminato lungo le lande ricche di neve.
Ad un certo punto del tragitto Frodo cadde e così anche l'anello,Aragorn ordinò agli altri di fermarsi mentre il figlio del sovrintendente si chinò a raccogliere l'anello inserito in una catenina.

<<Boromir.. >>esclamò il rammingo notando che l'uomo se l'era portato all'altezza degli occhi per fissarlo meglio.

<<Che strano destino.. Dobbiamo provare tanti timori e dubbi.. Per una cosa così piccola.. oggettino. >>mormorava l'uomo di Minas Tirith, l'elfa lo poteva sentire, nonostante fosse lontana.

<<Boromir!Da l'anello a Frodo.>>lo richiamò all'attenzione Aragorn.

<<Come desideri, non m'interessa. >>rispose e l'uomo, alla principessa sembrava che l'animo dell'uomo biondo , in qualche modo era stato turbato
da qualcosa,sapeva che mentiva, almeno in parte.

To be continued...

Grey eyes and pointed ears Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora