LA FAMIGLIA SEMPRE ACCANTO

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"La vita oscilla come un pendolo tra il dolore e la noia"
A. Schopenhauer

Quella mattina ero abbastanza preoccupata. Le nausee non accennavano a diminuire e mi sembrava di essere ubriaca da tanto mi girava la testa.
I miei genitori erano dovuti andare al lavoro quindi mi sarei recata in ospedale da sola.

<<Ti accompagno io>> si offrì Brian.

<<Tu faresti di tutto per saltare la scuola, vero?>>

<<Non mi va che tu debba stare in ospedale da sola, potrebbe farti comodo qualcuno vicino>>

Sì, avevo davvero bisogno di una persona che mi stesse vicino e che magari mi stringesse la mano... peccato che purtroppo quella persona non fosse lui.

<<Brian, ti assicuro che so cavarmela anche da sola>>

<< Sì, ma adesso non sei sola quindi accetta il mio aiuto e smettila di voler dimostrare solo tu sai cosa>>

Mi arresi impotente alla volontà di mio fratello e così ci ritrovammo entrambi nella sala d'attesa del reparto di ginecologia.
Quella sezione dell'ospedale era pressoché deserta, nella sala d'attesa c'era solamente un'altra coppia.
La donna doveva avere sui quarant'anni ed era ad uno stato di gravidanza decisamente più avanzato del mio. Non potei fare a meno di notare come faticasse a stare seduta e di come si lamentasse del caldo mentre quello che doveva essere il suo compagno tentava di aiutarla.

Quando furono chiamati dalla ginecologa bisbigliai: << Se mai dovessi diventare così insopportabile avvisami>>

<<Tu sei già insopportabile>>

<<Divertente>> ribattei acida << Allora, che effetto ti fa stare nel reparto di ginecologia con una ragazza incinta?>>

<<Sinceramente mi sento un po' a disagio>>

<<Non ti fa venire voglia di avere un bel pargoletto anche tu?>>

Lui scoppiò a ridere. <<Ma mi ci vedo a fare il padre? E poi credo che nessuna al momento sia interessata a fare un figlio con me>>

<<Con Chelsea quindi non ci sono sviluppi?>>

<<Adesso siamo amici. Ogni tanto mi aiuta con la scuola, a volte mi parla della sua famiglia ma non si spinge mai oltre. C'è stato un momento in cui credevo che provasse qualcosa per me...>>

<<Ma?>>

<<Ma sono un cretino e non riesco a dirle quello che provo. Ho paura di rovinare la nostra amicizia>>

<<Secondo me dovresti provare a conquistarla seriamente. Sò che le piacciono molto i film degli anni '50, potresti provare a proporle di andare al cinema quando proiettano i vecchi classici>> proposi.

<<È una buona idea. Grazie>>

Gli strinsi la mano sorridendo.
Sembrava che avessi qualcosa di buono.

Nel giro di pochi minuti venimmo chiamati dalla ginecologa che mi bombardò di domande, rimproverandomi di non aver portato la mia cartella clinica italiana.
Mi fece stendere sul lettino per controllare lo stato di salute dei bambini.

<<I bambini stanno bene, ragazzi>> ci assicurò la donna. A quelle parole mi rilassai subito <<Quello che mi preoccupa di più è il tuo stato di salute>>

Vidi Brian mettersi subito in allerta.

<< Hai la pressione troppo alta, dimmi sei o sei stata sottoposta a situazioni di stress?>>

<<No, io...>>

<<Sì>> mi contraddì deciso Brian.

Gli lanciai un'occhiataccia.

<< Lo immaginavo. Deve convincere la sua compagna a stare a riposo e seguire una dieta che comprenda più carne. Mi raccomando di evitare le situazioni che potrebbero provocare forti tensioni. La sua non è una gravidanza a rischio, ma il suo stress potrebbe avere delle ripercussioni negative sui bambini>>

Nel sentire "la sua compagna" Brian divenne bordò.

<<Sì, io sono il fratello veramente>> percisò in imbarazzo << Comunque la terrò d'occhio>>

La dottoressa ci guardò accigliata.

<<Ah...bene, quindi ci vediamo tra un mese per la prossima ecografia e mi raccomando tieniti riguardata!>>

Uscimmo salutandola e ritornammo alla macchina.

<<Sei diventato tutto rosso quando ha insinuato che fossi la tua compagna>> feci notare a Brian ridendo.

<<Mi spiace ma i tuoi bambini dovranno accontentarsi di avermi come zio>>

Dopo aver terminato la frase di fece pensieroso. Sembrava che volesse dire qualcosa ma che non trovasse il coraggio per farlo.

<<A proposito>> si fece coraggio infine << Il padre dei bambini chi è?>>

9 MESI PER CRESCEREDove le storie prendono vita. Scoprilo ora