CAPITOLO 1
DRIIIN…DRIIIN…DRIIIN…
Maledetta sveglia, vorrei sapere chi ha inventato quel maledetto aggeggio 《Lya svegliati!》questa è mia madre che rompe le scatole, alle volte la sua voce di prima mattina non la posso tollerare, io voglio dormire alla mattina ma lei, con quella sua voce squillante viene a rompermi le scatole. Sento la porta di camera mia spalancarsi, dei passi si avvicinano al mio letto e poi le coperte mi vengono strappate via 《Ancora cinque minuti mamma》 mi lamento girandomi dall'altra parte, non voglio alzarmi 《Muoviti che devi andare a scuola》 detto questo gira i tacchi e se ne va da camera mia sbattendo la porta, sbuffando mi alzo e vado in bagno, ho bisogno di una bella doccia. Almeno mi sveglio un po'.
Ci voleva proprio questa doccia, metto l'intimo nero e rosso, una maglia nera in pizzo che scopre la pancia, pantaloni in jeans a vita alta, un cardigan lungo nero e ai piedi indosso i miei amati anfibi alti, anche essi neri. Per il trucco metto un lieve ombretto grigio sfumato, mascara nero, matita nera e un rossetto rosso scuro che evidenzia le mie labbra carnose. I capelli li lascio sciolti visto che sono lisci naturali. Sono pronta, per modo di dire, insomma… chi è veramente pronto a tornare a scuola? Nessuno.
Scendo in cucina e trovo tutta la mia famiglia a fare la colazione, mio padre legge il giornale con davanti una bella tazza di caffè nero, il suo preferito. Mia madre sta finendo di cucinare le uova all'occhio di bue mentre mio fratello James sta cercando di non addormentarsi sulla ciotola di cereali 《Buongiorno famiglia!》li saluto mordendo una fetta biscottata 《Buongiorno tesoro》 mi saluta papà, gli lascio un bacio su quella guancia ispida dovuta alla barba di qualche giorno, guardo mio fratello e scuoto la testa 《James sveglia》 lo colpisco con una sberla sulla testa 《Sempre così dolce vero sorellina?》chiede ironico, ridacchio 《Sempre fratellino》 gli faccio l’occhiolino e lui, di rimando, mi fa la linguaccia, James è il fratello migliore che potessi mai desiderare, con lui posso scherzare su tutto e lui mi vizia in una maniera smisurata 《Io adesso vado, ci vediamo dopo》 prendo il mio zaino, rigorosamente nero, e esco di casa senza attendere una loro risposta.
Luna, la mia migliore amica, come sempre mi sta aspettando al nostro muretto, noi due ci conosciamo dall'asilo e non ci siamo mai separate. È successo solo una volta, ma quel ricordo è troppo doloroso e io non voglio ricordare 《Lya finalmente! Anche oggi sei in ritardo》 mi rimprovera come fa sempre, lei si diverte così, si comporta da seconda mamma 《Mi dispiace ma il letto era troppo comodo》 dico in mia difesa, ci guardiamo per pochi secondi per poi scoppiare a ridere, noi due siamo fatte così, ci capiamo al primo sguardo e molte volte non abbiamo nemmeno bisogno di parlare 《Sarà meglio entrare in classe, altrimenti chi la sente la Visconte》 ci dirigiamo all'interno della Rose High School, un edificio vecchio di migliaia di anni, costruito per aiutare i ragazzi a studiare e a comprendere le cose. Insomma una prigione.
La nostra classe si trova al secondo piano e appena siamo davanti alla porta notiamo che è chiusa, questo vuol dire che la prof è già arrivata. Luna bussa, visto che conoscendomi avrei aperto direttamente la porta senza curarmi di bussare 《Signorina Martini, signorina Nile, sono felice che ci onorate della vostra presenza》 dice quella cornacchia della Visconte appena mettiamo piede in aula 《Prof lo so che senza di me si annoierebbe》 dico ironica, tutti a scuola sanno che ho un cuore di ghiaccio, che sono una stronza e che è meglio starmi lontana, anche i prof lo sanno 《Accomodatevi. E la prossima volta gradirei la puntualità signorine》 ignoro quello che dico e vado a sedermi all'ultimo banco, proprio in fondo all'aula. Questo è il mio banco, nessuno si può sedere qua, o vicino a me, la prof inizia a spiegare alcuni concetti di letteratura ma io non ascolto, anche se non ascolto durante le lezioni i miei voti sono ottimi, mi basta leggere o vedere una cosa una solo volta e la mia mente la memorizza, questa cosa ha i suoi vantaggi. È una dote magnifica.
La campanella della ricreazione per fortuna suona e io posso, finalmente, uscire per fumare una sigaretta, non fumo molto ma ogni tanto, per distendere i nervi, fumo. Esco nel giardino della scuola, mi siedo su una panca e accendo la sigaretta 《Lya basta con questa robaccia!》mi rimprovera Luna, per dispetto le fumo in faccia 《Che palle》 sussurro, butto la sigaretta sul cestino apposito, mi alzo dalla panca 《Andiamo in classe, la campanella è suonata e adesso abbiamo matematica》 dico incamminandomi verso il corridoio, Luna mi raggiunge quasi correndo 《Cosa fai stasera?》chiede quando raggiungiamo la classe 《Avevo pensato di rimanere a casa e guardare un film》 dico spostando la sedia, mi siedo e tiro fuori l'astuccio e il quaderno 《Facciamo un pigiama party?》alzo lo sguardo e lo poso sul suo 《Scherzi vero?》alzo un sopracciglio, Luna mi guarda confusa 《Perché?》chiede 《Lo sai che non sono il tipo che fa queste cose》 dico annoiata 《Va bene però vengo lo stesso a dormire a casa tua》 dice, sbuffo però acconsento, con lei è difficile dire di no 《Ragazzi la ricreazione è finita! Sedetevi e fate silenzio!》urla il prof di matematica, lo detesto, cerca in tutti i modi di complicarmi la vita durante le sue ore 《Ragazzi ho una buona notizia》 la voce del prof mi risveglia dai miei pensieri 《Se ne va dalla scuola e dalla mia vita?》chiedo, tutta la classe si mette a ridere per quello che ho detto, il prof mi guarda male 《Mi dispiace deluderti Lya ma… no!》alzo gli occhi al cielo, questo prof non capisce mai quando si fa dell’ironia 《Domani arriveranno dei nuovi studenti, sarei felice se gli darete una bella accoglienza》 un fastidioso brusio si innalza in tutta la classe 《Ragazzi fate silenzio》 cerca di calmarci la prof, ma con scarsi risultati direi, così prendo il banco e lo alzo di poco, poi lo lascio cadere, facendo così produce un rumore che fa stare tutti zitti 《Grazie Lya》 《Sono a sua disposizione》 lo prendo in giro facendo il saluto militare 《Come stavo dicendo prima, domani arriveranno dei nuovi ragazzi e non voglio sentire che hanno avuto problemi con qualche studente》 finisce di dire guardandomi 《Perché guarda me?》chiedo innocente, che di innocente non c’è niente 《Tu sai il perché》 sventola la mano come per dire che è una sciocchezza 《Detto questo… iniziamo la lezione che abbiamo già perso abbastanza tempo》 e come sempre inizia un’altra noiosa lezione di matematica.
Finalmente le sei ore di scuola sono terminate, e si può tornare a casa 《Lya cosa ne pensi?》chiede Luna al mio fianco 《Di cosa?》prendo il casco della mia bellissima bambina, una moto nera con fiamme rosso fuoco, un vero gioiello 《Dei nuovi studenti》《Saranno dei figli di papà》 monto in sella 《Vedremo domani. Adesso pensiamo solo alla nostra serata, a che ora posso venire a casa tua?》come sempre cambia discorso 《Verso le sei se per te va bene》 accendo la mia bambina, il rombo del motore è il suono più bello in assoluto, così potente e così resistente 《Ok ci vediamo dopo》 ci salutiamo e poi parto. Parto a tutta velocità e sfreccia per le strade della città, gli edifici scompaiono dietro alla velocità della mia Kawasaki.
In poco tempo arrivo a casa 《Sono tornata!》urlo per farmi sentire 《Ciao tesoro, com’è andata?》chiede mamma dalla cucina, la raggiungo subito 《Bene, domani arriveranno dei nuovi studenti》《Sono contenta. Vuoi qualcosa da mangiare?》rubo una mela dal cestino della frutta 《No grazie, vado a fare i compiti che alle sei viene Luna》 corro in camera con la mela in bocca, mi siedo alla mia scrivania e tiro fuori i quaderni per fare quei dannati compiti. Odio la scuola.
Dopo un'oretta e mezza finalmente finisco i compiti, chiudo tutti i quaderni e i libri e con un salto mi butto sul letto, abbraccio il letto e chiudo gli occhi.
Alle sei in punto Luna suona al campanello, è come se quella ragazza avesse un orologio incorporato, ha una puntualità che fa spavento 《Ciao Luna》 mi sfrego un occhio mentre la faccio entrare in casa 《Non dirmi che hai dormito fino adesso》 dice quasi sorpresa, sa che l'ho fatto, mi conosce 《Si! Vai in salotto a mettere un film, io vado a mettermi il pigiama》 Luna alza il pollice e sparisce dietro la porta del salotto, io corro in bagno e metto una maglia di mio fratello, lui è tre volte me, quindi le sue maglie mi stanno extra large, ma a me piacciono perché sono comodissime.
Scendo in salotto e trovo la mia amica seduta sul divano con in mano un pacchetto di pop corn 《Che film hai messo?》mi butto sul divano fregando un pugnetto di pop corn 《The Vampire Kiss… il tuo preferito》 quanto mi conosce questa ragazza, nonostante io sappia a memoria quel film amo rivederlo ottomila volta 《Sorellina dove hai messo la mia maglia di Superman?》chiede James entrando in salotto 《Ce l'ho addosso》 dico indifferente 《Perché devi usare le mie magliette come pigiama?》chiede quasi esasperato, però so che sta fingendo 《Perché le tue maglie sono più comode》 alzo le spalle 《Ora stai zitto che sto guardando il film》 lo caccio facendo il segno con la mano 《Che stronza di sorella che ho》 sussurra pensando di non essere sentito, faccio finta di niente e continuo a guardare tranquillamente il film.
《Lya cosa farai con i nuovi arrivati?》siamo distese sul mio letto dopo aver finito di vedere il film, Luna deve sempre trovare un modo per coinvolgermi nelle relazioni con le altre persone ma a me non può fregare di meno 《Non farò niente… anzi sarò me stessa》 sorrido in modo maligno 《Non mi piace quel sorrido》 si sposta un po' da me 《Ora Luna se non ti dispiace vorrei dormire》 《Certo… notte》 chiude gli occhi e si addormenta in un batter d’occhio e io la seguo a ruota.
Chissà come sono i nuovi ragazzi.
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LEGAME DI SANGUE
VampireLei: Lya Martini, diciottenne che non si fa mettere i piedi in testa da nessuno, nemmeno dai suoi genitori. Ha un passato che vorrebbe dimenticare ma che, purtroppo, è costantemente nei suoi incubi. Lya studia alla Rose High School, una scuola costr...