Anime: Kuroko no basket
Personaggio: Aomine Daiki( T/N ) ( T/C ) si comportava sempre freddamente nei confronti delle persone, non amava avere gente attorno e preferiva a gran lunga il tetto della scuola quando voleva un po' di tranquillità.
E, per ora, quella era la meta.
La campanella suonò l'inizio dell'ultima lezione ma lei continuò per la sua strada e si appoggiò alla ringhiera. L'aria le scompigliò i capelli, lasciandole un senso di serenità che però durò poco.
<< Mhn, ( T/C )? Che diavolo ci fai qua?>>
Si girò, posando lo sguardo sul ragazzo sdraiato alla fine delle scale che si mise seduto e sbadigliò.
<< Aomine, non dovresti essere a lezione?>>
<< Potrei farti la stessa domanda, ( T/C ).>>
<< C'era Sanada-sensei.>> borbottò, ritornando a guardare il cielo e dando le spalle al ragazzo. Sentì lo scricchiolio delle scale, segno che il ragazzo stava scendendo, e guardò con la coda dell'occhio il suo avvicinarsi e mettersi nella sua stessa posizione.
<< Ne, ( T/C )-sempai, oggi ti andrebbe un gelato?>> borbottò, guardando la sua reazione con la coda dell'occhio. La ( C/C ) sbuffò e si girò completamente per guardarlo.
<< È un appuntamento, Aomine-kun?>> domandò con malizia la ragazza, facendolo arrossire e borbottare.
<< Anche se fosse? Dov'è il problema?>> grugnì Aomine, con le gote ancora in fiamme e lo sguardo puntato da tutt'altra parte rispetto a quello della ragazza.
<< Okay, alle 17 davanti alla stazione.>> rispose soltanto prima di avviarsi alle scale antincendio e iniziare a scenderle. << Ah, Aomine, sei tenero con le guance rosse.>> aggiunse mentre la campanella suonava la fine dell'ora.<< Aomine, non pensi di star esagerando? >> brontolò la ragazza, guardando il suo accompagnatore che aveva già scelto cinque gusti del suo gelato. << Se ti viene mal di pancia poi rido!>> aggiunse mentre l'altro sbuffò.
<< ( T/C )-senpai, so cosa fare non c'è bisogno che mi fai da mamma.>>
La ragazza stizzita dalle parole, incrociò le braccia sotto al seno e fece dietrofront, uscendo dalla gelateria e prendendo posto in uno dei tavolini forniti di ombrello.
Il ragazzo la raggiunse dopo poco con una grossa coppa con diverse palline colorate che formavano una piccola piramide. Le porse un cucchiaio e si sedette davanti. La ragazza mormorò un ringraziamento, anche se dentro rodeva ancora per la risposta di prima.
<< Uffa!>>
Cadde quasi dalla sedia prima di puntare lo sguardo su Daiki che si era alzato di scatto e se ne stava andando.
<< A-Aomine?!?>> urlò la ragazza alzandosi e correndo per acciuffare il suo braccio. << Che diavolo fai?!>>
Il ragazzo si girò a guardarla e sbottò un: << Rovino sempre tutto!>> senza spostare lo sguardo da lei. ( T/N ) gli sorrise teneramente, facendo scivolare la mano in quella del giocatore di basket e la strinse con tutte e due le mani.
<< Forza andiamo a mangiare questo gelato, baka.>> sussurrò con dolcezza, strascinandolo al loro tavolo. Si sedettero, iniziando a mangiare le palline di gelato e ( T/N ) mugolò dal piacere.
<< Mamma quanto è buono!>>
Il ragazzo concordò e ghignò.
<< Sei sporca, senpai.>> sussurrò prima di avvicinarsi e pulire il labbro dal cioccolato. La ragazza arrossì fino alla punta dei capelli e mormorò un timido: << Grazie.>> prima di ricominciare ad abbuffarsi sotto lo sguardo soddisfatto del ragazzo.<< Ci fermiamo qui?>>
Il campo da basket si era appena liberato, guardò il ragazzo che annuì e la seguì. La ragazza posò la borsa e si tolse la giacca, si avviò al piccolo gabbiotto e lo aprì, tirando fuori una palla da basket.
<< Hai voglia di giocare?>> domandò passandogli la palla.
<< Sai giocare?>> chiese stupito e afferrando la palla.
<< Ti potrei stupire, Daiki-kun.>> rispose, avvicinandosi con grazia e guardandolo con un ghigno.
Divaricò leggermente le gambe e si piegò, lanciando una sfida con lo sguardo. Il ragazzo rispose al ghigno e si levò la felpa, lanciandola dietro di sé.
Si ritrovò a giocare contro la ragazza che non se la cavava male, il più delle volte riusciva a togliergli la palla di mano e si avviava al canestro ma lui si schierava davanti acciuffando la palla e lasciando la femmina imbronciata.
Si ritrovarono all'ennesima fregatura di palla, la ragazza si avviò come programmato ma quando si ritrovò il ragazzo davanti lo schivò, lanciandosi alla sua destra e tirando.
<< Brava.>>
Si asciugò la fronte grondante di sudore e sorrise, il ragazzo recuperò la palla e tenendola sotto braccio si fermò davanti a lei.
<< Un tiro da tre punti, complimenti senpai.>> Daiki di avvicinò, posando il braccio sulle spalle della senpai e stingendola a lui. << Ti conviene coprirti prima che prendi...>> il ragazzo si interruppe, uno starnuto fece piegare la senpai e il ragazzo alzò gli occhi al cielo. <<... Il raffreddore.>> borbottò, lasciandola per andare a prenderle la sua felpa. Appena l'avvolse nella felpa, che emanava ancora calore nonostante fosse stata là per ben due ore, la ragazza senza farsi vedere l'annusò e si lasciò cullare dall'odore buono che emanava.
<< ( T/N )-senpai, forse è meglio che ti accompagno a casa, così non prendi tanto freddo.>>
La ragazza annuì e non disse niente quando sentì il calore del braccio sulle sue spalle. Daiki la strinse a sé, tenendole la borsa e la giacca con l'altro braccio, e la guardò con la coda dell'occhio trovandola carina con il naso leggermente arrossato.
<< Ti sei presa il raffreddore.>> borbottò il ragazzo facendo alzare lo sguardo su di lui.
( T/N ) lo guardò con gli occhi lucidi, segno del raffreddore, e alzò le spalle, prima di stringersi a lui cercando calore.Quando arrivarono sotto la casa della ragazza, Daiki la strinse a sé senza accorgersene. ( T/N ) rimase stupida dalla stretta e guardò il ragazzo che arrossì e spostò lo sguardo altrove.
<< Ne, Daiki-kun, mi accompagni fin su? Non me la sento di andare da sola.>> borbottò, appigliandosi alla maglia del ragazzo e guardandolo negli occhi.
Il kohai si sentì avvampare e sperò vivamente di non essere diventato bordò. Era troppo imbarazzante, la sua senpai, di cui aveva una cotta da inizio anno, era davanti a lui con le guance rosee, il naso rosso e gli occhi lucidi. E, nonostante tutto, era bellissima. Gli occhi ( C/O ) erano più belli del solito. Si avvicinò come ipnotizzato e le posò una mano sulla guancia accarezzandogliela dolcemente.
<<... Daiki-kun?...>> domandò la ragazza, aggrottando la fronte e continuando a guardare il ragazzo.
Aomine deglutì prima di lanciarsi sulle labbra carnose della senpai: morbide e calde, proprio come se le aspettava.
( T/N ) si appese con forza alla maglia del ragazzo, contraccambiando con ardore il bacio e staccandosi quando il fiato divenne meno.
Appoggiò la fronte su quella della ragazza che aveva ancora gli occhi chiusi.
<< Ne, ne. Dai-kun, certo che... Sei più pazzo di me.>> borbottò la ragazza aprendo gli occhi e lasciando che le labbra si stendessero in un sorriso. << Ma forse è proprio per questo che mi piaci da impazzire.>> aggiunse. Allacciò le mani dietro il collo del ragazzo che la prese dolcemente in braccio e strofinò il naso col suo.
<< ( T/N )-chan, ora che sei mia, nessuno si avvicinerà a te.>> ghignò prima di rilanciarsi sulle labbra dell'amata e divorarle in pochi secondi.L'indomani nessuno dei due si presentò a scuola; ma si sa che il letto, se diviso in due, si riscalda molto più facilmente, e poi il raffreddore passa subito se hai la persona che ami al tuo fianco.
Ecco il secondo.
Amo Daiki, me lo sposerei seriamente!
Lasciate un commento o stellina, vi voglio bene. E vorrei ringraziare tanto coloro che l'hanno fatto😘🙈
Bacioni, Rebe ⚡️💚

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𝖆𝖓𝖎𝖒𝖊 - 𝖈𝖍𝖆𝖗𝖆𝖈𝖙𝖊𝖗𝖘 𝖝 𝖗𝖊𝖆𝖉𝖊𝖗
FanfictionCOMPLETA Potete trovare la seconda raccolta sul mio profilo!💜🌸 ---------------------------------------------- Ogni ragazza sogna di vivere almeno una volta un'avventura con il suo personaggio preferito, quel breve attimo in cui tutto si annulla e...