Anime: Inazuma Eleven
Personaggio: Fubuki AtsuyaParte 2
Il volo le aveva tolto tutte le energie. Appena aveva messo piede nell'albergo si era buttata sul letto e non si era più mossa da lì.
Ma a rovinare tutto fu il suo stomaco che iniziò a brontolare, si alzò, guardò ( N/M.A. ) che aveva la fronte attaccata al vetro della finestra e, infischiandosene, l'acciuffò dal braccio e borbottò un: << Andiamo a cercare cibo.>> prima di trascinarla giù al bar dell'hotel.Gli incubi l'avevano lasciata sveglia tutta la notte, borbottò qualcosa di incomprensibile mentre alle sue spalle le tende venivano scostate e la luce inondava la stanza.
<< Dai che dobbiamo andare a sciare!>> esclamò ( N/M.A. ).
La sua vivacità mattutina le diede il nervoso.
Non poté dire o fare nulla che la ragazza le prese il piumone che l'avvolgeva e con uno strattone la tirò giù dal letto. Brontolò un imprecazione e la guardò male.
<< Sei una rompipalle!>>
<< Si lo so, non c'è bisogno di dirmelo.>> rispose la ragazza afferrando la tuta da sci e dirigendosi in bagno.
Restò per un po' distesa sul pavimento, lanciò uno sbuffo e si diede lo slancio per alzarsi. Mezza rintontita aprì il borsone, prese la tuta da snowboard, iniziò a togliersi il pigiama e a metterla.
Pochi minuti dopo fu pronta e si sedette sul morbido letto aspettando che ( N/M.A. ) uscisse dal bagno. Il suo sguardo fu catturato dal manto bianco che si vedeva dalla finestra. Hokkaido era sempre stata la meta preferita dei suoi genitori, e lei poteva dire che la conosceva come il palmo della sua mano per quanto ci era stata. Ogni strada, ogni albero, ogni sentiero, era impresso nella sua mente. Ormai Hokkaido era un luogo che anche lei con gli anni aveva iniziato ad amare.
La porta del bagno si aprì, ( N/M.A. ) ne uscì fuori con lo sguardo sorpreso. La sorpassò, correndo in bagno e si chiuse lì dentro. Aprì la manopola dell'acqua e appena le mani entrarono in contatto con l'elemento ghiacciato cacciò un urlo che fece tremare le pareti.
Mezz'ora dopo furono nella hole dell'hotel ad aspettare gli insegnati, si guardò attorno con finto interesse e raggiunse ( N/M.A. ), appoggiandosi sulla sua schiena e borbottando un: << Speriamo almeno che siano fighi.>>
<< ( T/N )-chan!>> la sgridò la sua migliore amica con le guance in fiamme. La ragazza si girò e notò due ragazzi molto carini guardarle con un sorrisetto, per poco non svenne.
<< Ragazzi loro sono gli insegnati che ci aiuteranno a sciare per questi giorni. Vedete di non fare figuracce.>> la sensei Hokamoto scoccò un'occhiataccia verso ( T/N ) che in risposta la guardò malissimo e borbottò qualcosa sottovoce. << Bene, ora dividetevi in due gruppi: quelli che faranno snowboard e quelli che faranno sci.>>
Prese con decisione la sua tavola e andò con la maggior parte dei ragazzi nel gruppo dello snowboard, che presero subito a camminare verso le porte girevoli dell'hotel. Prima di entrare nella porta voltò lo sguardo sulla sua migliore amica.
<< ( N/M.A. )-chan! Ci vediamo dopo!>> le urlò, entrando.
Il freddo la colpì, si strinse nel giaccone mentre salivano sul pulmino e si sedette negli ultimi posti, mettendo la tavola nel sedile accanto al suo cosicché nessuno si sedesse al suo fianco. Puntò lo sguardo sul finestrino, guardando tutte le cose che capitavano sotto i suoi occhi, e così il viaggio le sembrò meno lungo.<< Bene, chi di voi non sa sciare con lo snowboard?>> la voce del ragazzo le arrivò lontana, alzò lo sguardo sui capelli arancio/rossi dell'istruttore e si incantò sugli occhi grigi che possedeva. Era bello alto. Le spalle larghe si potevano notare anche dal giaccone che indossava, che lo faceva sembrare ancora più grosso. Le gambe, avvolte dai pantaloni della tuta da sci, sembravano leggermente storte segno che aveva giocato per anni a calcio e che forse giocava ancora. Al collo una sciarpa bianca lo scaldava, e sembrava davvero morbida e calda.
<< Ehy, tu!>>
( T/N ) spalancò gli occhi, indicandosi il petto e mormorando un: << Io?>>
Il ragazzo annuì e si avvicinò, la tirò su in piedi, facendola barcollare leggermente, e la squadrò da testa a piedi prima di annuire.
<< Suppongo che tu sai già sciare.>> sussurrò, tirando su l'angolo della bocca e ghignando.
La ragazza annuì, alzando il mento, fieramente.
<< Certo che si, non sono mica come quella banda di babbuini!>> indicò i suoi compagni con lo sguardo che in tutta risposta brontolarono.
Il ragazzo ghignò di nuovo e la lasciò prima di indicare col mento la pista.
<< Allora perché non ci fai vedere quanto sei brava?>> la sfidò, incrociando le braccia al petto e non spostando lo sguardo da quello di lei.
<< Con piacere!>> ringhiò la ragazza tra i denti.
Prese la tavola sottobraccio e si avviò.
Incastrò i piedi sugli agganci della tavola, lanciò un'occhiataccia al rossiccio e si lanciò giù.
Il vento le accarezzò le guance, i capelli ( C/C ) svolazzavano seguendola a ogni curva e in pochi minuti si trovò a pochi metri dai suoi compagni che vennero ricoperti di neve per la frenata che aveva fatto.
Tirò su gli occhialini e guardò l'istruttore.
Atsuya la guardò compiaciuto mentre lei si staccava dalla tavola e appoggiava di nuovo i piedi sulla neve.
<< Okay.>> disse soltanto prima di voltarsi e guardare i ragazzi che avevano la bocca spalancata. << Chiudete la bocca e salite.>>Dopo quelle che le sembrarono ore, si sedette e tenne tra le mani una tazza di ( scegliete voi ). Il calore della bevanda le scaldava le mani e, prima che si raffreddasse, ne bevve un sorso, sciogliendosi quando il calore le scaldò lo stomaco.
Il posto accanto al suo venne occupato, guardò con la coda dell'occhio chi fosse e sbuffò, alzando gli occhi al cielo.
<< Perché sbuffi? Non sei contenta di rivedermi?>> le domandò sedendosi meglio e rubandole la tazza dalle mani.
<< Per niente. Il solo pensiero che tu debba essere il mio istruttore per altri nove giorni mi fa venire il voltastomaco. Ora mi daresti la mia bevanda, sai, era per me inizialmente.>> brontolò la giovane, facendosi avanti per prendere la tazza.
Atsuya scosse la testa e bevve, facendo nascere un smorfia sulla faccia di ( T/N ).
<< Mi hai offeso, sai? Ora per farmi stare meglio mi devi dare un regalino.>>
La ( C/C ) alzò gli occhi al cielo, domandando cosa volesse.
<< Un bacio.>> rispose contento il ragazzo, posando la tazza sul tavolo e voltandosi completamente verso la ragazza.
<< Te lo scordi!>>
<< Na na! Non ci provare, tu hai chiesto e io ti ho risposto. Ora voglio quel bacio.>> decretò, ghignando e avvicinandosi al viso della ragazza.
( T/N ) deglutì, lasciando un leggero sospiro e accontentandolo.
Le labbra di Atsuya furono morbide, delicate, per certi versi, e sapevano di ( bevanda che avevate scelto.). Il rosso la prese in braccio, avvolse le braccia muscolose dietro la schiena della ragazza e tenne stretta a sé.
<< ( T/N )...>> mormorò il ragazzo tra un bacio e l'altro, confondendo la ragazza e facendola spalancare gli occhi.
<< Fubuki Atsuya, il bambino rompipalle che voleva sempre giocare a calcio... Come ho fatto a dimenticarti?...>> si staccò ( T/N ), guardandolo male prima di sorridere e riprendere a baciarlo.
Il ragazzo sorrise contro le labbra di lei e ridacchiò.
<< ( T/C ) ( T/N ), la bimbetta che mi tranciava sempre le gambe quando giocava a calcio contro di me.>> sussurrò, guardando gli occhi ( C/O ) che brillarono come tanti anni fa.
<< Non sono una bimbetta, Atsuya-baka!>> gli urlò contro, iniziando una bella litigata come ai vecchi tempi.

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𝖆𝖓𝖎𝖒𝖊 - 𝖈𝖍𝖆𝖗𝖆𝖈𝖙𝖊𝖗𝖘 𝖝 𝖗𝖊𝖆𝖉𝖊𝖗
أدب الهواةCOMPLETA Potete trovare la seconda raccolta sul mio profilo!💜🌸 ---------------------------------------------- Ogni ragazza sogna di vivere almeno una volta un'avventura con il suo personaggio preferito, quel breve attimo in cui tutto si annulla e...