𝖆𝖓𝖎𝖒𝖊 - 𝖈𝖍𝖆𝖗𝖆𝖈𝖙𝖊𝖗𝖘 𝖝 𝖗𝖊𝖆𝖉𝖊𝖗

|| IDIOTA ||

Anime: My Hero Academia
Personaggio: Katsuki Bakugou

L'Italia è un posto magico. La gente alla mattina presto iniziava a invadere le viuzze di quel quartiere chiacchierando con i passanti, l'odore di pane appena fatto che usciva dal fornaio, gli uccellini che cinguettavano tutti appollaiati sui fili della luce e il gusto del caffè macinato. Si era appoggiata con i gomiti sul davanzale, guardando le persone sotto di sé, che si trattava per lo più di anziani, chi con le buste già in mano chi pronto ad andare al mercato con i loro carrelli. I raggi le scaldavano il volto e le spalle, lasciate scoperte dalla canottiera. Aprile era stata una rilevazione per lei, non pensava che ci sarebbero state temperature del genere, e invece si era ricreduta. Si stava bene in quel periodo.

Sentì un grugnito dietro di sé, e un dolce sorriso le si formò sul viso. Delle grosse mani si posarono sui fianchi, la testa si appoggiò sulla spalla sinistra e dei baci leggeri sul collo la fecero ridacchiare. Portò una mano tra la chioma chiara, socchiudendo gli occhi. A quanto pare qualcuno si era svegliato col piede giusto.

<< Buongiorno. >> soffiò, guardandolo con la coda dell'occhio. La risposta fu un altro grugnito, con la stretta sui fianchi che aumentava.

<< Sono chiassosi... >>

<< Sono solo diversi dai Giapponesi, e poi senti che odore. >>

<< Mi viene voglia di farli saltare tutti in aria. >> ridacchiò di nuovo, girandosi tra le sue braccia. Guardò il broncio, accarezzandogli la guancia, prima di abbracciargli il collo. << Ricordami il perché siamo venuti qui. >>

<< Perché era un mio desiderio da molti anni e anche perché ti meritavi una pausa, mio eroe. >> sussurrò sulle labbra rosee, sfiorandole con lentezza. Gli occhi cremisi si illuminarono e, in pochi secondi, le gambe stringevano i fianchi del ragazzo. Sobbalzò, trattenendo un sorriso. << Cosa hai intenzione di fare? >> chiese, mordendosi il labbro.

Venne divorata dalla bocca del biondo, a cui rispose con altrettanto ardore, mentre lui prendeva a camminare sino a raggiungere la cucina. Si trovò seduta sul tavolo di legno con in mezzo alle gambe il suo uomo, che le aveva preso con una inaspettata delicatezza il viso tra le mani, continuandola a baciare. Lo accontentò, posando le mani sulla vita stretta del ragazzo, facendolo imbronciare. Morsicò il labbro superiore, portandolo verso di sé, prima di prendere a lasciargli dei piccoli bacetti sparsi qua e là per il viso.

<< Preparo la colazione e poi andiamo a farci un giro, okay? >>

Annuì, pregustandosi già le delizie che sarebbero finite nel suo pancino, e lo guardò darle la schiena per mettersi ai fornelli. Lo sguardo le cadde sul sedere ben evidenziato da i boxer neri e scese dal tavolo per dargli una sonora pacca sul didietro, prima di prendere i piatti e preparare la tavola.

<< Ma sei idiota?! >>

<< Ma dai, lo sai che adoro quel culetto! >>

Lo vide arrossire e tirarle dietro qualche parolaccia, facendola ridere. Chiuse gli occhi, appoggiandosi col fianco al tavolo, abbracciandosi la pancia.

<< Adesso vedi che ti combino. >>

Sentì soltanto, prima di essere presa in braccio e trascinata di corsa in camera.

Le dita di Katsuki presero a giocare con i suoi capelli, mentre lei si era appoggiata beatamente al petto e disegnava figure sugli addominali del ragazzo. Prese a baciarli uno a uno, alzando poi la testa per guardalo e sorridergli.

<< Tanti auguri, Katsuki. >>

Venne di nuovo intrappolata tra le braccia di lui, e lo guardò dritto negli occhi trovandolo a sorridere, scoprendo quei canini irresistibili.