𝖆𝖓𝖎𝖒𝖊 - 𝖈𝖍𝖆𝖗𝖆𝖈𝖙𝖊𝖗𝖘 𝖝 𝖗𝖊𝖆𝖉𝖊𝖗

|| ETEROCROMIA ||

Anime : My Hero Academia
Personaggio: Shouto Todoroki

Odiava quei momenti con tutto il suo cuore.

Il ballo scolastico era stato sin da subito il suo incubo costante, se solo ci pensava le venivano i crampi allo stomaco e finiva per stare lunga distesa sul divano con una bella copertina che la scaldava, la cioccolata in mano e la televisione accesa.

A cosa servivano quei momenti? Si chiedeva sempre, lasciando la testa appoggiata sul palmo della mano e guardando fuori dalla finestra della sua classe. Era, per fortuna, al suo ultimo anno scolastico, e sua madre l'aveva costretta ad andare al ballo. << Con le buone o con le cattive tu ci andrai. >> le aveva ricordato quella mattina, prima di darle un bacio sulla fronte per augurarle una buona giornata.

<< Buona giornata, un paio di branchie. >> sbuffò, ritornando a guardare la professoressa Kayama con fare annoiato.

<< ( T/N )-san, è interessata a questa lezione oppure no? Se fosse quest'ultima la risposta le pregherei di uscire. >>

Piegò la testa d'un lato, guardando di sottecchi la professoressa prima che la campanella suonasse. Un ghigno si delineò sulle labbra della giovane mentre si alzava e prendeva la cartella lasciata mollemente appoggiata contro la gamba del banco.

<< Penso che me ne andrò, se mi è permesso, prof. Arrivederci e buona giornata! >> e sparì oltre la porta della classe.

Il vento le sferzò dritto in faccia, sciogliendo i capelli da quello chignon fatto con la matita. Si abbassò per recuperarla ma una mano la precedette. Salì con gli occhi dalla mano fino al viso del ragazzo, sorprendendosi nel riconoscerlo.

<< Todoroki-san, ti ringrazio. >> recuperò la matita dalle dita gelate del ragazzo, e si inchinò, dandogli velocemente le spalle per andare a casa e buttarsi finalmente sul divano. Ma la mano del giovane si chiuse attorno il polso di lei, fermandola e facendola girare con un sopracciglio aggrottato.

<< Ti serve qualcosa...? >>

<< Si, ( T/C )-san, mi chiedevo se fossi già stata invitata al ballo. >>

I suoi occhi si spalancarono, scosse la testa dopo essersi ripresa per un attimo dal momento di trance e incrociò le braccia al petto.

<< No, e il mio intento è non andarci neanche quest'anno, quindi mi dispiace Todoroki, ma la mia risposta è no. Ora, se mi vuoi scusare, mi attendono il divano e la televisione. Ci vediamo! >> gli sorrise, dandogli una leggera pacca sulla spalla e saltellò via.

<< Chissà perché me l'ha chiesto. >> si fermò di scatto, alzando gli occhi al cielo. Una goccia le cadde sul naso. Certo che era proprio strano quel ragazzo. Ricominciò a camminare, correndo per arrivare il più in fretta possibile verso casa. Per adesso il suo obbiettivo era il divano.

<< Quindi, quando andremo a prendere il vestito? >> alzò gli occhi sulla madre, con la bocca aperta e le bacchette a mezz'aria. Il padre rischiò di soffocare e velocemente prese il bicchiere d'acqua.

<< Che diavolo significa?! E poi quale vestito?! >>

Riprese a mangiare, scuotendo la testa, con fare rassegnato.

<< Mamma è impazzita, papà. >> borbottò, lanciando un'occhiata alla televisione accesa. << Vuole farmi andare al ballo, ma non ha ancora capito che dovrebbe deporre l'ascia da guerra, perché io non ci andrò di sicuro. >> le scoccò un'occhiataccia facendola sbuffare e scuotere la testa.

<< Tu ci andrai, ( T/N ), a costo di portarti con forza ci andrai. È il tuo ultimo anno scolastico, goditelo, non potrai tornare indietro... >> si alzò da tavola, mettendo i piatti nel lavabo ed uscì a passo spedito dalla stanza.