|| PRINCIPESSINA ||

3K 65 6
                                    

Anime: Owari no Seraph
Personaggio: Crowley Eusford

Note prima di partire:

- ( N/D ) = Nome Demone.

Buona lettura, principesse.


Aveva preso a tremare, mentre la neve cadeva dal cielo e colorava di bianco la cittadina di Sapporo. I suoi genitori erano distesi a terra e non si muovevano, suo fratello Hiroshi era al loro fianco che li scuoteva, invano.

<< Mamma e papà sono morti... >> soffiò solamente, guardando la schiena del fratello.

<< Non dire fesserie! >> si voltò di scatto, rilevando le guance bagnate e gli occhi rossi per il pianto. << Non dire che mamma e papà sono morti! >>

Hiroshi si alzò, tornando a dare le spalle alla sorella. Il suo corpo era tutto un fremito, veniva percorso dai singhiozzi, non accettando la cruda realtà: ( T/N ) aveva ragione, i loro genitori erano morti.

<< Andiamo. >> mormorò la piccola, asciugandosi le guance e avvicinandosi, con l'intento di prendere la sua mano. << Magari c'è qualcuno di vivo in città... >> si guardò attorno, notando molte altre persone distese a terra in modo fatale.

Il fratello si lasciò prendere, si lasciò trascinare da quella figura minuta che portava entrambi con coraggio verso la città, la stessa che avevano percorso qualche ora prima, quando i loro genitori erano andati a prenderli da scuola.

<< Secondo te siamo gli unici sopravvissuti?... >>

Lo guardò con la coda dell'occhio, scuotendo la testa.

<< Questo non lo posso sapere fratellino, ma spero di no. >>

<< Ma se... >>

<< Hiroshi. >> lo fermò, guardandolo con la coda dell'occhio. << Stai tranquillo, non ci serve a nulla la tua ansia. Ora proseguiamo per la città, le luci sono ancora accese. >> e riprese a camminare, rafforzando la presa sulla mano del fratello.

Scesero nelle stradine innevate, guardandosi attorno nel tentativo di trovare qualcuno, ma nulla interrompeva il silenzio. Il loro fiato caldo andava a creare piccole nuvolette di calore, mentre il battito accelerava sempre di più, per quel mutismo inumano.

Fino a quando non arrivarono nel centro della cittadina.

Hiroshi la fermò di colpo con uno strattone, notando con la coda dell'occhio qualcosa che si muoveva. Si nascosero in un vicolo stretto, non dando la possibilità alla sorella di vedere da cosa, o da chi, si fossero nascosti.

<< Che fai! >> brontolò, guardandogli la faccia.

<< Sh, guarda. >>

Si sporsero entrambi, trovandosi a guardare degli uomini con lunghe tuniche nere che trascinavano dei bambini chissà dove. ( T/N ) fece per muoversi, ma il fratello la trattenne stretta a sé.

<< Non mi piacciono le loro presenze... >>

<< Hiroshi, cosa ti succede? >>

<< Avverto qualcosa di strano in loro... non li sento umani. >>

<< E cosa dovrebbero essere, allora? >> lo derise, incrociando le braccia al petto e girandosi a guardarlo. Ma lì rimase quasi sconvolta.

Gli occhi di Hiroshi, dal ché erano ( C/O ), erano passati a un viola intenso, un viola che sembrava essersi mangiato interamente la pupilla, data l'assenza.

𝖆𝖓𝖎𝖒𝖊 - 𝖈𝖍𝖆𝖗𝖆𝖈𝖙𝖊𝖗𝖘 𝖝 𝖗𝖊𝖆𝖉𝖊𝖗Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora