Capitolo 32

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Ho chiesto a Lucas di non venirmi a prendere. Non vorrei che pensi qualcosa di sbagliato, ho solo bisogno di parlare con Vanessa.
"Allora..cosa c'è?"mi chiede Vanessa un pò preoccupata. Ogni volta che le dico che le devo parlare si preoccupa. D'altronde mi sono successe molto cose brutte ed è il minimo preoccuparsi.
Salgo in macchina e inizio a spiegarle dei miei dilemmi.
"Ieri sera Lucas ha iniziato baciarmi. Non era uno dei soliti baci. Sembrava che volesse di più" "ehi..ci sono passata pure io. Lucas è un bravo ragazzo, quando tu sarai pronta lo farete. Dovete essere pronti entrambi"  mi dice comprensiva "lo so ma..ho paura che non abbia voglia di aspettare.." "se ti ama veramente lo farà".
Non dico altro perchè credo alle parole di Vanessa e continuiamo il tragitto in silenzio.
Prima di scendere dalla macchina blocco Vanessa "voglio ringraziarti. Devo. Mi aiuti sempre, io per te non faccio mai nulla" ehi, smettila. La tua presenza è tutto. E poi pure tu mi aiuti. Dai, scendiamo. Siamo in ritardo".
Guardo l'ora e infatti mancano pochi secondi al suono della campanella, iniziamo a correre ma incontriamo Lucas che mi blocca.
"Ho fatto qualcosa di sbagliato? Se è per ieri sera mi dispiace. Non avrei dovuto" "No, tranquillo. Va tutto bene" dico guardando verso il basso. Ho detto la verità. Lui non ha fatto nulla di male. Ha fatto ciò che da una coppia ci si aspetterebbe. Il problema sono io. Mi alza il mento e mi guarda profondamente negli occhi "Non farei mai nulla se tu non fossi d'accordo okei?" annuisco senza dire nulla.
"Ti amo" mi dice guardandomi negli occhi "Pure io" rispondo baciandolo.
Passo il resto delle ore a riflettere. Forse mi sto creando dei dilemmi per niente. È una stupidata. Sono stupida.
Lui ha detto che non farebbe nulla se io non fossi d'accordo e mi dispiace per non essere ancora pronta perchè so che lui lo è.

A pranzo non dico nulla e, vedendomi così, Vanessa mi porta via e mi parla.
"Fidati, ti stai facendo problemi per nulla" mi dice sinceramente "lo so..è solo che..non lo so. Sono stupida. Ho solo paura che lui.. non so neanche io di cosa ho paura" "tu hai paura che lui non rispetti i tuoi tempi. Che si stufi e che ti lasci per una stupidata così. Io penso che lui ti ama e che non farà una cosa del genere" "Hai ragione. Ora basta, grazie di tutto. Dai andiamo".

Alla fine delle snervanti ore, che in realtà non ho neanche ascoltato, me ne vado a casa.
"Naomi" mi chiama Lucas "ti accompagno io".
In macchina c'è un silenzio assoluto. Ho passato tutta la mattina a pensare a questa cazzata che ora sto male.
"Penso che tu ti stia preoccupando per nulla. Mi conosci. Sai come sono fatto"  mi dice un pò tristemente.
"Lo so, sono stupida. Penso solo che con tutte le ragazze che hai frequentato tu non voglia aspettare.." "Sul serio? Pensi questo? Tu sei diversa. Io ci tengo a te" dice fermando l'auto davanti al vialetto di casa mia e guardandomi negli occhi. L'ho ferito. Lo vedo. Non si aspettava questo.
Io non so cosa dire perchè mi sento solo una povera stupida che si fa problemi per niente.
"Guardami".
Non ho il coraggio di fargli vedere ciò che provo.
"Naomi, guardami".
Vedendo che non lo avrei guardato mi prende il mento e mi obbliga a guardare quei due oceani.
"Ti amo. Ti ho detto che non farò nulla se tu non sarai pronta. Stai tranquilla".
Sento gli occhi un pò umidi. L'unica cosa che sento oggi è la mia stupidità.
"Anche io ti amo. Solo che.." "No, va bene così. Okei?" "Okei".
Lo bacio e scendo dalla macchina.
"Domani ti vengo a prendere. Ciao bellezza" "Ciao".

Per non pensare passo la serata a studiare, studiare e studiare.
Oggi i miei genitori tornano a casa tardi.
Sento il campanello suonare così vado ad aprire.
Mi trovo davanti James che, senza chiedere il permesso, entra in casa.
Che noia. Non sono proprio in vena.
"Sono a casa da solo. Delle ragazze mi hanno chiesto di uscire ma non ne ho voglia così eccomi qui" "sinceramente non mi interessa. Proprio per niente".
Mi guarda un pò incazzato. Ha poco da incazzarsi.
Va a 'sedersi' sul divano e accende la tv.
Dove crede di essere?
Non dico nulla perchè non capirebbe nulla.
Vado in camera mia fregandomene altamente e continuo a studiare.
Dopo cinque minuti mi ritrovo James appoggiato alla porta (devo ammettere che così è molto sexi. Ma 1.è un coglione 2.sono fidanzata).
"Sei davvero figa sai? Il tuo ragazzo non ti merita" mi dice con un sorriso di sfida. Chi si crede di essere?
"Mi spieghi cosa vuoi? Sei entrato in casa mia come se fosse tua e ora ti permetti pure di commentare sulla mia vita privata? Non mi conosci e non conosci Lucas quindi stai zitto. Anzi, vai direttamente a casa tua" dico incazzata.
"Sul fatto di non conoscere Lucas avrei qualcosa in contrario. Vabbè, ciao sprendore" dice ovviamente provocandomi.
"Aspetta. Conosci Lucas?" dovevo chiederglielo. Voglio sapere se Lucas ha mentito. "Scusami proprio ma ora devo andare" stronzo.
"No. Resta" "Ah..ora mi preghi pure di restare. Sono lusingato" dice con un sorriso malizioso avvicinandosi.
"Sai..ho incontrato Lucas circa due anni fa. Non era messo molto bene. E, devo ammetterlo, io di sicuro non l'ho aiutato a migliorare. Anzi, il contrario" dice sempre con quel sorriso. Sa dei suoi problemi con la droga quindi non penso che stia mentendo. Lucas poteva dirmelo.
"Ora devo proprio andare splendore. Se vuoi resto ma non per parlare" dice avvicinandosi "Vai pure. Non tornare".
Mi fa un gesto con la mano tipo saluto e se ne va.
Per ora non chiederò nulla a Lucas, se non me lo ha detto ci sarà un motivo.
Ma sto James che vuole? È uno stronzo pazzesco.
E come al solito, con i pensieri mi addormento.

DA sconosciuto:
Tu non sei a conoscenza di nulla.

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