Capitolo 39

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Sono passate alcune settimane dal litigo tra me e Lucas.
Da quel giorno abbiamo parlato davvero poco.
Ho riflettuto su ciò che ho fatto, è successo solo perchè ero ubriaca, penso che dovrebbe perdonarmi.
Sinceramente non capisco se stiamo ancora insieme, molto probabilmente no, dato che non ci parliamo più.
La cosa che mi fa stare davvero male è il fatto che lo vedo circondato da molte ragazze, tra cui pure Camille. Spero che con loro non faccia ciò che penso.
Sono uscita di casa davvero poche volte.
La scuola è diventata il vero motivo delle mie uscite.
Vanessa è dispiaciutaper me.
Lei pensa che Lucas dovrebbe perdonarmi.
Oltre alla storia di me e Lucas è successa una cosa tremenda. Un tragedia.
Non so se vivrò ancora a lungo.
I genitori di James staranno via ancora per un pò quindi dovrò sopportarlo.
Ma notizie belle?
Dopo il nostro 'bacio' ci siamo evitati un sacco. E sono molto felice di questo. La cosa più bella è che ci siamo evitati così tanto che non mi ha più detto frasi sconcie. Ah, che felicità.
Sì, nei miei sogni.
Altra notizia.. Jonas se n'è andato. È riuscito a tirarsi fuori dai 'cattivi' giri ed è tornato a casa. Mi mancerà molto.

Drin drin
Mi alzo facilmente dal letto perchè esco così poche volte di casa che andare a scuola è diventato quasi bello.
D'un tratto mi viene una fitta allo stomaco tremendo.
Quando ero alle elementari ho avuto un problema e sono stata a casa da scuola per un mese. Ogni tanto il dolore si ripresenta, ma sono poche le volte.
I miei genitori sono al lavoro quindi starò a casa e durante la loro pausa li chiamerò per avvertirli.

A Vanessa:
Oggi non vengo, non sto molto bene.
La risposta non tarda ad arrivare
DA Vanessa:
Va bene, ti chiamo dopo per sapere come stai

Mi rimetto a letto e provo a dormire.
"Ma cosa stai facendo?" mi chiede James.
1. Non te ne frega 2. Lasciami dormire dato che posso.
"Non sto bene quindi sto a casa" rispondo scocciata.
Continuerà a rompere tra 3, 2,1.."Vuoi che resto pure io per farti compagnia?" "Ti prego" dico con una voce schifata.
"Bene, farò a modo mio" risponde.
Dopo qualche minuto di silenzio sento James parlare "Buon giorno signora Wood. Spero di non disturbarala" oddio pure mia madre va a chiamare.
"Senta, sua figlia non sta molto bene, non vorrei lasciarla a casa da sola.. certo, certo. Buona giornata" aiuto.
"Perfetto, tua madre mia ha detto che sarebbe felice se ti facessi compagnia così..cosa vuoi fare?" perchè mia mamma non ragiona?
"Voglio dormire" dico chiudendo gli occhi.
Sento il materasso abbassarsi. Dimmi che non sta facendo ciò che penso.
Sì, sta facendo proprio quello che penso.
Sento una mano cingermi la vita così la scanso subito.
"Ma te ne vai?!" "No, ti devo fare compagnia così dormiamo insieme".
Qualcuno mi aiuti.
Mi alzo dal letto dolorante e vado in salotto a guardare la tv.
Strano, non sta venendo a rompermi. Grazie.

Mi risveglio sdraiata sul divano.
Il dolore si è attutito.
D'un tratto sento della musica e unavoce stridula 'cantare'.
Ma perchè?! Cos'ho fatto di male nella mia dannatissima vita?!
Vado nella stanza che ormai si può definire di James e lo vedo seduto su una sedia che canta con una faccia ridicolissima.
"James! È possibile? Almeno se non sei in grado di cantare non farlo" dico gridando per sovrastare la musica.
Lui la spegne e dice "Dai allora, canta te sapientona".
Non vorrei farlo ma per farlo tacere accetto.
Canto a squarciacola Runaway sotto lo sguardo attento di James.
Era da molto che non cantavo, mi fa bene.
"Complimenti, devo dirlo" mi dice applaudendomi.
"Ora insegnami".
Ma è possibile avere un pò di pace?
"James, avrei bisogno di un pò di pace" dico piagnucolando.
Lui si inchina ai miei piedi e dice "Eddai, solo una".
Spero che sia solo una.

Alla fine la voce di James si è dimostrata magnifica.
Ovviamete all'inizio faceva finta di non essere in grado di cantare.
Mi è difficile dirlo, ma ci siamo divertiti molto.
Non vorrei che sia uno dei suoi aoliti giochetti.

Solo per gentilezza cucino qualcosa per pranzo pure per lui.
È strano ma in questo periodo, pur avendo avuto molti problemi con Lucas, non ho incontrato problemi con il cibo.

Io e James passiamo il pomeriggio a guardare film a caso, pure brutti.
Non pensavo che ci potessimo divertire insieme.
E se facesse la stessa cosa che ha fatto a Lucae con me?
A d'un tratto suona il campanello quindi vado ad aprire. È Vanessa.
Ci salutiamo ed entra in casa.
Appena vede James fa una faccia schifata. Dopo ciò che è successo lo odia totalmente.
Pure io lo odio ma oggi, solo oggi, è stato divertente.
Io e Vanessa andiamo in camera e parliamo di molte cose tra cui le immancabili serie tv fino a quando non viene fuori l'argomento Lucas.
"Oggi a scuola era molto strano, arrabbiato direi. È venuto da me e mi ha chiesto se c'eri, poi ha chiesto a chiunque se c'era James e , scoprendo che entrami non c'eravate, è andato su tutte le furie. Voleva venire a casa tua ma Jake gliel'ha impedito" mi racconta Vanessa.
"Non capisco..lui può circondarsi di ragazze e io non posso starmene a casa con James?" domando "Sei tu che gli hai detto di stare qui con te?" "No, assolutamente".
"Senti..ho una domanda.. secondo te io e Lucas stiamo ancora insieme?" chiedo abbassando lo sguardo sapendo già la risposta.
"Ecco..non vi parlate neanche quindi io penao di no".
Stiamo un attimo in silenzio finchè non la vedo preoccupata così le chiedo cos'ha.
"Mi dispiace veramente dirtelo in questo modo e soprattutto mi dispiace dirtelo dopo qualche giorno. Jake mi ha raccontato che Lucas è uscito con qualche ragazza. Penso che tu abbia capito cosa intendo. Avrei dovuto dirtelo subito".
Cosa? Avevo viato tutte quelle ragazze che gli ronzavano intorno ma non credevo che se le portasse a letto.
La prima cosa che mi viene in mente è..lui mi tratta così? Bene, che i giochi inizino.

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