Capitolo 8

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Ho paura di ciò che penserà alla fine del mio racconto, anche se un pò già lo conosce. Andiamo in un luogo molto appartato perchè non voglio che delle persone mi sentano. Con le lacrime agli occhi gli racconto del mio passato.
Sono chiusa in uno stanzino a scuola, sto piangendo. Come al solito la perfida Camille mi ha presa in giro davanti a tutta la classe. Non capisco cosa ci trovino da ridere. Dei ragazzini di terza media dovrebbero avere un pò di intelligenza, ma a quanto pare non è così. Perchè mi prendono in giro? Per il mio aspetto, per il mio peso. Sono tendente al sovrappeso, non mi vedo poi così esagerata ma a quanto pare Camille e gli altri mi vedono diversamente. È da quando sono in quarta elementare che sono così, il cibo sembra quasi un'ossesione, forse è il mio primo pensiero il mattino. Ho una forma di depressione, ciò che dicono di me mi fa male. Non ho mai pensato al suicidio, sarò anche grassa ma non mi sembra un buon motivo di morire. La depressione è ad un grado abbastanza forte, piango quasi sempre quando sono a casa e quando sono a scuola. La depressione mi fa andare male a scuola perchè non riesco a concentrarmi, sono sempre fissa su brutti pensieri, sono sempre triste. I miei genitori non mi aiutano molto, pure loro la pensano come i miei compagni, mi insultano, invece di aiutarmi quando mangio fanno solo commenti tremendi. Io sono molto orgogliosa e quindi piango solo di nascosto, non voglio mostrare che hanno ragione anche se non si può nascondere ancora per molto.
A volte cerco di mangiare poco ma non ci riesco, la golosità prende il sopravvento anche quando non ho molta fame. Ho provato a fare qualche esercizio a casa ma sono molto pigra e mi ritrovo sempre a pensare 'se volessi davvero dimagrire mi impegnerei', io voglio dimagrire, ma c'è qualcosa che mi ferma, forse la vocina dentro di me che dice 'goditi ciò che puoi avere': goditi il cibo che molti non possono avere. Quello che fa più male? Guardarsi allo specchio. Quando lo faccio sento tutti gli insulti che ho ricevuto in questi anni, vedo come ero da piccola e come mi sono rovinata, mi faccio quasi schifo. Ho paura di non resistere. Ho paura di farmi del male.
Finisco il racconto con gli occhi pieni di lacrime, il dolore è troppo. A volte la depressione torna e io non so come fermarla, è terribile. Lucas mi guarda in modo afflitto, ha gli occhi lucidi. Ci tiene a me. Non dice nulla, ormai mi ha già detto cosa devo fare e in questo momento ho bisogno solo di comprensione. D'un tratto mi abbraccia, è un abbraccio forte, cerca di farmi capire che lui è qui. "Ne uscirai più forte di prima e con me al tuo fianco. Ti aiuterò quando ne avrai bisogno" mi dice ancora stringendomi più forte. "Grazie Lucas. Sei importante per me, mi aiuti molto". Dopo qualche minuto ci stacchiamo. Avevo bisogno di sfogarmi con qualcuno. Fa sempre male parlarne, ma lui mi ha compresa, mi piacerebbe sapere cosa nasconde lui. Senza controllarmi gli chiedo "cosa nascondi tu? Cosa hai passato?" Lui mi guarda sbalordito, non si aspettava che io lo avessi notato "non me la sento ancora di parlartene, ecco io.." "ehi, se non te la senti non sei costretto. Hai bisogno di tempi, lo capisco" gli sorrido rassicurandolo.
Passiamo il pomeriggio a ridere ed a scherzare. Gli ho pure chiesto cosa trova in Camille e lui ha detto che aveva solo bisogno di un passatempo e che dopo il mio racconto non le avrebbe più rivolto la parola. È un ragazzo d'oro.
Mi accompagna a casa e mi saluta dandomi un lungo bacio sulla guancia.
Mi stendo sul divano e penso. Non mi aspettavo che Lucas fosse così..dolce? E pensare che il primo giorno che l'ho visto pensavo fosse solo un povero stronzo. Devo chiamare Vanessa e raccontarle tutto.
Come al solito ha gridato di gioia per ogni cosa che le ho detto.
Lei è stata l'unica, insieme a Logan, ad avermi aiutata in quel brutto periodo. Mi ha aiutata in tutto. Non la ringrazierò mai abbastanza.
Mi preparo un pò di pasta al pomodoro, da oggi voglio mangiare di più, almeno provarci.
Dopo cena studio un pò. Certo che studio davvero poco, devo iniziare ad impegnarmi. Ad un tratto sento arrivare i miei genitori, scendo per salutarli e chiacchieriamo un pò.
Anche se non mi hanno aiutata in passato gli voglio bene comunque, ci tengo a loro.
Vado a letto guardo un attimo le notifiche e vedo un suo messaggio.
DA Lucas:
Buonanotte bellezza♡
A Lucas:
Buonanotte♡
Cosa provo per questo ragazzo?

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