I giochi sono cambiati.
Lucas può fare ciò che vuole, spassarsela con chi vuole.
Può ferirmi quando vuole.
Perchè io non posso fare lo stesso?Ho saputo da Vanessa che tra le ragazze con cui Lucas è 'uscito' in queste settimane c'è pure Camille.
Non so se lui lo stia facendo per ferirmi o non gliene frega proprio nulla.
Non sono una che si vendica ma ho deciso di ripagare con la stessa moneta.Inizio flashback
"Cos'è quello sguardo? Cosa pianifichi?" mi chiede Vanessa con uno sguardo tra il complice e il preoccupato.
"Non so se sarai d'accordo ma voglio seguire i giochi di Lucas. Fingerò di stare insieme,oppure di avere un buonissimo rapporto, con James" rispondo soddisfatta.
La guardo negli occhi e non riesco proprio a capire cosa pensa.
"Non so.. da una parte sono d'accordo perchè se lo merita ma da una parte penso che entrambi stiate facendo una cosa ridicola" dice dopo un pò di silenzio.
"La penso pure io come te solo che credo che non sia giusto che lui vada avanti, a modo suo, e io no. Da domani i giochi cambiano" dico soddisfatta.
Dop qualche minuto di riflessione e discussione Vanessa acconsente al mio piano e torna a casa sua.
Fine flashbackBusso alla porta di James.
È l'ultima persona con cui vorrei attuare il piano ma mi sembra quella giusta.
Farò soffrire molto Lucas...
Lui sta facendo la stessa cosa con Camille..
"Allora? Cosa vuoi?" mi chiede James comparendo davanti alla mia visuale. Ma quanto è alto?!
"Ehm..ecco.." cavolo. Non so cosa dire haha.
"C'è qualche problema?" mi domanda alzando un sopracciglio. Nel profondo dei suoi occhi vedo una linea di preoccupazione.
Sì, certo. James Thompson che si preoccupa per qualcuno.
"Ehm.." aiuto. La scena mi fa quasi ridere. Mi sto pure grattando la nuca, cosa che io non faccio mai.
"Vuoi entrare?" mi chiede con una faccia divertita. Io annuisco.
Ci sediamo al bordo del suo letto e stiamo in silenzio.
Ormai la decisione è presa, non posso tornare indietro.
Lentamente mi giro verso di lui e lo guardo.
"Allora..ecco..io.." "Se continui così finirai di dire la frase forse entro un anno" mi dice divertito.
È difficile parlare con lui.
Sapendo ciò che ha fatto a Lucas..
Pensando a come si è comportato con me i primi giorni in cui ci siamo conosciuti..
"Ho bisogno del tuo aiuto" dico tutto d'un fiato ricevendo come risposta un suo ghigno.
"Fidati, non lo avrei chiesto a te se avessi avuto altre possibilità. Dovresti fingerti il mio ragazzo o, almeno, dovresti essermi più vicino come un migliore amico o qualcosa del genere" dico chiudendo gli occhi e sottolineando la parola 'fingerti'.
"Splendore, sapevo di piacerti ma potevi chiedermelo subito".
Infatti. Perchè sono circondata da gente stupida?
"James, non sto scherzando" dico sbuffando "Perchè vuoi che faccia questo? Non dirmi che lo fai per far ingelosire quello sfigato" mi domanda "È un discorso un pò lungo. In pratica voglio, diciamo.. copiarlo. Fargli sentire ciò che provo io".
Lui mi scruta per bene gli occhi e dopo circa un minuto di silenzio dice "Accetto splendore. Valgono pure i baci?".
Oddio.Drin drin
Sbuffo pesantemente al rumore, sottolineo la parola rumore, di questa dannatissima sveglia.
Mi alzo dal letto e rifletto un attimo.
Oggi inizia la recita.
Potrei recitare meglio pure vestondomi diversamente.
Aiuto, non diventerò mica come Camille?!
Mi faccio una doccia fredda e mi avvolgo il corpo con l'asciugamano.
Ti prego, fa che quando esco da questo bagno non ci sia James ad assistere.
E per una volta, una dannatissima volta, la fortuna è dalla mia parte. Grazie.
Mi metto l'intimo e scelgo l'abbigliamento del giorno.
Vediamo..
Mi metto un pantalone tipo tuta ma molto, molto più elegante, color grigio chiaro. Indosso una maglia a mezze maniche bianca e una giacca del medesimo colore. Per concludere mi metto le mie amate nike bianche.
Alla fine mi sono vestita come al solito solo che.. niente nero. Oddio, bisogna festeggiare.
Mentre esco di casa penso al passato. Se avessi indossato queste braghe mi sarebbero state malissime. Quante cose sono cambiate?
"Buon giorno amore mio" mi dice James mettendomi un braccio sulle spalle. "James, ti prego. A casa possiamo continuare a vivere come al solito".
"D'accordo, d'accordo. Bell'outfit comunque. Basta 'total black?".
Mi una mano sul cuore fingendo di aver sentito una cosa terribile "Non dire certe cose invano".
Sembra che i nostri rapporti siano migliorati. Non vorrei avvicinarmi troppo.
Certo.. stai per fingere di essere la sua ragazza, idiota. Però devo ammettere che ho scelto un ragazzo davveri figo.
Okei, basta.Io e James arriviamo a scuola con la sua macchina, una porche 918 Spyder bianca.
Mi dispiace ma Jackson Witthmore non lo batti tesoro.
Quasi come sintonizzarti, scendiamo dalla macchina nello stesso instante.
Subito il mio sguardo incontra i due oceani. A primo impatto sembra che se ne freghi altamente ma poi vedo che serra la mascella.
Come ci si sente? Ah no, lo so già.
Lo sto ancora guardando sottecchi e vedo che inizia a stringere le mani in due pugni quando James mi mette un braccio attorno al collo.
Insieme, come due divi di hollywood, hahah è così che ci immagino, attraversiamo il cortile sotto gli occhi di tutti i presenti.
Non mi è mai piaciuto stare al centro dell'attenzione ma sento che qualcosa sta cambiando."Signorina Smith, è da un pò che non viene alla lavagna. Che ne dice di venire ora?" mi chiede il professore di matematica.
Ma finalmente! Mi sono proposta molte volte ma non mi faceva mai svolgere un esercizio.
Svolgo quella roba alla lavagna, che è troppo lunga per capire cosa sia, in due minuti esatti sotto lo sguardo attento del professore.
"Tutto corretto signorina Smith, vedo che si sta impegnando. Vada pure al posto".
Grazie, veramente! Poi io volevo un 10. Sì, con questo te lo sogni il 10.
Appena mi siedo Vanessa mi guarda sbalordita.
"Tu sei un alieno. Come hai fatto? Hai qualche potere? Come hai fatto a risolverla?!" mi chiede, se così si può definire.
"Io credo che matematica o si capisce o non si capisce. Sinceramente non so neppure io come ho fatto ad imparare una roba simile. Io te l'ho già detto, se vuoi un aiuto io te lo do volentieri" "No no, tu sei impazzita" mi dice ancora più sbalordita.Che bello, sono davvero contenta! Oggi si fa pure il pomeriggio. La mia felicità è troppa, veramente.
Ma come si fa?! Abolite i pomeriggi, e già che siamo sul discorso..abolite pure i lunedì!
Io e Vanessa andiamo a sederci in un tavolo a caso mentre aspettiamo Logan e Jake.
Mentre addento qualcosa che non si può definire cibo vedo in lontananza venire verso di noi Logan, Jake e Lucas.
No. Io me ne vado.
"Naomi mi stai ascoltando?" mi chiede Vanessa sventolandomi un cetriolo davanti agli occhi "No, scusami. Dimmi" "Ecco..Angelina, la capo cheerleader mi ha detto che mancano alcuni posti e.." "No. Neanche per idea. Tu vacci pure ma io no. Te lo sogni" "Eddai.. una settimana di prova e poi vediamo" mi dice con gli occhi dolci. Sa benissimo che a me non fanno effetto.
Però provare non nuoce.. "Va bene. Però se non mi piace me ne vado" "Si! Grazie!" grida Vanessa quasi alzandosi dalla sedia.
Nel frattempo al mio fianco si siede Lucas.
"Possiamo parlare?" mi chiede tenendo lo sguardo basso.
Il suo tono di voce mi ricorda proprio quello del primo giorno che l'ho visto. Un menefreghista assurdo.
"Se proprio ci tieni".
Usciamo dalla mensa e andiamo in un corridoio isolato.
Finalmente si decide a guardarmi. Quanto sono belli? È un'azzurro indescrivibile.
"Tu non capisci. Devi stragli alla larga, ti sta solo usando" "Perchè non le dici a te stesso queste cose?! Mi hai evitata per settimane e ora che vedi che sono riuscita ad andare avanti vieni a rompermi. Ti da fastidio vedermi con qualcun altro" gli grido in faccia.
"Mi da fastidio vederti con quel coglione" dice quasi come un sussurro.
"Tu puoi spassartela con Camille però. Sei un incoerente!" grido ancora più incazzata.
Mi giro per andarmene ma lui mi prende il polso. Era da tempo che non avevamo un qualsiasi contatto.
"Se te ne vai è finita" mi dice con voce ferma.
Mi giro per guardarlo negli occhi un'ultima volta e dico con voce acida "A quanto pare era già finita da un pezzo".
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Occhi specchio dell'anima
RomantizmNaomi Smith, ragazza americana, figlia di due ricchi ragionieri, frequenta il quarto anno di liceo. È una ragazza simpatica, bella e socievole con un passato difficile, infatti si fida difficilmente delle persone e perciò ha pochi amici. È una ragaz...