Capitolo 37

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Drin drin
Vorrei continuare a dormire anzi, mi avrebbe fatto piacere dormire ma non ci sono riuscita. Ho passato tutta la notte a pensare a Lucas.
Spero che oggi ci sia a scuola.
Mi alzo e mi faccio una doccia a dir poco veloce. Record mondiale.
Come look opto per dei jeans neri e un felpino grigio.
Esco dalla porta e mi ritrovo davanti James senza maglia.
Io alzo le sopracciglia come per dirgli "Sei ridicolo". Certo, ha un fisico pazzesco ma non me ne frega nulla.
Dopo svariati secondi mi rendo conto che, pur pensando quelle cose, lo sto fissando. Alzo lo sguardo e vedo che ha un ghigno malizioso. Sembra quasi che mi voglia dire "Se vuoi oggi non andiamo a scuola e stiamo qui".
Decido di andarmene ma mi prende per il polso che aveva stretto ieri.
Cerco di andarmene ma continua a stringere.
"Mi stai facendo male coglione".
Lui continua a stringere, è come pietrificato. Non capisco cosa sta guardando, i miei occhi o le mie labbra.
"James.." "Ah..ehm..scusa" dice lasciandomi andare.
Wow, da segnare. Ho ricevuto delle scuse da James. Wow.
Alzo la manica per vedere come è messo il polso e, come immaginavo, c'è un livido violaceo. Ma si può?!
Prima esco da questa casa meglio è.
Me ne vado senza salutare nessuno.

Appena vedo Vanessa nel cortile corro da lei per raccontarle di ieri. Di ciò che è successo con Lucas.
"Non so cosa dire. Dovreste parlarene. Penso che in questo momento se lui non si fida di te..non so.." mi dice dopo il mio racconto.

Passo il resto delle ore scolastiche a riflettere.
Che poi con questo riflettere non ascolto mai neanche una lezione..
"Naomi?!" "Ma sei impazzito?!".
Quello scemo di Logan mi ha scossa durante uno dei miei lunghi pensieri.
"Scusa ma non ho resistito" mi dice tra una risata e l'altra. Stupido.
Devo ammettere che mi manca il rapporto che avevamo. Adesso che si è fidanzato passa la maggior parte del tempo con quel Charles. Non ho nulla in contrario, lui mi sta anche molto simpatico, solo che mi piacerebbe uscire qualche volta con Logan.

Fortuna vuole che oggi ho pure il pomeriggio.
Giugno dove sei? Perchè mi hai lasciata?
Vado a sedermi nel tavolo accanto a Vanessa e Jake.
"Scusa Vanessa..sei stupida?" "Cosa? Perchè" "No è che..perchè vi siete seduti con questo gruppo di scimmie?" con questo gruppo di scimmie intendo i giocatori di football.
"Jake è venuto qui così l'ho seguito" mi risponde alzando le spalle.
Non ho ancora visto Lucas.
Chissà dov'è.
Poteva almeno venire e dirmi che non se la sentiva di parlarmi.
Abbasso lo sguardo sul piatto. Mi vengono in mente gli avvenimenti del passato, quando dopo mangiato andavo in bagno e..
Mi alzo dal tavolo di scatto e me ne vado.
Ogni volta che succede qualcosa ritorno alle mie vecchie abitudini.
Riuscirò mai a superare questi ostacoli?
"Stai bene?". È Lucas. Pensavo che non fosse venuto oggi.
"Si.." rispondo guardandolo.
Vedo che abbassa lo sguardo e guarda qualcosa su di me, sul mio braccio precisamente. Oh cazzo.
Mi affretto ad abbassare il maglioncino ma è troppo tardi.
Lui corre da me e guarda il mio polso.
"Come cazzo si è permesso?!" dice a bassa voce.
Senza dirmi nulla torna in mensa così lo seguo correndo. Cosa vuole fare?
Appena entro vedo che ha già spinto James contro un muro e lo tiene per il collo.
"Come cazzo ti sei permesso?!" "Sai, mentre la stringevo gridava di piacere..non penso che le abbia creato problemi" dice James sfidandolo ricevendosi un bugno di risposta.
Io sono bloccata. Non so cosa fare.
Fortunatamente Jake corre da Lucas e lo spinge via.
Vedo che si dicono qualcosa e poi mi guardano. Vengono da me e mi portano fuori dalla mensa.
"Cosa ti ha fatto?" mi chiede tranquillamente Jake.
Dato che io non rispondo e abbasso lo sguardo Lucas risponde per me facendogli vedere il livido.
"Ieri sera volevo seguirti ma lui mi ha presa per il polso e continuava a stringerlo" dico con lo sguardo basso.
"Io lo ammazzo" dice Lucas girandosi per tornare in mensa.
"No, non risolvi nulla" lo blocca Jake.
"Ma hai visto cosa cazzo le ha fatto?!" grida Lucas.
Alzo lo sguardo e vedo che si sta trattenendo un sacco.
È incazzato. Non lo biasimo.
Non gli ho detto che pure questa mattina mi ha stretto il polso altrimenti sarebbe andato fuori di testa.
"Ehi..non fa niente" cerco di dire "No. Non fa niente. Proprio niente. Non si può permettere. Nè con te nè con nessun altra" grida sempre più forte Lucas "Vai a casa. Calmati e non fare cazzate. Ci penso io" dice Jake tornando in mensa.
Io torno a guardare il pavimento.
Lucas si avvicina e mette le sue mani attorno al mio collo.
"Scusami. Ci sono alcune cose che non ti ho detto. Non voglio che tu pensi male di me. È vero, io e quel coglione ci conosciamo. Devi stare attenta. Non credere a nulla di quello che ti dice, okei?" mi chiede. Io non so cosa rispondere.
James mi aveva detto che si conoscevano, era vero. Perchè non dovrei credergli?
"Per favore. Stagli lontana il più possibile" dice obbligandomi a guardarlo.
A gli occhi infuocati. Non so cosa potrebbe fare.
"Scusami. Scusami per tutto. Ti amo" dice baciandomi.
Non è uno dei nostri soliti baci.
Vuole essere ricambiato. Vuole sapere se io lo voglio ancora.
Insicura ricambio il bacio.

Ho passato la serata a guardare il soffitto. Mia mamma si è pure preoccupata pensando che mi sia tornata la depressione.
Si è messa a raccontare del mio passato a James così sono andata fuori e le ho detto che le cose private potrebbe anche tenersele per sè.
Forse sono stata sgarbata ma non voglio che James sappia queste cose.
"Stai bene?" mi chiede Jonas sdraiandosi accanto a me "Sei qui da tutta la sera. Non hai voluto cenare".
"Sto bene grazie" "Non mi sembra. È successo qualcosa tra te e Lucas?" mi chiede alzandosi e guardandomi negli occhi.
In questi anni ha capito che per sapere la verità da me deve guardarmi negli occhi.
"Non mi va di parlare Jonas. Per favore lasciami sola" "Va bene. Se hai bisogno io ci sono".

Dopo svariati minuti di riflessione mi arriva un messaggio.
DA Vanessa:
Stai bene? Scusa se non ti ho cercata. Dopo che tu e Lucas ve ne siete andati ho dovuto evitare che Jake e James si picchiassero.
Mi ha raccontato cos'è successo.
Se fossi stata in Lucas pure io avrei tirato quel bellissimo pugno a James.
A Vanessa:
Ehi.
Sto bene grazie. Non so cosa sta succedendo tra me e Lucas. Voglio solo sapere se si fida.
DA Vanessa:
Stai tranquilla. Lui ti ama. Tu lo ami. Tutto si risolverà. Notte♡
A Vanessa:
Lo spero. Notte♡

Ed ecco che, proprio nel momento in cui vorrei andare a dormire, qualcuno bussa alla porta.
Se è James giuro che sta volta lo picchio.
Vado ad aprire e mi ritrovo davanti gli oceani più belli di tutti.
"Scusa se sono venuto adesso..ho bisogno di parlarti" mi dice grattandosi la nuca. È agitato? Mai visto.
Ci sediamo entrambi sul letto e lui inizia a parlare.
"La conoscenza di James è legata sempre alla droga. Ero ancora a Boston. Pensavo che fosse mio amico, pensavo che mi stesse aiutando ad uscirne. Dopo qualche mese di astinenza, lui sapeva che non ce la facevo più, mi ha messo davanti agli occhi della droga. Mi aveva preso in giro. Mi stava aiutando, o almeno credevo, e sapeva che se ne fossi rientrato dopo tempo sarebbe stato davvero difficile uscirne. E non è tutto qui..sono stato arrestato. Due anni fa, stavo guidando, James mi aveva appena dato della droga e ovviamente l'avevo presa subito, sono andato contro un'auto. Per fortuna ne siamo usciti tutti illesi". "Perchè non me lo hai detto?" "Mi sento ridicolo. Non sono riuscito a resistere, sono stato pure arrestato. Non volevo farti sapere dei miei fallimenti. Sono venuto qui per dirti questo perchè non voglio che ti fidi di lui" "Dopo ciò che ti ha fatto? Mai" rispondo baciandolo.
"Resta." gli dico"Cosa?" "Resta qui sta notte". Come se fosse rinato ecco che su quel viso cresce un sorrisetto malizioso. Eccolo tornato il vero Lucas.
"Resto solo se ti togli quella dannatissima maglia" mi dice con il suo solito ghigno. Ma come si fa?!
"Fa freddo" "Ci sono io a riscaldarti". Dopo qualche minuto di riflessione mi rendo conto che sotto ho la canotta. Voglio proprio vedere la sua faccia.
Mi tolgo la maglia e resto con un sorrisetto che non so come definire. Lui ha uno sguardo deluso.
"Bene..neppure io mi toglierò la maglia" dice fiero di sè.
Io mi tocco il cuore come se avesse appena detto una cosa tremenda (cosa che ha detto veramente).
"Lucas ti prego, non farmi questo".

E con tutte queste battutine ridicole e alcuni baci ci addormentiamo.

Occhi specchio dell'animaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora