◈4◈

54 10 0
                                    

Alle parole del professore gli occhi di Ryan vanno dritti verso di me. Sto per andare col culo a terra quando sento una mano afferrarmi il braccio. -Vuoi fare coppia con me?- Una voce roca mi fa sussultare.
Mi volto e incontro due occhi marroni. Chris. Capelli neri, magro. Muscoli. Alto uno e ottantasette. Sorriso stupendo da lasciarmi imbambolata. Perché nella mia classe sono tutti dei pezzi di gnocchi?!
-Emm..-
-No. È già in coppia con me.- La voce di Ryan mi fa tornare alla realtà.
-Okay, scusa.- Mi sorride e mi fa l'occhiolino. Ricambio il sorriso.
-Possibile che non posso lasciarti sola un secondo che ti assalgono?- Mi sussurra all'orecchio facendomi rabbrividire.
-Non sei costretto a controllarmi.- Sento la rabbia montare e stringo i pugni lungo i fianchi.
-E se volessi?- Sorride e mi sfiora la guancia.
-Devi..- Sbatto le palpebre un po' di volte per riprendermi. -Devi smetterla di toccarmi.-
-Mm, difficile visto che adesso sei in coppia con me e sarò costretto a toccarti.- Il suo sorriso sghembo si allarga. Odioso.
Sbuffo e prendo un tappetino. Lo stendo a terra.
-Va bene. Ora. I ragazzi stesi sul tappeto. Le ragazze si devono reggere sulle braccia. Sopra di loro.-

Un grido di "che cosa?!" e "ohoho" spacca il silenzio. Le ragazze sono scioccate e i ragazzi super eccitati. Che maiali.

-Avete capito, muovetevi. Non abbiamo tutto il giorno.-

Lancio un'occhiata verso le mie amiche. Sono diventate entrambe bordeaux mentre Steve e Louis si stanno divertendo da matti. Povere. Abbiamo bisogno di una serata tra ragazze per levarci dalla testa questa giornata.

-Ti dai una mossa?!- La voce di Ryan mi fa tornare alla realtà.
-Si.- Lo guardo steso sul tappetino. Ha le braccia dietro la testa. I muscoli in tensione. Cazzo, nella mia lista di cose da fare aggiungerò "fare fuori il professore".
-Hai intenzione di fissarmi ancora per molto?- Mi chiede sorridendo.
-No.- Metto le gambe a lato delle sue e ovviamente devo sedermi su di lui per mettermi stesa. Di male in peggio. La sua faccia è a dir poco buffa.

Mi siedo reggendomi però sulle ginocchia, facendo attenzione a non toccarlo. Metto le braccia ai lati della sua testa. Lui apre le gambe per farmi mettere più comoda. Sento il mio viso in fiamme. Le mie braccia iniziano a tremare dopo pochi minuti.

Alcune ragazze sono già crollate finendo addosso ai ragazzi. Le risate del professore sono la prova che è veramente diabolico. Cassy e Mel sono le uniche con me che non sono ancora crollate, ma ci siamo quasi.

-Ce la fai?- Mi guarda preoccupato.
-Non proprio.- Dico cercando di controllare la voce.

Le sue mani sono improvvisamente sui miei fianchi e la stessa posizione hanno assunto le altre due coppie. Sorride.

-Non ti preoccupare non ti lascio cadere.- E a queste parole il mio cuore fa un salto allucinante.
-C.. Cosa?- Rimango imbambolata a fissare i suoi occhi. Il grido di Mel mi fa sussultare ma i miei occhi sono incollati ai suoi. So che è caduta, ma non posso aiutarla adesso.
-Ho detto che non ti lascio cadere su di me. Sarebbe imbarazzante sentire qualcosa, non credi?- Ride. Mi fa gelare il sangue.
-Oh.. S.. Si.- Balbetto.

Dopo poco anche Cassy crolla finendo su Louis che è diventato un peperone per l'imbarazzo. Rimaniamo solo io e lui.

Mi guarda negli occhi e sorride. Come se ci fossimo solo io e lui qua dentro.

-Non dovresti essere già caduta?-
-Mi reggi bene.-
-E se tolgo le mani?- Ne toglie una per mettermi una ciocca di capelli dietro l'orecchio.
-No, per favore.- Dico terrorizzata e lui ridacchia posandomi di nuovo la mano sul fianco.
-Quindi non ti sto antipatico?- Perché proprio adesso questa domanda?
-N.. No. Sei mio amico come potresti starmi antipatico?-
-Non lo so. Mi tratti come se mi odiassi.-
-Sei tu che mi stuzzichi.-
-Un motivo c'è.- A quel punto le mie braccia decidono che non riescono più a reggere il mio peso e crollo su di lui. La situazione è imbarazzante.

I nostri corpi si toccano e le nostre labbra sono ad un millimetro di distanza. Sento ogni parte del suo corpo. E quando dico ogni intendo anche quella parte..

Sorride malizioso. -Ti piace stare in questa posizione?-
-Cosa?! No!- Quasi mi riesco ad alzare, ma le sue mani sono ancora sui miei fianchi e mi tiene ferma su di lui.
-Mm.. Ti piace stare sopra.- Ride. Lui ride e io sto letteralmente prendendo fuoco. È una cosa normale?! No!

Vi starete chiedendo dov'è il professore, vero? Steve lo sta distraendo, quel bastardo infame!

Vorrei disperatamente qualcuno che mi prenda di peso e mi porti via da qui.

Mi sposta un ciocca di capelli dal viso. Ho le mani sul suo petto duro. Sto morendo. Sembra fatto di marmo. -Non odiarmi.- Il suo è un mormorio appena udibile.
-Non ti odio.-
-Sicura?-
-Si.- Sussurro su di lui. Mi guarda negli occhi.

Siamo talmente vicini che le nostre labbra si sfiorano, ma senza toccarsi. Ci vuole solo uno dei due che sposti un minimo la testa per farle scontrare, ma nessuno dei due lo fa. Nessuno dei due sposta lo sguardo dagli occhi dell'altro. Fin quando una voce taglia il mormorio della classe.

-Volete stare lì per tutto il giorno?- La voce del prof mi fa scattare in piedi all'istante.
-Magari.- Sussurra Ryan alzandosi in piedi.

Che vuol dire?

Ho ancora il cuore a mille per quel piccolo scontro.  Meraviglioso, però...

Portami lontano da qui [Completata] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora