Le mie migliori amiche e Chris si sono fermati a cena e verso le undici sono andati a casa.
Siamo a Lunedì.. Prevedo una settimana d'inferno.
Mi alzo praticamente strisciando dal letto. Vado in bagno ignorando l'orribile faccia che ho per la notte insonne, mi lavo, mi metto uno strato infinito di correttore per coprire le occhiaie. Un po' di fondotinta per non sembrare uno zombie appena resuscitato. Poi mi lego i capelli in una coda alta. Torno in camera e mi fiondo nell'armadio. Tiro fuori un paio di jeans e una maglietta. Volgo un' occhiata al di fuori della finestra e decido di mettermi una maglia lunga con la cerniera e il cappuccio. Prendo lo zaino e scendo le scale.
Mio padre è seduto a tavola con il computer di fronte. -Ciao, papà.- Lo saluto dandogli un bacio sulla guancia. Di solito non lo faccio, ma oggi mi sento particolarmente di buon umore nonostante stavo per lanciare la sveglia contro il muro.
-Tesoro, buongiorno. Fai colazione?- Mi chiede sorridente. Anche lui è di buon umore a quanto pare.
-No, vado. Sennò perdo il pullman.- Prendo un croissant al volo e mi precipito fuori dalla porta evitando di salutarlo.Dopo il breve viaggio sempre sembrato infinito, passato in piedi sperando che qualcuno scendesse o almeno mi lasciasse libero un posto, arrivo a scuola.
Le mie migliori amiche sono già agli armadietti e parlottano tra loro. -Ehi, come va?- Le faccio sussultare e per poco Mel non mi tira un libro in testa.
-Cretina! Mi hai fatto venire un infarto!-
-Scusa.- Sghignazzo e prendo i libri dall'armadietto.
-Comunque tutto bene. Pronta per lo scherzo?- Cassy mi fa l'occhiolino.
-Assolutamente.- Sorrido, cercando di non sembrare agitata.
-Andrà tutto bene, non preoccuparti.- Mi sorridono e andiamo in classe.Ci sediamo ignorando i tre ragazzi seduti dietro di noi.
Appena alzo gli occhi, dalla porta entra Chris. Mi lancia un'occhiata e sorride. Si avvicina al mio banco. Si abbassa e me lo ritrovo ad un millimetro dalla faccia. -Buongiorno, splendore.-
-Buongiorno.- Sorrido imbarazzata.
-Iniziamo lo scherzo?- Mi domanda in un sussurro.
-Si.-
-Perfetto.- Mi dà un bacio sulla guancia e si siede di fronte a me. Nella fila dei tre banchi davanti.Mi sento più volte tirare una ciocca di capelli e il cappuccio della maglia, ma evito di voltarmi.
Sto attenta alla lezione quel tanto che basta per far finta di rispondere alle domande del professore.
°°°
Appena la lezione finisce Chris si alza e mi prende la mano per portarmi fuori dall'aula.
-Posso parlarti?- Una voce alle mie spalle mi fa bloccare immediatamente.
-No.- Dico decisa e riprendo a camminare mano per mano con il mio finto fidanzato. Che mi circonda con un braccio il fianco e mi avvicina a sé, mi rivolge un sorriso e un'occhiolino.
-Lo, ti prego.- Mi sento afferrare per il polso.
-Non mi toccare.- Ringhio e mi scrollo la sua mano di dosso.
-Vuoi che lo allontano?- Mi chiede Chris abbassandosi per parlarmi all'orecchio.
-No, tranquillo. Ci penso io.- Gli dò un bacio sulla guancia giusto per far innervosire ancora di più Ryan.
-Lomy, cazzo! Ho bisogno di parlarti!- Grida prendendomi un braccio e girandomi verso di lui.
-Ti ho detto che non mi devi toccare, è chiaro?!- Grido ringhiando.
-Va bene, ma tu ascoltami!-
-Senti, amico. Se non vuole parlarti, lasciala in pace.- Si intromette Chris.
-Non sono tuo amico!- Ringhia guardandolo male.
-Va tutto bene, Chris. Aspettami in classe. Arrivo subito.- Lo rassicuro posando le mani sul suo petto.
-Sicura?- Mi guarda preoccupato.
-Si.- Sussurro. Si china su di me.
-Okay.- Dice e poi più piano per farsi sentire solo da me, all'orecchio: -Adesso devo baciarti, pronta?-
Annuisco senza parlare.Pochi secondi dopo mi sento le sue labbra calde sulle mie. Ricambio il bacio tenero e quando si allontana gli sorrido.
Se ne va lasciandomi sola con la belva.
Prepariamoci per la sfuriata di Ryan Major.
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Portami lontano da qui [Completata]
RomanceAvevo paura di tutto. Tutto quello che mi circondava. Pensavo che la vita non fosse una cosa per me. Pensavo che non sarei più uscita da quel tunnel, senza alcuna luce alla fine. Pensavo a tante cose.. Ma mi ero dimenticata la cosa più importante. ...