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-Tutto bene, pasticcino?- Ryan mi lancia occhiate preoccupate.

Ho la testa appoggiata al finestrino della sua Audi e guardo il panorama.

-No. Non dovevi venire da me.-
-Scusami. Non pensavo che tuo padre avrebbe fatto una scenata del genere.- Ridacchia.
-Non c'è niente da ridere Ryan!- Mi volto verso di lui. -Tu non capisci! Lui odia ogni essere di sesso maschile che osa avvicinarsi a me, okay?! Era incazzato nero, mi ha chiamato per nome e cognome e lui non lo fa mai, a parte quando è veramente arrabbiato.-
-Mi pare che odia più me del resto del gruppo.- Osserva e si rabbuia.
-Si.- Confermo.
-E quale sarebbe il motivo?-
-Nulla. È fatto così.-
Ferma la macchina, ci mancava un semaforo rosso, proprio adesso! Si volta verso di me. -No, non è fatto così. Perché mi odia, Lomy? Gli hai detto qualcosa?-
-No, Ryan! Come potrei dirgli che ti sei fatto tutta la scuola?!- Mi giro per non incontrare i suoi occhi, ma lui mi prende il mento tra indice e pollice e mi posa un leggero bacio sulle labbra.
-Perché ti dà così tanto fastidio l'idea di me con le altre se non ti piaccio?-
-Non mi dà fastidio assolutamente nulla. E non toccarmi.- Ringhio.
-Okay.- Si volta e continua a guidare.

Non si arrenderà, lo so. Non lo fa mai.

Dopo mezz'ora arriviamo davanti ad una casa. La sua casa.

-Che ci facciamo qui?-
-Non preoccuparti. Non voglio farti assolutamente nulla. Con te voglio andarci piano.- Mi sorride. E questo sorriso dolce da dov'è arrivato?!
-Che?!- Grido con voce stridula.
Ridacchia. -A meno che tu non vuoi andare subito al dunque.- Mi fa l'occhiolino e prima che possa replicare scende dalla macchina e chiude la portiera.

Faccio un respiro profondo prima di scendere.

Quando entro noto che non c'è nessuno. -Siamo soli?- Chiedo.
-Si. Non preoccuparti. Voglio mantenere la promessa.-
-Che promessa?- Chiedo confusa.
Si volta verso di me. Rimango senza fiato. I suoi occhi sono luminosi e ha il suo sorriso meraviglioso sulle labbra. -Non ti farò nulla.- Mi fa l'occhiolino e mi conduce in salotto.
-Mi spieghi perché mi hai portata a casa tua o devo tirare ad indovinare?-
-No, pasticcino. Chissà cosa penseresti!- Si lascia cadere di peso sul divano e ride. -Dai siediti, non ti mangio. Anche se non saresti male.- Mi fa un altro occhiolino e io sbuffo.
-Quando la smetterai di chiamarmi in quel modo?!-
-Mai.- Sorride malizioso.
Mi siedo sul divano il più lontana possibile da lui.
-Perché sei così distante? Non ti faccio nulla.- Si rabbuia.
-Non mi fido.-
-Io di te si. E dovresti farlo anche tu.-
-Cosa volevi dire con quel "Perché tu sei tutto ciò di cui ho bisogno"?- Chiedo finalmente. Mi ha tormentata per tutto il breve viaggio in macchina sta frase.
-Quello che significa.-
-Scusa, non capisco.-
-Che ho bisogno di te. Sempre.- Si avvicina e io mi schiaccio contro il bracciolo. -Hai paura di me?-
-Cosa?! No.- La mia voce stridula con lui non mi abbandona mai..
-Non allontanarti da me.- Sussurra ad un millimetro dalle labbra.
-Senti. Volevi parlarmi no? Allora fallo.- Gli metto le mani sulle spalle per allontanarlo.
Sbuffa e si mette una mano nei capelli. -Okay. Però devi ascoltarmi e capire tutto.-
-Va bene.-
-Giura.- Mi guarda con la testa bassa e mi mordo il labbro per non alzargli il viso e baciarlo. Lui se ne accorge e alza il volto. -Non fare più quel gesto.- Sussurra.
-Qu.. Quale gesto?- Balbetto.
-Non morderti più il labbro davanti a me.- Me le sfiora con l'indice, dolcemente.
-O.. Okay.- Balbetto.
-Voglio baciarti.- Sussurra avvicinandosi.

Perché in questi momenti mi devo paralizzare?! No, non è giusto! Devo allontanarlo da me.

-No. Ryan cosa mi dovevi dire?- Cerco di distrarlo.
-Niente di così importante.- Si avvicina. -Le tue labbra sono più importanti di qualsiasi parola.- Sussurra e mi bacia.

Il mio cuore sembra un martello pneumatico e vorrei togliermelo dal petto per non provare nulla di quello che sto provando in questo momento, con le sue labbra sulle mie e la sua mano tra i miei capelli.

-Perché con te non riesco a trattenermi?- Sussurra sulle mie labbra.
-Non lo so.- Bisbiglio.
Sorride e si allontana. -No, devo riuscirci. Perché tu sei impegnata, per quanto mi costa ammetterlo. E tu sei fedele al tuo Chris, giusto?-
-Vedo che ci sei arrivato.-
-Mm.. Però guarda dove sei adesso e cos'hai appena fatto.- Sorride soddisfatto.
Socchiudo gli occhi in due fessure. -Sei una vera merda.- Ringhio.
-Una merda che ti piace più del tuo Chris.- Sorride.
-No, non è vero.- Strabuzzo gli occhi.
-Lo sento il tuo cuore sai? Batte quasi più del mio.- Sorride e mi posa una mano sul petto.
-Co.. Cosa fai?- Balbetto cercando di scostarmi.
-È stupendo. Tum tum tum. Non vorrei sentire altro.- Sussurra e mi bacia di nuovo.

Ma che sta succedendo?! Perché si comporta così?! Perché non mi allontano?!

Portami lontano da qui [Completata] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora