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Siamo in camera mia da un' ora e mezza e le mie amiche non hanno smesso di strillare e di dirmi quanto sono bella.

Io mi faccio schifo.

-Smettetela di gridare, mi state rompendo i timpani!- Grido a mia volta per farle tacere.

Loro sono fantastiche.

Mel ha un abito blu, con qualche brillantino qua e là, riproducendo il cielo stellato che le fascia alla perfezione il corpo, facendo notare subito il suo fisico perfetto. Capelli mezzi raccolti e poi lasciati ricadere in onde leggere sulle spalle scoperte. Trucco leggero sugli occhi e un rossetto bordeaux sulle labbra. Tacchi blu. Semplicemente stupenda.

Cassy ha addosso l'abito che ha tirato fuori dalla busta un'ora fa. Rosso ne tanto acceso ne tanto scuro. I capelli raccolti in uno chignon scompigliato. Trucco leggero sugli occhi e rossetto rosso, abbinato al vestito. Zeppe rosse. Sembra una diavolessa e direi anche bellissima. L'abito le dona alla perfezione facendo risaltare ogni curva del suo corpo.

Io. Ho obbligato le mie amiche a non farmi mettere quello scempio di abito bianco. E quindi dopo troppi insulti da parte di Mel hanno scelto per me un abito azzurro. Corto fino al ginocchio con una fascia bianca sotto il seno. La gonna ricade morbida sui fianchi. Si sono anche improvvisate parrucchiere e truccatrici. Mel si è cimentata a fare la parrucchiera. Con ottimi risultati direi. Le onde leggere che ne sono uscite fuori, sono un'ottima prova. Sembrano perfino più luminosi. Cassy invece mi ha truccata. Trucco bianco sulle palpebre, sfumato con un chiarissimo ombretto azzurro e un rossetto ne troppo rosso ne troppo bordeaux sulle labbra. Per le scarpe abbiamo optato per delle zeppe azzurre. Non so camminare sui tacchi.

Rimango scioccata dalla mia visione allo specchio. Non sono io quella! Impossibile! Non mi sono mai vestita così femminile.

-Siete state fantastiche!- Riesco a dire rivolgendomi ai due grilli vestiti eleganti accanto a me.
-Sei tu che sei un'ottima modella!- Ammicca Mel facendoci ridere.

I ragazzi dopo essersene andati dalla mia stanza hanno pensato di andare a cambiarsi per la serata. Io non ho ben capito dove dobbiamo andare, perché per i miei gusti siamo vestite troppo eleganti per una semplice festa da adolescenti impazziti..

Quando usciamo dalla mia stanza e andiamo di sotto, in salotto, tutti gli occhi sono puntati su di noi. E i nostri sui tre ragazzi seduti sul divano. Che appena ci hanno viste hanno sgranato gli occhi e sono saltati in piedi. Il tutto sotto la vista di mio padre seduto in poltrona.

-Waw.- Sfugge a Steve squadrando Mel dalla testa ai piedi. Lei arrossisce e posa lo sguardo sul pavimento.
-Siete bellissime, tesoro.- Papà si avvicina a noi e mi bacia sulla guancia.
-Grazie, papà.-

Dopo vari saluti e raccomandazioni da parte di mio padre finalmente riusciamo ad aprire la porta. Ma prima che possa uscire mi sussurra all'orecchio: -Stai attenta questa sera. Quel Ryan.. Non mi piace come ti squadra.-
Sbuffo ed esco senza replicare.

Neanche a me fa piacere avere due buchi neri puntati addosso. Ma sentire brividi quando incontro i suoi occhi mi rende debole e non riesco a capire più niente.

-Non credi sia troppo corto questo vestito?- La sua voce mi fa sussultare. È accanto a me e mi ha sussurrato all'orecchio, per non farsi sentire dagli altri.
-No.- Deglutisco e lo guardo.

Ha una camicia nera e pantaloni neri eleganti, ma le scarpe mi fanno sorridere. Non ha rinunciato alle sue Adidas nonostante sia vestito così bene. I capelli spettinati alla perfezione.

-Io dico di si. Non vorrei prendere a pugni qualcuno.- Mi fissa dalla testa ai piedi.
-Perché dovresti?-
-Per levartelo di dosso.- Vedo i muscoli della mascella muoversi sotto la pelle abbronzata. Sta stringendo i denti.
-Non succederà, perché nessuno mi si avvicina. Stai tranquillo.- Cammino per non stargli a parlare ancora.
-Si, perché sarà già morto.- Lo sento sussurrare ma non mi volto per chiedergli di ripetere.

°°°

Dopo il viaggio lunghissimo e sosta solo per prendere sei pizze da asporto arriviamo davanti ad una casa. E appena entriamo capisco il motivo di tutta questa eleganza.

La serata è a tema. Sono tutti vestiti bene quanto noi. E a guardare delle ragazze, semplicemente, stupende in semplici abiti eleganti mi sento una vera cacca rinsecchita.

La mia autostima è caduta in basso. Già fin troppo minima. Ora è notevolmente scesa di più verso il nulla totale.

Portami lontano da qui [Completata] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora