Uuuuuuuuuuuuuuuuuuuh
E adesso che succederà?! 😱😱
Ah non vedo l'ora di scoprirlo! 😍
Che dite, vi piace questa cosa: "Speciale" Ryan pov's? 😉
Solo io mi sono pisciata addosso a (ri)leggere i capitoli delle pallonate? 😂
Mi sono immaginata tutta la scena e vi giuro che stavo morendo dalle risate. 🤣
Va beh.. 😐
Tralasciando questo piccolo particolare... 😅
Continuiamo! 🤗
Si, leggete! 😝
Un bacio 😘
Emy ♡☪☪☪☪☪☪☪☪☪☪☪☪☪☪☪☪☪
Ryan è davanti a me. Il suo splendido sorriso gli muore sulle labbra quando mi vede. Rimango imbambolata a fissare i suoi occhi neri.
Fa un passo avanti, ma non riesco a muovermi. Quando ne fa un altro e azzera la poca distanza che mi permetteva di respirare apro la bocca per parlare, ma non me lo permette.
Gli stavo per dire di non avvicinarsi, cosa inutile, dato che in pochi secondi ha le labbra sulle mie. Cerco di allontanarlo ma lui non si muove. Picchietta la lingua sulle mie labbra ma non le schiudo. Sento una botta ma non faccio una piega. Mi fa sbattere la schiena al muro e preme con più forza la lingua sulle mie labbra. Dopo nemmeno un nano secondo il suo corpo aderisce perfettamente al mio. Schiudo le labbra per prendere fiato e lui non perde tempo. La sua lingua si fa strada nelle mie labbra. E il bacio si fa più intenso.
Non voglio staccarmi, e so che lui lo pensa. Ma io non ho le forze per allontanarlo da me.
Si stacca piano dal bacio. Mi fissa negli occhi. È ancora a pochi millimetri di distanza da me. Le sue labbra si schiudono in un sorriso mozzafiato se non fosse che è il suo cavolo di sorriso malizioso. -Ciao, pasticcino.- Mi accarezza la guancia e io lo allontano.
-Non mi toccare!-
-Poco fa non ti stavi lamentando.- Sorride di nuovo.
-Sta zitto. Cosa ci fai qua?! Che vuoi?!- Lo spingo e ritorno sul divano. Lui mi segue.
-Devo parlarti.- Dice e si siede accanto a me.
-Io non ho niente da dirti.-
-Infatti devo parlarti io.-
-Smettila. Dimmi che vuoi e poi sparisci.-
-Che aggressiva che sei. Sono qui in buona fede.-
-Tu non sei mai in buona fede!- Gli lancio un'occhiataccia e lui si mette a ridere. Sbuffo e cambio canale.
-Okay, scusa. Devo spiegarti cos'è successo in bagno.-
-No, forse non hai capito!- Mi giro verso di lui scuotendo la testa e i miei occhi incontrano di nuovo i suoi.
-Cosa non ho capito?- Sorride e si avvicina a me.
-Stai li dove sei!- Lo fermo con una mano, ma lui continua a scivolare sul divano. Adesso la mia mano tocca il suo petto e lui la prende stringendola con la sua. -Lasciami.- Ringhio scuotendo il braccio.
-No.- Alza la mia mano e la porta alle sue labbra. Ci lascia un bacio e mi guarda.
-Non voglio sentire le tue spiegazioni, quindi sei pregato di sparire dalla mia vista.- Allontano la mano dalle sue labbra.
-Invece voglio dirti tutto, perché ho bisogno di tornare come prima.-
-Cosa intendi?-
-Voglio tornare a parlare come prima. Voglio che mi abbracci come facevi sempre.- Si rabbuia pensando a quando eravamo alle elementari.
-Ryan, eravamo piccoli. Non torneremo mai come eravamo prima.-
-No, non è vero!- Ringhia. -Possiamo tornare come eravamo, ci possiamo riuscire. Ti prego.- Si avvicina ancora. La distanza è minima. -Ho bisogno di te.-
-Hai bisogno di me? Non mi pareva che in bagno avessi bisogno di me. E in corridoio nemmeno. Ah beh, nemmeno alla festa di Kira.-
-Appunto per questo devo spiegarti. Non hai capito nulla. Non puoi sapere cosa c'è tra me e Mandy.-
-Ah, già. La puffa ha anche un nome!- Rido.
-La puffa?-
-Si. È perfetto il nomignolo non credi?-
-No.- Sorride accarezzandomi la guancia.
-Non mi devi toccare!- Ringhio e allontano la sua mano. Ma lui, velocissimo, intreccia le sue dita con le mie, sorprendendomi.
-Non posso.- Sussurra. Si avvicina.
-Si che puoi. Devi.- Ringhio.
-No, non voglio e non posso. Perché tu sei tutto ciò di cui ho bisogno.- Le sue labbra sono di nuovo sulle mie.Mi bacia, tranquillo. Come se davvero ne avesse bisogno. Non ho il coraggio di allontanarlo da me.
Il rumore della serratura mi fa sussultare. In un secondo mi invento una scusa per non sentire mio padre sbraitare. -Assecondami!- Sussurro a Ryan che si è allontanato da me in un attimo e annuisce.
Prendo il cellulare e cerco Cassy nella rubrica."VIENI DA ME ALL'ISTANTE, HO BISOGNO DISPERATAMENTE DI TE. DEVI ASSECONDARMI C'È RYAN A CASA MIA E MIO PADRE ANDRÀ FUORI DI TESTA. Cassy! Devi fare finta di essere in ritardo. HELP ME!"
Mi risponde subito.
"Okay, stai tranquilla, sto arrivando."
Papà entra in salotto e fulmina Ryan e poi me. -Ciao papà.- Squittisco e deglutisco.
-Spiegami.- Incrocia le braccia al petto e mi guarda male.
-Si, subito! Allora.. Ryan è arrivato in anticipo.-
-In anticipo?-
-Si, perché deve arrivare anche Cassy, ma lui è arrivato prima.- Indico Ryan che annuisce.
-Davvero? E il motivo è?-
-Dobbiamo uscire.- Mi salva Ryan.
-Mm.. E quando avevi intenzione di dirmi che veniva anche lui?-
-Papà..-
-Papà niente, noi dobbiamo fare un discorso su questa cosa di uscire con i ragazzi, va bene?- Alza la voce.
-Papà esco con chi mi pare! Mamma non avrebbe fatto tutte queste storie! Non sono sola con lui, okay?! Quindi perché devi continuare a rompere in questo modo?!- Grido e corro fuori mettendomi le scarpe.
-Non ti permettere di parlarmi così, Lomy Sullivan, torna qui!- Grida.
-Lomy, aspetta!- In un secondo Ryan mi ferma. Mi fa l'occhiolino e per farsi sentire da mio padre dice: -Andiamo a prendere Cassy, mi ha mandato un messaggio, dice che non ha un passaggio per venire.-
-Hai la..-
La indica e rimango a bocca aperta. -Si.- Sorride.
Salgo in macchina e lui sale dopo di me.Odio quando mio padre fa l'iper-protettivo. Ho capito che Ryan non gli piace, ma non c'è bisogno di farglielo capire.
Goditi il viaggio Lomy. E pensa a dove ti porterà.. No, forse è meglio di no. Cavolo, sto impazzendo. Calma, respira!
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Portami lontano da qui [Completata]
RomanceAvevo paura di tutto. Tutto quello che mi circondava. Pensavo che la vita non fosse una cosa per me. Pensavo che non sarei più uscita da quel tunnel, senza alcuna luce alla fine. Pensavo a tante cose.. Ma mi ero dimenticata la cosa più importante. ...