Dopo le presentazioni, finalmente mio padre ci ha lasciati andare.
Ci hanno portate a prendere una pizza e poi siamo andati in spiaggia.
Il cielo è limpido, non c'è nemmeno una nuvola, solo e soltanto le stelle e una luna piena che illumina il mare di fronte a noi. C'è un'aria fresca e leggera che soffia da est. Per fortuna abbiamo avuto la grande idea di portarci delle giacchette, in caso avessimo avuto freddo. Ma a quanto pare potevamo anche non portarle, dato che i tre ragazzi hanno gentilmente pensato di portare delle coperte. Abbiamo rifiutato di mettercele addosso e quindi le abbiamo usate come telo per stenderci sulla sabbia morbida e bianca della spiaggia.
I ragazzi hanno voluto stare da soli con le rispettive accompagnatrici. Quindi Cody e Cassy sono a qualche passo da me e Lucas, e Melany e il ragazzo nuovo, Tim, sono dall'altro lato.
Questo ragazzo, Tim, è molto simpatico. Ha diciannove anni, come già ci aveva detto Cody, va all'unica altra scuola della nostra città. Gioca a calcio, quindi conosce Ryan e i suoi amici. Suona la chitarra e ci ha promesso di farcela provare un giorno.
-Ti sei divertita?- Mi chiede Lucas, ad un certo punto, interrompendo il silenzio.
-Molto, e tu?- Mi volto verso di lui. Mi sta guardando e sorride. È davvero un bellissimo ragazzo.
-Si, tanto.- Si volta verso le stelle. -Hai pensato a lui questa sera?-
Sussulto, non mi aspettavo questa domanda. Sa cosa provo per Ryan, ma non pensavo che me lo chiedesse così. Ci penso per qualche secondo. -No, stranamente no.- Sorrido rivolgendo i miei occhi al cielo.
-Stranamente?- Si volta verso di me, ma io continuo a guardare in alto.
-In effetti quando sono con te, non ci penso molto.- Ed è esattamente così, sembra impossibile, ma è vero.
-Sul serio?- Mi chiede, le sue labbra si stendono in un sorriso, ma quando mi volto verso di lui non c'è più.
-Sul serio.- Sorrido.
-Pensavo che.. Beh, ecco.. Pensavo di non piacerti.-Volge lo sguardo verso il mare. Verso la luna piena.
-Come hai potuto pensare una cosa del genere? Certo che mi piaci.- Lo guardo e sorrido per questa sua insicurezza.
-Non me l'hai fatto capire e io non sapevo come dirtelo.- Sussurra.
-Non te l'ho fatto capire perché non ci pensavo a farlo. Dopo tutto quello che è successo ho pensato solo a me, mi dispiace.- Dico profondamente dispiaciuta, sono stata una vera egoista.
-No, non dispiacerti, hai ragione, sono stato uno stupido a non chiederti nemmeno se stessi bene.- Si volta verso di me e i suoi occhioni marroni incontrano i miei. -Come stai?- Sussurra.
-Dopo questa serata, molto meglio.- Sorrido.
Ricambia il mio sorriso e mi accarezza una guancia. -Non è il momento, lo so.- Sussurra, avvicinandosi alle mie labbra.
-No, non lo è.- Sussurro, ma non riesco ad allontanarmi da lui. Ho bevuto stasera, forse un po' troppo. Ma sono sicura che riuscirei a fermarmi se provasse ad andare oltre.
-Però..- Sussurra sempre più vicino. Si morde il labbro inferiore prendendosi il pearcing tra i denti.
-Però?- Chiedo con voce tremante. Almeno ho un minimo di lucidità. Credo e spero..
-Però non resisto. Non so se è l'alcool o l'attrazione che provo per te, ma so che voglio baciarti, qui, ora, sotto le stelle, davanti al mare e alla luna.- Sussurra ad un soffio dalle mie labbra. Mi bacia.La mano che aveva sulla mia guancia si sposta tra i miei capelli, sposta il suo corpo sul mio. Continuiamo a baciarci per non so quanto, in questa posizione, senza andare oltre.
Una voce che si schiarisce la gola ci fa sussultare e Luc si sposta dal mio corpo.
-Scusate, non volevo interrompervi, ma Mel è stanca e visto che siamo con una sola macchina...-
-Si, hai ragione, è meglio andare.- Lucas interrompe Tim, che tiene per mano Melany e nonostante anche lei abbia bevuto non la smette di sorridere maliziosa.Lucas mi aiuta ad alzarmi e andiamo tutti e sei verso la macchina di Tim, l'unico sobrio e quindi in grado di guidare e riportarci sani e salvi a casa.
°°°
Dopo aver portato le ragazze a casa loro, Tim gentilmente riporta anche me. Ma prima che possa varcare la soglia una mano mi blocca, mi volto e Lucas mi sorride.
-Posso darti un ultimo bacio? Penso che domani mi ucciderai se te lo dovrei dare da sobri.- Si porta una mano tra i capelli e li scompiglia.
Sorrido. Mi ritrovo ad annuire solo per tornare a sentire delle labbra sulle mie.
Mi bacia in modo dolce, non come sulla spiaggia poco fa. Questo bacio è tranquillo, come dovrebbe essere un bacio che augura una notte serena.
-Buonanotte, ciambellina.- Sussurra Lucas dandomi un bacio sulla fronte, ha un braccio attorno alla mia vita e sembra non voglia lasciarmi andare.
-Notte, morettino.- Sorrido e gli do un bacio sulla guancia.
-Domani mi mancherà questo avvicinamento, lo so.- Sussurra rabbuiato.
-Ubriachiamoci di nuovo.- Propongo ridacchiando.
-Solo per baciarmi?- I suoi occhi sono luminosi, ma non lucidi per l'acool. Anzi, non ce n'è proprio traccia.
-Forse.- Un pensiero fulmineo mi passa nella mente. -Sei ancora brillo?- Gli chiedo, non vedendo quella lucidità che di solito ha lo sguardo di un ubriaco.
Si allontana e cammina verso la macchina dell'amico. -Chi lo sa?!- Grida e ride.
-Devi dirmelo, Lucas!- Grido, ignorando che i miei vicini, dato la tarda ora, potrebbero dormire già da un pezzo.
-Prova a capirlo da sola, ciambellina!- Mi fa l'occhiolino e sale in macchina. Mi manda un bacio dal finestrino e alita sul vetro, facendolo appannare, ci scrive sopra: "Sono ubriaco, ma non di alcool". Mi fa un altro occhiolino, un altro bacio.Tim gli tira una pacca dietro al collo e iniziano a litigare, probabilmente per il vetro appannato.
Mi metto a ridere nella notte ed entro in casa.
Mi cambio e vado a letto, papà non mi ha aspettato sveglio, per fortuna.
Mi addormento con la frase di Lucas davanti agli occhi e mille domande a cui non so rispondere.
È se si fosse innamorato di me? Io cosa provo per lui? Affetto. Non riesco a provare altro. Non è lui che amo. Non è lui che entra nei miei sogni. Anche se lo vorrei, Lucas è un bravo ragazzo, non voglio illuderlo. Domani gli parlerò per chiarire le cose. Spero che capisca la mia buona intenzione di tenerlo fuori da tutto lo schifo che è diventata la mia inutile vita.
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Portami lontano da qui [Completata]
RomanceAvevo paura di tutto. Tutto quello che mi circondava. Pensavo che la vita non fosse una cosa per me. Pensavo che non sarei più uscita da quel tunnel, senza alcuna luce alla fine. Pensavo a tante cose.. Ma mi ero dimenticata la cosa più importante. ...