Mi sveglio di soprassalto a causa del citofono che suona.Mi stropiccio gli occhi e subito il dolore al polso infortunato mi ricorda i segni violacei che porto sia su di esso che sull'altro.Mi volto e guardo Piero accanto a me,che ancora dorme:ha una ferita sul labbro inferiore e un’altra su un sopracciglio,più un livido sullo zigomo.Ieri sera gliele ho medicate e incerottate,ma i segni gli resteranno ancora per un po’.Come a me d'altronde,anche se il mio unico desiderio sarebbe dimenticare la brutta esperienza della notte appena trascorsa.Piero si gira dall’altro lato e continua il suo sonno indisturbato,mentre io mi trascino fino al citofono,dalla cui telecamera vedo fare capolino le figure di Ignazio e Alessandra.Apro il portone e vado in cucina a mettere su il caffè.Appena suonano al campanello apro e subito,senza che siano ancora entrati in casa né che mi diano il tempo di dire nulla,mi ritrovo stretta in un forte abbraccio da parte di entrambi insieme.Dopo qualche secondo si staccano e finalmente mi permettono di chiudere la porta.
Ale:“Tesoro,come stai? Anzi,come state?”
I:“Piero mi ha mandato un messaggio ieri,si po sapiri chi succirìu?”
“Venite di là,sto facendo il caffè.Così vi spiego con calma.”
Ci sediamo attorno al tavolo della cucina mentre intanto io mi verso il caffè e prendo un paio di biscotti secchi da sgranocchiare.
“Prego,ragazzi,servitevi pure.”
Ale:“No,grazie.Abbiamo già fatto colazione prima di venire qui.”
I:“Vabbè,però un biscotto lo prendo!”
Ale:“Ignà,e dai! Faccio tanto per convincerti a fare la dieta e fare sport e poi tu mangi fuori?” - e lo guarda male mentre lui fa la faccia da cucciolo.
“Ma solo uno! Lavì,diglielo tu che questi sono quelli tuoi della dieta!”
Sorrido annuendo con la testa,mentre Alessandra sbuffa per tutta risposta.Che coppia che sono!
Inizio a raccontare loro di Federico dal principio,mentre nel frattempo dal corridoio ci raggiunge Piero:dev’essersi svegliato proprio adesso,perché ha ancora il segno del cuscino sulla guancia.P:“Buongiorno a tutti.” - viene da me e mi dà un leggero bacio sulle labbra,facendo una smorfia di dolore.
“Amore,ti fai male,forse è meglio se evitiamo i baci per qualche giorno.”
P:“No,dai,non credo di farcela...Non resisto!”
Sorridiamo tutti,poi Ignazio si alza e gli si avvicina scrutandolo attentamente.
I:“Come sei ridotto? Fatti taliari bonu (guardare bene)!” - gli prende il viso tra due dita per osservarlo da più vicino.
P:“Sono solo due taglietti Ignà, tranquillo.Passeranno presto.”
Ale:“Scusateci se siamo piombati qui a svegliarvi dopo la nottataccia che avete vissuto,ma dopo il messaggio di Piero di ieri ci siamo un po’ allarmati e volevamo essere sicuri che fosse tutto a posto.”
“Non ti preoccupare,anzi grazie del pensiero.A parte questi segni superficiali stiamo bene.Certo,non so se il dolore mi passerà in tempo per gareggiare e se a lui le ferite si rimargineranno prima delle prossime interviste,ma ormai è passata.Tutto a posto.”
A:“Per le interviste non è un problema,i truccatori fanno miracoli.”
“In realtà quello che mi preoccupa veramente è che Federico possa tentare di avvicinarsi a me di nuovo.Era davvero fuori controllo, ragazzi,credetemi...”
I:“Non lo farà perché Piero deve averlo terrorizzato.Non aveva mai messo le mani addosso a nessuno,e ri fissa (dei fessi) c'è di scantarisi (da aver paura)!”
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Pronti a volare {Il Volo/ P.B.} *Wattys2019*
FanfictionLa musica e lo sport,due mondi apparentemente lontani ma in realtà animati dallo stesso forte sentimento,la passione.Sarà possibile coinciliarli? È ciò che tentano di fare due vite complicate come quelle di Lavinia e Piero.