Pronti a volare {Il Volo/ P.B.} *Wattys2019*

22.La grande bellezza

Finalmente è iniziato il mio tanto agognato tempo libero e quasi stento a crederci:praticamente non ricordavo neanche più cosa fosse!

Mi sto lavando i denti mentre Piero si fa la doccia nel box alle mie spalle,cantando a squarciagola un pezzo della sua amata musica lirica.Solitamente sono un po' timida e amo avere i miei spazi,ma oggi gli ho permesso di condividere il bagno perché il programma della giornata prevede di fare un giro per la città come dei veri turisti,e quindi visto che abbiamo appuntamento con gli altri nella hall tra mezz'ora è meglio sbrigarsi.Anche perché,puntuale e preciso com'è lui,poi chi lo sente se disgraziatamente facessimo tardi?

Esce dalla doccia e indossa con calma l'accappatoio dato in dotazione dall'hotel.Io abbasso lo sguardo verso l'acqua che scorre dal rubinetto cercando di non guardare il suo corpo nudo,un po' per discrezione, nonostante non sia nulla che non abbia già visto,e un po' per non perdermi in pensieri poco casti che inevitabilmente mi ritroverei a fare e che di certo non velocizzerebbero i miei movimenti,anzi! Ma non appena mi allungo verso il mio asciugamani non posso fare a meno di notare attraverso lo specchio le goccioline che imperlano il suo petto,contornato da qualche rado pelo qua e là in fase di ricrescita tra una depilazione e l'altra,e restare comunque imbambolata a guardarlo.Piero se ne accorge e io subito distolgo lo sguardo,ma prontamente mi si avvicina e mi stringe a sé tirandomi dalla schiena,poi mi rivolge un sorriso malizioso.Colta sul fatto,mannaggia a me!

"Che c'è,nicarè?"

Mi sento arrossire:per come sono fatta credo che un po' di imbarazzo ci sarà sempre.

"Niente,sei...Un gran bel vedere,Barone,ecco."

"Sai che mi piace un sacco il fatto che arrossisci ancora?" - e mi dà un piccolo pozzicotto sulla guancia ormai colorite.

"Certo,tu ti diverti! A me però non tanto."

"Eh,ma non è colpa tua,il fatto è che non riesci a resistermi.Ti capisco,è proprio impossibile!"

"Ho un vago ricordo di com'eri dalla Clerici:da allora sei passato da brutto anatroccolo a cigno,bisogna ammetterlo!"

"Per favore,non mi ricordare quei momenti bui! Ma l'importante è il presente,e ora è innegabile che sono sexy!" - e mi fa uno sguardo e languido,che però scatena in risposta solo una mia risata.

"Ahahahah! Bene,ho appena capito che farti un complimento è un errore da non compiere troppo spesso! Perché ti hanno chiamato Piero,in effetti? Puffo vanitoso andava bene!"

"Vanitoso? Ma soprattutto...Puffo?"

Alza un sopracciglio come a contestarmi,ma poi con mio stupore mi fa girare su me stessa con un movimento repentino e si posiziona esattamente alle mie spalle,abbracciandomi da dietro.Ci soffermiamo a guardare la nostra immagine riflessa.

"È inutile che sfotti,vanitoso o no almeno devi ammettere che insieme siamo proprio belli. Addirittura pure i nostri spazzolini accanto fanno la loro bella figura!"

"Gli spazzolini? No,vabbè! Ahahah! Comunque sì,confermo,insieme facciamo la nostra figura...Per merito mio,ovviamente!"

"Se,se,come no!"

"E comunque adesso sbrighiamoci,devo ancora vestirmi e truccarmi.E tu datti una calmata,che lo sento il tuo amichetto felice poggiato sul mio sedere!"

Gli lascio un bacio a stampo ed esco in fretta dal bagno.Lui lascia la porta aperta mentre si asciuga e continua a parlarmi,mentre io in camera già inizio a vestirmi.

"Ma scusa,con questa vicinanza devo per forza,masculu sugnu! Se tu quando mi guardi fai i pensieri sconci pensa io! Devo ammettere che il mio corpo non riesce a resistere alla tentazione che sei,tanto che manderei a fanculo tutti e non ti farei muovere dal letto per tutta la giornata.Però visto che purtroppo ormai per oggi non si può almeno l'appoggino te lo dovevo fare! E tra l'altro ora devo stare dieci minuti in più in bagno per colpa tua!"