È metà febbraio ma in questa città fa ancora maledettamente freddo! È ciò che mi ritrovo a pensare mentre cerco tra i miei scatoloni un maglione bianco caldissimo,uno dei miei preferiti,che nel caos del trasloco forzato non riesco a trovare.Infatti dal giorno dell'effrazione non sono più tornata ad abitare a casa mia,l’ho solo sistemata dal disastro che c'era insieme ad una signora addetta alle pulizie per poi richiudermela alle spalle definitivamente,almeno per il momento.Perciò da più di un mese ho fatto l'unica cosa possibile:mi sono accampata da mio fratello e Nadia.O meglio,ho una comoda e grande stanza matrimoniale a mia disposizione a casa loro, quella che è sempre stata riservata a me per tutte le volte che avevo voglia di non dormire da sola.Ovviamente con entrambi ho una confidenza tale che non mi hanno fatta mai sentire un’ospite,ma inevitabilmente io mi ci sento un po' lo stesso.Loro non c'entrano perché sono fantastici nei miei confronti,è che ho voglia dei miei spazi,ho voglia di una casa solo per me come sono ormai abituata ad averla da anni.Mi sento mancare l'aria qui,è questa la verità.
Ma,nonostante la denuncia contro Federico e la solidarietà dei colleghi dell'esercito (purtroppo non possono fare di più),il fatto che lui sia sparito senza lasciare tracce ha portato tutte le persone a me vicine a decidere che questa fosse la soluzione più sicura per me e quindi non ho potuto oppormi,anche perché non sono tranquilla neanch’io:è come se in qualche modo,dopo che è stata violata,quella casetta che è sempre stata il mio nido la sentissi meno mia,meno parte di me.E questo mi fa stare malissimo,perché questa brutta esperienza è stata in grado di destabilizzarmi,togliendomi ad una ad una le mie certezze e le mie abitudini.E perdere casa propria è come ritrovarsi nudi al freddo tutto d'un tratto:ti senti inerme ed impotente.Inoltre sono certa che l'intento di Federico fosse proprio questo,e probabilmente è la cosa che mi fa più rabbia.Piero da qualche settimana è in giro coi ragazzi per l’Europa per varie ospitate di promozione dell’album,mentre io dal canto mio mi sto concentrando totalmente sulla preparazione del mondiale in USA,che ormai si sta avvicinando a grandi passi e richiede un impegno enorme.Dunque la mia vita in questo periodo è più o meno quella di una reclusa:vengo scortata sempre da qualcuno,in qualunque posto debba recarmi,anche se fondamentalmente mi divido tra casa e palestra,con qualche raro evento collaterale per sponsor o altro che non posso e soprattutto non voglio evitare per avere una valvola di sfogo da una routine che ormai mi opprime, dandomi la sensazione di vivere in una prigione a cielo aperto.La cosa più entusiasmante della giornata ormai è diventata il momento delle video chiamate su Skype con Piero.Non che prima non mi facessero piacere,ma adesso è quasi una cosa comica perché con lui riesco ancora ad ironizzare sulla situazione in cui mi ritrovo.D'altronde pure lui,insieme alla mia vita normale,mi manca molto,e quando è lontano tutto si fa ancora più difficile da affrontare perchè sembra insopportabile.Ma vederlo anche solo attraverso uno schermo mi fa distrarre e respirare un attimo,e sicuramente mi dà molta forza.Ringrazio chi lassù mi ha voluto donare tutto l'affetto che ho intorno.
E poi per fortuna anche in questo momento buio,come in ogni altro,c'è lei,la ginnastica,la fedele compagna che mi riempie le giornate ed anche se mi fa faticare mi aiuta sempre a scaricare la tensione,rendendomi libera e spensierata almeno per quelle ore in cui mi dedico a lei anima e corpo.Esco dal centro tecnico e facendo due passi fino al parcheggio vedo Alberto poggiato sopra il cofano della sua auto ad aspettarmi,e seduta al lato passeggero noto una sorridente Nadia.Di questi tempi non mi è concesso neppure il lusso di guidare la mia macchina per il tragitto casa-palestra e viceversa,però se non altro mi consola un po' avere il privilegio di scegliere la musica!
Dò un bacio sulla guancia a mio fratello e poi prendiamo posto.“Buonasera,cognata!”
“A lei,signorina!”
“Allora,a cosa devo addirittura la presenza di entrambi,stasera?”
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Pronti a volare {Il Volo/ P.B.} *Wattys2019*
FanficLa musica e lo sport,due mondi apparentemente lontani ma in realtà animati dallo stesso forte sentimento,la passione.Sarà possibile coinciliarli? È ciò che tentano di fare due vite complicate come quelle di Lavinia e Piero.