È il 25 agosto,il caldo è torrido e con tutta la ciurma siamo di ritorno,dopo quasi un mese si torna finalmente in Italia! Ho cambiato il mio biglietto aereo per aggregarmi agli altri sul volo per Roma,da cui prenderò una coincidenza per Catania insieme a Piero perchè torno direttamente dai miei.Ho bisogno di pace,di scappare per un po’ dall’inferno che è Milano in estate...In poche parole di quella che sarà per sempre casa mia.Una volta accomodatici sull’aereo cedo a Piero il posto vicino al finestrino perché mi ha confessato che per lui il decollo è un po’ fastidioso.
“Ti spiace che mi sono messo io qui?”
“No,figurati,io ho intenzione dormire un pochino,del panorama vedrei poco comunque.”
Intanto passa una hostess che ci invita ad allacciare le cinture,mentre l’aereo comincia a prendere quota.
“Piuttosto tu come ti senti?”
“Abbastanza bene,ho anche preso una chewing-gum.Però visto che ho te qui ne approfitto per chiederti di darmi la mano,all’andata avevo accanto Gianluca,non lo potevo fare!”
“Ahahahah,vieni qui!” - gli stringo la mano forte con la mia,mentre con l’altra gli faccio poggiare la testa sulla mia spalla e prendo ad accarezzargli i capelli per farlo rilassare:lo vedo comunque un po’ pallido,e la cosa non mi lascia del tutto serena.
Conclusasi la fase d’atterraggio il volo si stabilizza e Piero si tranquillizza di conseguenza,ma non stacca la testa dalla mia mano.
“Cosa facciamo adesso?”
“In che senso?”
“Noi due come ci organizziamo? Non ne abbiamo mai parlato finora...Adesso io vado a Naro e tu a Siracusa,e poi,quali sono i tuoi piani per questo finale d'estate? Io ho ancora un mesetto libero prima dell’uscita del nostro cd tributo ai tre tenori.Tra l'altro tu non hai visto il concerto di Firenze,ma se vuoi potrai raggiungermi a qualche tappa del prossimo tour.”
“Se ne avrò la possibilità verrò molto volentieri,avremo modo di sicuramente di parlarne più in là.Mentre nell'immediato avevo in programma un po’ di riposo a casa e poi una mini vacanza di qualche giorno ad Ibiza con la mia migliore amica,avevamo prenotato già da un bel po’ di tempo.”
“Ibiza con un’amica? Quel posto è pieno di arrapati,non mi piace tanto!”
“Mica devi fidarti degli uomini,ma di me!”
“Solo se non bevi o almeno bevi poco!”
“Ok!”
“E non ti vesti troppo scollata!”
“Ok!”
“E non-”
“E anche basta,che dici? Stai tranquillo,dai!”
“E va bene! Ma uno spazio per me in queste vacanze lo trovi,o dobbiamo stare a due ore di distanza senza vederci?”
“Ma certo che sì,anzi dobbiamo approfittarne perché in futuro non so quanto potremo vederci.Vacanzina solo noi due appena torno? Io per poltrire sono sempre pronta!”
“Ok,ma in un posto isolato,per almeno una settimana un bogghiu viriri a nuddu (non voglio vedere nessuno)!”
“Approvato! Direi proprio un’isoletta delle nostre,sono tutte splendide! Prenota dove vuoi,mi fido di te.”
Dopo poco ci addormentiamo entrambi,per essere svegliati solo qualche ora dopo da un’hostess che ci serve il pranzo.
Arriviamo all’aeroporto di Fiumicino alle prime luci del mattino,e ovviamente il fuso orario fa già sentire fusa anche me.Salutiamo gli altri augurandogli buone vacanze e ci dirigiamo al bar per fare colazione,anche se mi sembra di aver cenato poco fa.Per fortuna c’è ancora poca gente in giro e riusciamo a mangiare in tranquillità.Poi ci dirigiamo presso la vip lounge di Alitalia,dove io mi accascio distrutta su un divano e Piero mi imita poggiando la sua testa sulla mia dopo aver abbandonato il carrello con le nostre valigie e il mio borsone della nazionale ai suoi piedi,che vi poggia sopra.
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Pronti a volare {Il Volo/ P.B.} *Wattys2019*
FanfictionLa musica e lo sport,due mondi apparentemente lontani ma in realtà animati dallo stesso forte sentimento,la passione.Sarà possibile coinciliarli? È ciò che tentano di fare due vite complicate come quelle di Lavinia e Piero.