Se avesse dovuto dare un voto a quella serata, avrebbe optato per un sei scarso. Non che fosse una grande esperta di appuntamenti, ma Brent era ancora meno navigato di lei. Le aveva confessato che non era mai uscito con una ragazza, e questo era stato il suo primo errore. O forse era stato l'imbarazzo con cui aveva tentennato davanti alla sua porta, senza azzardare un abbraccio o un bacio sulla guancia e al contempo aspettando che lei gli indicasse cosa fare. Alla fine Becca gli aveva rivolto un sorriso tirato e, a disagio, era salita in auto.
Dopo qualche minuto di silenzio poco piacevole, avevano iniziato a parlare dell'unica cosa che li legava: la scrittura. Brent aveva pubblicato già due romanzi di fantascienza su universi paralleli e alieni mutanti che Becca non avrebbe letto per nulla al mondo. Si erano conosciuti in un sito Facebook dedicato ad autori under 18. Si erano scritti per qualche settimana e poi, come un fulmine a ciel sereno, quell'invito, impacciato ed esitante, ad uscire insieme. Becca era stata tentata di dire di no, ma Joy glielo aveva praticamente imposto.
«Ti farà bene conoscere dei ragazzi» aveva insistito. «Esci e divertiti!»
Becca non si era divertita affatto. Il film era stato pessimo - Brent aveva scelto una stronzata romantica da liceali, pensando che, dato che Becca scriveva teen fiction, dovesse amare il genere. Non era così. Nel suo romanzo, Becca stravolgeva gli stereotipi dei romanzetti adolescenziali, infrangeva ogni barriera e consegnava la palma della vittoria ad una ragazza bulleggiata da una Queen B che diventava a sua volta la reginetta della scuola, senza redenzione o riscatto finale.
Quando Brent le aveva chiesto timidamente se le fosse piaciuto il film, aveva esibito un falso sorriso e risposto: «Meraviglioso.» "Una merda" era la risposta che premeva sulla lingua.
Dopo il cinema Brent l'aveva portata a mangiare dei toast in un posto lì vicino. Si era offerto di pagare per lei, ma Becca si era alterata per la sua cavalleresca insistenza, investendolo di improperi fino a farlo ammutolire. Alla fine aveva pagato lei per entrambi, perché Brent era troppo scioccato per muovere un dito.
Ora erano in piedi uno di fronte all'altra, in silenzio e immobili.
«Allora...» si schiarì la voce Brent, «vuoi che... ti porto a casa o... non so, vuoi andare da qualche altra parte...?»
Sembrava sempre sotto interrogatorio, quando le parlava. Non riusciva a guardarla negli occhi, teneva il mento attaccato al collo e lo sguardo puntato sui mocassini che emergevano sotto i risvoltini dei pantaloni eleganti - fin troppo eleganti, era quasi ridicolo, per non parlare del papillon e della giacca color sabbia che lo faceva apparire più scheletrico e allampanato del normale.
Non che fosse un brutto ragazzo. Portava gli occhiali, un taglio di capelli ordinato e aveva dei begli occhi scuri. Forse c'era qualche brufoletto di troppo e avrebbe potuto considerare l'idea di tagliarsi quei quattro peli che gli crescevano sul mento, ma tutto sommato non era da buttare via. Se solo non fosse stato così impacciato e noioso...
Becca si morse l'interno della guancia. Come si permetteva lei di giudicare l'avvenenza di altre persone? Lei che era stata una taglia forte per tutta la vita e che non era certo un campione olimpionico di fascino? Poteva anche aver perso qualche chilo, ma restava sempre la sfigata coi capelli rovinati, il faccione rotondo e le gambe da calciatore. Nessun chilo di trucco, nessuna seduta dalla parrucchiera avrebbero cambiato ciò che era.
Guardò Brent, senza sapere che rispondere. Non le piaceva, non l'attraeva, ma era anche l'unico ragazzo che si era mostrato interessato a lei dopo Quin. Forse avrebbe dovuto tenerselo buono. Forse avrebbe potuto spingersi un po' più lontano con lui. In fondo le pareva un ragazzo dolce e premuroso, se si guardava oltre la facciata del coniglio spaventato. Forse...

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Generations
Chick-LitA FEBBRAIO 2019 IN CARTACEO ED E-BOOK in collaborazione con BRÈ EDIZIONI! Primo romanzo della serie "Generations". Alease ha solo sedici anni quando la sua vita viene sconvolta da una gravidanza indesiderata. Scappata da genitori troppo bigotti per...