-Charles Bukowski, Sì Sì.
"Quando Dio creò l'amore non ci ha aiutato molto...
...Quando creò te distesa a letto
sapeva cosa stava facendo
era ubriaco e su di giri
e creò le montagne e il mare e il fuoco
allo stesso tempo
Ha fatto qualche errore
ma q...
Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
“Due cose ci salvano nella vita: amare e ridere. Se ne avete una va bene. Se le avete tutte e due siete invincibili.”
Questo è ciò che afferma lo scrittore Tarun Tejpal, uno scrittore indiano che ha capito tante cose sull'amore..e io sono d'accordo con lui. L'amore è una forza ed energia, potente, a volte misurata e a volte sproporzionata, quasi istintiva e irrazionale, ma è un sentimento che riesce a dare un senso alla vita umana. Amore, in sanscrito a-more, ciò che non muore, sono stati scritti libri, poesie, trattati, enciclopedie. Ma a volte, questi pensieri, possono essere espressi in una sola pagina, in una sola parola che per me è felicità.
Quello che provo per Harry sono sicura che non sia amore, non ancora almeno, ma è entrato nella mia vita portando solamente felicità. Dopo esserci messi insieme, dopo avermi chiesto di essere la sua fidanzata, la stessa notte non sono riuscita a chiudere occhio per la troppa felicità.
Sorrido, continuando a pensare a due smeraldi e due fossette meravigliose, quando un pizzicotto mi fa distrarre.
«Ahia!» urlo guardando Sophie e saltando sul posto dove sono seduta: il mio comodissimo divano. «Che diavolo di problemi hai, pazza?»
«Io?» sbuffa ridendo. «Ti parliamo da venti minuti dei nostri programmi di giovedì sera e te ne stai con gli occhi immersi nel vuoto»
«E questo sorriso da deficiente» conclude Niall, bevendo la sua cioccolata. «Che succede?»
«Niente» rispondo subito, facendo spallucce. «È tutto ok»
Bevo il mio caffè, sorridendo ancora, mentre Niall e Sophie mi osservano con la stessa espressione: occhi socchiusi, labbra increspate verso fuori mentre si toccano il mento pensierosi.
«Smettetela vi prego, mi mettete in soggezione» sbuffo, alzando gli occhi al cielo e alzandomi dal divano. Sento i loro passi seguirmi in cucina.
«Parla Louise, cosa succede?» dice Niall. «Sei troppo contenta, e meno acida soprattutto» Sophie annuisce per dargli ragione.
«Ehi, merda» urlo, dandogli un pugnetto sulla spalla che lo fa indietreggiare leggermente, ma non gli fa perdere quel sorriso dal viso. Lo prenderei a pugni solo per fargli scomparire quella faccia di cazzo.
Aspettano, così prendo un sospiro e distolgo lo sguardo. «Può essere che sia successa qualcosa con Harry» rispondo vaga.
Niall raddrizza le spalle e sono sicura che adesso abbia davvero aperto le orecchie, mentre Sophie sgrana gli occhi e aspettano ancora. Oggi è il nostro giorno libero, così abbiamo pranzato insieme e passato insieme il nostro pomeriggio in tuta e snack da sgranocchiare. Harry mi ha mandato qualche messaggio, dicendomi di essere sempre tra i suoi pensieri.
