H A R R Y
Quando apro gli occhi, noto di non essere nel mio letto, ma in quello di Louise che dorme dal lato del letto poggiato alla parete. Ai piedi del letto matrimoniale, una chioma bionda che russa.
Sospiro, riaprendo gli occhi di scatto e guardando Niall a petto nudo. Cosa ci fa qua? Louise è avvolta in una felpa grigia e un sotto di tuta. Il suo trucco è scolato sul viso, i suoi capelli arruffati ma è comunque la più bella.
Sorrido, spostandole i capelli dal viso e, lasciandole un bacio in fronte, mi alzo chiudendomi in bagno. Lavo il viso, tirando indietro i capelli con un cerchietto e poi lavo i miei denti con il cazzo di dito.
Ieri sera è stata una serata peggiore della mia vita. Louise mi ha fatto eccitare con un cazzo di pugno sull'inguine per poi allontanarsi tutta rossa in viso. Da lì ha iniziato a bere, un cocktail dietro l'altro, facendo a gara con i ragazzi a chi ne beveva di più. Così, tre ore e dieci mila shottini dopo, Louise non si reggeva nemmeno in piedi e gli unici "lucidi" eravamo io e Liam, che mi ha aiutato a caricare tutti in macchina.
Dopo averli messi a letto, Louise mi ha tirato per la camicia sbottonata iniziando a palparmi ovunque e baciarmi con foga, facendomi quasi ridere per come fosse intraprendente da ubriaca.Sciacquo la mia bocca, asciugando il tutto e scendendo giù alla ricerca di qualcosa da mettere sotto i denti.
In salotto, trovo Zayn, Liam e Louis coricati due sul divano e quest'ultimo a terra, coperto da un cuscino. Mentre i gemelli, nonostante abbiano le loro camere da letto, sono coricati sulle poltrone tutti storti.
Ridacchio, preparando il caffè, così come mia mamma mi ha spiegato di fare. Sono sempre stato abituato ad avere tutto, ma da quando abito da solo lontano dalla mia famiglia, ho imparato a cavarmela nonostante tutto.Prendo due arance, facendo una spremuta e versandola in un bicchiere. Prendo due pastiglie di Advil* e salgo tutto sopra, poggiandoli sopra il comodino vicino al letto.
Scrivo un post-it e lo metto vicino al bicchiere con scritto "mangia e poi bevi, H x".Sono appena le dieci, ma sono sicuro di poter arrivare a casa per farmi una doccia e tornare indietro, trovandoli sempre a dormire. Così, nel giro di dieci minuti sono già a casa mia dentro la doccia, sotto il getto d'acqua calda.
*
Quando apro la porta di casa di Louise, trovo il putiferio: Niall, i gemelli e Louis stanno giocando con un gioco d'azione; Zayn è seduto che li guarda con una tazza di caffè in mano, probabilmente ancora con un mal di testa atroce. Cerco Louise, non trovandola.
«Dov'è Louise?» chiedo guardandoli. «Come state?»
Tutti mugolano, senza darmi una vera risposta, così scuoto la testa e salgo al piano di sopra. Entro senza bussare, bloccandomi subito.
La mia meravigliosa ragazza è coperta da un cazzo di asciugamano striminzito mentre i capelli biondi e bagnati le scivolano dietro le spalle.
Mi guarda, con gli occhi sgranati, mentre cerca di coprirsi ma non dice nulla, così mi chiudo la porta alle spalle e mi avvicino lentamente. Quando sono proprio di fronte a lei, osservo il suo viso paonazzo, la sua pelle cosparsa di brividi.Alzo la mia mano, sfiorando la pelle delle sue spalle mentre le tolgo qualche capello dal viso e lo porto dietro la schiena. Un piccolo sospiro esce dalle sue labbra, creando dei brividi all'interno del mio essere.
Poggio le mani sui suoi fianchi mentre la alzo, poggiandola sulla scrivania bianca e mettendomi tra le sue gambe. Mi avvicino alla sua guancia, sfiorandola, avvicinandomi poi alle sue labbra.
«Buongiorno piccola» sussurro con voce roca. «Dormito bene?»
Quasi quasi, non riconosco nemmeno la mia di voce, quindi penso che la sua sia completamente andata.
Sorrido tra me e me, baciando il punto appena sotto l'orecchio, spostandomi lentamente verso la mascella. Scendo giù per il collo, lentamente e, ben presto, mi trovo sulle sue clavicole.
Le mie mani sono poggiate sulla scrivania, ma ben presto si spostano sulla pelle delle sue cosce, coperte da piccoli brividi. Disegno dei piccoli cerchi, mentre lentamente salgo con le dita alzando anche il piccolo asciugamano azzurro. Nel frattempo, i miei denti hanno marchiato la sua pelle vicino alle clavicole e al collo.
La sua mano scatta afferrando il mio polso.«Harry..» sussurra. «Ti prego».
Sorrido, allontando il mio viso dal suo collo e baciandole la guancia. «Va tutto bene, non farei nulla contro la tua volontà» sussurro.
Annuisce, scivolando da sopra la scrivania per poggiare i suoi piedi sul pavimento, obbligando il mio corpo a fare qualche passo indietro.
Sorrido quando lei sposta lo sguardo ovunque, arrossendo, mentre tiene ancora più stretto l'asciugamano, facendo anche sbiancare le sue nocche.Ridacchio, attirando la sua attenzione. Le bacio la fronte, stringendola leggermente a me quando la sento lamentarsi.
«Spostati dai» sussurra.
Rimango dove sono, fermo ancora con le braccia intorno al suo corpo caldo, così si affretta a continuare. «Ti prego, non sono a mio agio. Posso vestirmi?»
Rido baciandola, ma mi allontano. Prima di uscire dalla stanza completamente, le do una pacca sul sedere ridendo fortemente quando la sento imprecare, sbattendo subito dopo la porta.
L O U I S E
Quando scendo al piano di sotto, trovo i ragazzi intenti a mettersi i propri giubbotti, mentre i miei fratelli rimangono coricati sul divano.
«Andate già via?»
Il mio sguardo si posa su Harry, poggiato alla parete con un cazzo di ghigno malizioso stampato in faccia e le braccia muscolose incrociate sul petto. Brutto bastardo, penso immediatamente.
Sono sicura del colore delle mie guance poiché ne sento realmente il calore. Così distolgo lo sguardo, e lo poso sui ragazzi.«Probabilmente le nostre famiglie ci staranno dando per dispersi» ridacchia Louis.
«Ma dobbiamo organizzare di nuovo, serata da sballo» aggiunge Zayn velocemente facendo ridacchiare Niall, intento ad indossare il giubbotto di pelle nero.
«Oh certo, divertimento per me ed Harry soprattutto» aggiunge Liam sbuffando, facendo ridacchiare il mio ragazzo.
Dopo un po', tutti vanno via, anche Harry che si trattiene un po' di più per baciarmi davanti la porta, facendo lamentare i gemelli.
*
Sposto lo sguardo sul mio telefono all'ennesimo messaggio di Sophia, che si è organizzata per passare la serata da me. Ci siamo date appuntamento per le sette e mezzo, così passo tutta la giornata a sistemare e togliere lo schifo che hanno fatto i ragazzi.
I gemelli mi informano che usciranno, così la casa resta tutta per noi.Decido di fare un bagno caldo, riempiendo la vasca piena di schiuma. Quando mi immergo, sospiro di sollievo e per la prima volta mi sento serena, per davvero.
Quando esco, sono le sette così mi resta giusto il tempo per vestirmi con una tuta malconcia e asciugare i miei capelli, prima che suonino alla porta.
Mi precipito giù, aprendo con un sorriso meraviglioso.La mia migliore amica è davanti la porta avvolta nel suo cappotto marrone e nella sua sciarpa enorme per via del freddo.
Ride, alzando tre buste. «Pronta per una serata solo donne?» mi sposto ridacchiando per farla entrare e una volta chiusa la porta si affretta ad aggiungere «Giuro su quello che ho di più caro che ti rompo il telefono e uccido il tuo ragazzo appena manda un solo messaggio»
Così rido sonoramente, divertita dalla reazione di quest'ultima e mi preparo per una serata con la mia migliore amica.
***
Ehilà, chiedo scusa per il ritardo e soprattutto chiedo scusa per la schifezza che è uscita fuori, ma sono sommersa di interrogazioni/compiti/simulazioni per gli esami. Il quinto anno fa schifo davvero, pff.Comunque, cosa ne pensare? Lasciate le stelline e qualche commento, please.
Se notate qualche errore, scrivete senza problemi!Vi voglio bene,
Giulia xx
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Poetry. » Harry Styles.
Fanfiction-Charles Bukowski, Sì Sì. "Quando Dio creò l'amore non ci ha aiutato molto... ...Quando creò te distesa a letto sapeva cosa stava facendo era ubriaco e su di giri e creò le montagne e il mare e il fuoco allo stesso tempo Ha fatto qualche errore ma q...