«Mi stai dicendo che le hai regalato un viaggio? A Madrid?» domanda Louis, riferendosi al ragazzo seduto accanto a Liam.
Quando lo sento sbuffare, ridacchio poggiando il mio corpo contro l'isola della cucina, mentre mangio il gelato.
«Sì, Louis, le ho regalato un viaggio per la Spagna» mormora con tono scocciato. «Te l'ho detto mille volte forse»
«E perché ero l'unico a non saperlo?» sbotta, fingendosi offeso.
«Perché non ti sai tenere mai un cazzo dentro!» sbotta Liam, per poi aggiungersi anche Alex. «Hai dimenticato quando ti avevo esplicitamente chiesto di non dire nulla a Jay riguardo sua sorella?» noto, dal mio posto, Louis pensarci su qualche minuto per poi annuire e fare un sorriso così finto da potersi notare a distanze. «Perfetto, la sera stessa sapeva che ero stato con sua sorella e so che sei stato tu» borbotta Alex, facendo ridere gli altri.
Sophie ride guardandomi, anche lei mangia il suo gelato, mentre ci accomodiamo intorno all'isola della cucina. «Quindi, la Spagna eh?» ridacchia, quando io la guardo male, dal momento che già so dell'esistenza del suo zampino in questa decisione di Harry.
«Sì, ancora non ci credo» ridacchio. «Come ho ringraziato Harry, devo dire grazie anche a te, davvero» le dico sorridendo dolcemente.
«E per cosa? Ha fatto tutto lui» fa spallucce, avvicinandosi e abbracciandomi.
«Lui non sapeva del mio amore per la Spagna, so che ci sei tu nel mezzo. Grazie davvero» sorrido, afferrando la sua mano e stringendola.
«Quindi? Cos'è che porterai?» sorride sedendosi meglio sulla sedia e prendendo un'altra cucchiaiata di gelato.
«Facendo conto che partiremo a Luglio, ovvero tra una settimana e mezzo, porterò solamente tanti costumi, vestitini, pantaloncini, gonne, top e sandali» dico tutto d'un fiato, facendo ridere Sophie. «In più, devo fare rifornimento di intimo decente» mormoro a bassa voce, per evitare che gli altri sentano. La mia amica ride lo stesso, pronta a rispondere, ma veniamo interrotte da un urlo.
«Sophie!!»
Veniamo interrotte da Louis che urla quasi in agonia facendoci preoccupare, così ci dirigiamo subito nel salotto. Harry tiene Niall per la maglietta mentre Zayn si è messo tra quest'ultimo e Louis, tenuto da Jack per separarli mentre Liam e Alex ridacchiano tra di loro messi in un angolo.
«Ma che problemi avete?» domando alzando la voce per farmi sentire nel baccano. «Dio, avete vent'anni l'uno quasi, se non di più» dico guardando Harry, Louis e Liam.
«Ti picchio, stronzetto» ribatte stizzito Niall. «Ti faccio vedere io se tocchi i miei cereali»
Li guardo, sconvolta dal motivo per la quale stanno "litigando", mentre Sophie ride poggiata alla poltrona.
Sospiro passando le mani sul mio viso, per poi stropicciarmi gli occhi.«Fatti avanti, sono pronto» ribatte Louis sorridendo, da vero stronzo, mentre tira pugni all'aria praticamente.
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Poetry. » Harry Styles.
Fanfiction-Charles Bukowski, Sì Sì. "Quando Dio creò l'amore non ci ha aiutato molto... ...Quando creò te distesa a letto sapeva cosa stava facendo era ubriaco e su di giri e creò le montagne e il mare e il fuoco allo stesso tempo Ha fatto qualche errore ma q...