Poetry. » Harry Styles.

42. "Ci mancherai" & Partenza

Quando la mattina del sette luglio mi alzo, mi ritrovo con l'ansia addosso per via della partenza.
Ero contenta quando Harry mi ha detto di aver organizzato un viaggio solo per noi, ma ovviamente, non avevo pensato ad una cosa: i miei fratelli. Come faranno, due settimane, senza qualcuno che si prenda cura di loro? Louis, insieme a Sophie, si sono offerti per fargli compagnia a pranzo e cena, ma devo fidarmi? Soprattutto di Louis? La prima volta che li ho visti, mi hanno messo la casa soqquadro.

Sospiro alzandomi dal divano, mentre aspetto che arrivino i ragazzi. Io ed Harry abbiamo deciso di pranzare tutti insieme a casa mia per salutarci dal momento che alle sette di stasera abbiamo il volo, così mentre aspetto, decido di cucinare.
Afferro una pentola e la riempio d'acqua per poi metterla sul fuoco. Nel momento in cui prendo una padella, suonano alla porta. Quando apro, mi ritrovo la meraviglia davanti: sorrido, gettandogli le braccia al collo e lo bacio.

«Ciao bimba» mormora sulle mie labbra.

«Ciao a te amore» sorrido chiudendo la porta. Harry mi segue in cucina, mentre io afferro il tagliere. «Allora, cosa hai fatto stamattina?»

«Nulla, ho finito di organizzare le ultime cose per il nostro viaggio» mormora improvvisamente vicino, mentre cinge i miei fianchi. Posso sentire anche il suo sorrisino pertinente sulle labbra. «Poi sono stato da mia mamma. Cosa posso fare per aiutarti?» chiede baciando la mia spalla scoperta grazie alla canottiera che indosso.

La fortuna è che Harry ha parlato con sua mamma dopo tutto il putiferio del viaggio, di Kate incinta e tutto il resto...ancora mi viene la pelle d'oca se penso ad una possibile Kate incinta e ad un possibile figlio di Harry.
Infatti qualche pomeriggio fa, io ed Anne abbiamo preso un caffè insieme e abbiamo parlato di questa piccola discussione avuta concludendola alla fine con delle scuse da parte sua perché non era suo compito venirmi a dire la verità, anche se pensandoci, non lo avrei mai scoperto probabilmente se non fosse stato per lei.

Ridacchio, schiacciandomi contro il suo corpo. «Prendi la frutta e tagliala, così fai la macedonia scemo»

Harry ride, ma si allontana prendendo la frutta dal frigorifero e, dopo averla lavata, inizia a tagliarla gettandola poi in un contenitore. Nel frattempo ho tagliato i pomodorini e li ho messi nella padella, facendoli cucinare con un po' d'olio. Una volta pronti, spegno il fornello e mi poggio con i gomiti sull'isola, guardando Harry. Sposta lo sguardo su di me mentre ride leggermente e giuro che non esiste suono più dolce e bello di questo.
Harry prende una fragola girandola tra le sue dita per poi avvicinarsi a me, intrappolandomi tra il suo corpo e l'isola, poggiando una mano proprio sul ripiano di essa.

«Mi piace quando mi guardi così, sei sexy» mormora tracciando con un dito le mie labbra.

Prende poi la fragola e la poggia su di esse spingendola leggermente, così la succhio leggermente e la mordo, continuando a guardare Harry negli occhi. Sposta lo sguardo sulle mie labbra, per poi staccare la fogliolina verde e mordere l'altro lato, baciandomi e stringendomi a sé.

«Oh Dio, tra poco scoperanno sull'isola. Vomito»

Ci giriamo di scatto verso i nuovi arrivati, notando Alex ruotare gli occhi al cielo tenendo un sorrisino sulle labbra e Louis fare una faccia disgustata. Sophie, Liam e Zayn ridono. Mentre Jack è con il telefono in mano, sempre pronto a scattare foto nei momenti meno opportuni. Niall e Lexie ridono in un angolo dietro questa mandria di animali.
Immagino solamente il colore della mia faccia perché Louis inizia subito dopo a ridere. Mi giro verso Harry quando ridacchia, pulendosi le labbra leggermente rosse, sia per il bacio che per il succo della fragola.
Mi schiarisco la gola, allontanando Harry e sorridendo ai ragazzi in modo imbarazzato.