-Charles Bukowski, Sì Sì.
"Quando Dio creò l'amore non ci ha aiutato molto...
...Quando creò te distesa a letto
sapeva cosa stava facendo
era ubriaco e su di giri
e creò le montagne e il mare e il fuoco
allo stesso tempo
Ha fatto qualche errore
ma q...
Il mattino seguente, mi sveglio prima di Harry ma decido di rimanere a guardarlo dormire nel caldo del letto matrimoniale. Accarezzo il suo petto, rimasto nudo dalla sera prima, e traccio il contorno delle sue spalle, lentamente per non farlo svegliare.
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Sorrido mordendomi il labbro quando un cipiglio si forma tra le sue sopracciglia, mi tira ancora di più contro di sé e si rilassa, buttando fuori un sospiro che colpisce il mio petto. Si sistema meglio su di me, poggiando la testa proprio tra i seni. Gli accarezzo i capelli, per poi scendere sul suo viso e segnare le piccole imperfezioni. Si sposta facendomi ridere, poggiandosi di nuovo sulla sua schiena e mi avvicino a lui, poggiando la testa sulla sua spalle e tracciando ancora la sua pelle. Quando arrivo con le dita a sfiorare appena sotto i fianchi, le sue lunghe dita si stringono intorno al mio polso e un gemito vibra nella sua gola quando mi blocca. Alzo la testa di scatto, notando i suoi occhi ancora chiusi ma il cipiglio di nuovo presente. Rido, poggiando un bacio sulla sua guancia, mentre mi tengo sul suo petto. Le sue braccia sono ben presto intorno ai miei fianchi mentre mi fa sedere sul suo bacino. Quando spinge i suoi fianchi contro i miei, sgrano gli occhi guardandolo di nuovo, notando come i suoi occhi verdi, un po' più scuri del solito, mi guardano. Afferra i miei capelli con una mano avvicinandomi al suo viso, mentre con l'altra mano tiene i miei polsi inchiodati sul suo petto.
«Lo vedi cosa fai?» domanda con voce roca. «Spero che tu ne sia consapevole, altrimenti potrei darti qualche lezione che non dimenticherai facilmente»
Le parole lasciano le sue labbra sexy, mentre ruota i suoi fianchi e spinge me verso il basso, in modo da sentire meglio. Chiudo gli occhi e sospiro, mentre le sue labbra si poggiano sulla mia spalla coperta dalla maglietta. La morde e la tira, lasciandomi poi libera e portando le sue mani suoi miei fianchi, tirando la maglietta verso l'alto e togliendola direttamente. Il suo sguardo si sposta dai miei occhi, alle mie labbra, al mio seno, mentre ghigna malizioso e si morde le labbra. Mi guarda, penetrando fin dentro la mia anima, così arrossisco e cerco di coprirmi con le braccia. Nel giro di qualche secondo, mi trovo sotto di lui mentre ancora mi copro e le sue labbra si posano sul mio braccio che copre il seno.
«Spostalo» dice guardandomi. «Voglio fare conoscenza con le bimbe»
Ruoto gli occhi al cielo, guardandolo poi sorridere e spostare il mio braccio. Bacia la valle tra i miei seni, salendo poi verso la gola e scendendo di nuovo. Ansimo quando una sua mano copre il mio seno destro stringendolo. Tocca appena il mio capezzolo con le labbra, che la porta si spalanca facendomi urlare e facendo abbassare Harry improvvisamente sul mio corpo per coprirmi con il suo.
«Cazzo, Louis! Esci!» urla tenendomi a sé e guardando la porta.
«Da quando fate sesso voi due?» domanda impertinente.
«Louis, Dio cristo, giuro che se non esci ti uccido.» sento le mie guance tingersi di rosso, mentre Louis ride e sento diventare anche più rossa e accaldata per l'imbarazzo quando Harry continua. «Abbi un po' di rispetto per Louise, è nuda cazzo!»
