36. Sorprese

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"Senza di te un albero
non sarebbe più un albero.
Nulla senza di te
sarebbe quello che è."
-Giorgio Caproni.

Sorrido rileggendo le parole scritte con una calligrafia leggera e dolce, mordendomi le labbra.
Harry è la persona più dolce che possa esistere e ancora, dopo mesi, mi chiedo come sia capace ad avere dei sentimenti nei miei confronti. Non sono la persona più simpatica al mondo, la maggior parte mi reputa una stronza e, fondamentalmente, sono contenta di avere questa reputazione.
Mi sono chiusa al mondo dopo che Seth mi ha ferita, convinta a non dare più confidenza al genere umano di sesso maschile ma devo ammettere che Harry mi ha fatto ricredere e ha abbattutto tutte le frontiere che avevo costruito nel giro di poche settimane.
Si impegna ancora a regalarmi piccoli gesti che mi riempiono il cuore di amore sempre di più, nonostante non abbia ancora ricambiato i suoi sentimenti del tutto, sa che lo amo ogni giorno di più.

Giro di nuovo il biglietto tra le mie dita, notando un'altra scritta:

"Stasera ti passo a prendere alle otto, sii pronta. Ti amo x".

Un colpo di tosse mi fa destare dai miei pensieri, così mi giro trovando Niall e Lexie che sorridono. Quest'ultima, è davvero una ragazza simpatica e gentile e da poco ha iniziato ad uscire con me e Niall, ma non l'abbiamo ancora presentata a tutto il gruppo.

«È stato il tuo ragazzo?» chiede Lexie, indicando il bancone dove vi è la cassa.

Stamattina, entrando mezz'ora dopo l'apertura del negozio, ho trovato un mazzo di rose rosse sul bancone con un bigliettino tra di esse. Ho sorriso subito, contenta del magnifico gesto, quando mr. Adams mi ha detto che "un ricciolino dagli occhi verdi è entrato chiedendo della sua magnifica ragazza". Ho riso, notando come il signor Adams avesse un sorriso sincero sulle labbra.

«Sì, non faccio altro che rileggere il bigliettino e odorare le rose. Sembro una pazza» ridacchio, facendo ridere anche Niall e Lexie.

«È l'amore» fa spallucce il biondo. «Rende le persone completamente rincoglioniti»

«Ehi!» ribatte Lexie. «Non è vero: l'amore è l'unico sentimento che ci fa vivere davvero»

«Certo, come se dipendere da una persona possa cambiare la tua vita» sbuffa Niall.

«L'amore non è dipendere dalle persone, » sorrido dolcemente, accarezzandogli un braccio. «Si hanno cattive esperienze che ci fanno ricredere, e lo sai meglio di me, ma arriva la persona giusta»

Niall mi guarda, sospirando, ma non dice più nulla. Lexie sbuffa, spintonando Niall con la spalla, e sparisce negli scaffali dei classici. Lo guardo aspettando che parli, ma mi afferra un braccio e mi tira verso il retro del negozio. Nemmeno tempo di chiudere la porta che già inizia a parlare, senza farmi capire nulla.

«Mi fa impazzire! Io non la sopporto più, è sempre così saccente, sempre "so tutto io". Ma insomma, dove arriveremo?»

Lo guardo, leggermente sconvolta, mentre lui fa avanti e indietro con le braccia incrociate al petto. «Sai che quando si inizia una frase, soprattutto se si parla di una persona che non conosco, il soggetto deve essere espresso vero?»

«Lexie, parlo di Lexie! Di quella quattrocchi odiosa che si trova dentro il negozio, nonché nostra collega e persona che più odio» sbotta sedendosi sulla panca vicino all'armadietto dove poggiamo i nostri personali.

Poetry. » Harry Styles.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora