44. Madrid & Camera d'albergo

2.2K 70 16
                                    

L O U I S E

Quando siamo atterrati a Madrid, la prima cosa che Harry ha fatto è stato prendere un sospiro di sollievo sempre con un sorriso presente, per poi fermare un taxi e dire la via del nostro albergo.
Mentre eravamo fermi sul taxi, ho inviato un messaggio ai miei fratelli con una carta prepagata, avvisandoli del fatto che eravamo appena arrivati ma, essendo in Spagna le dodici, in America erano appena le sei del mattino, non avevano risposto.
Ho subito proposto ad Harry di pranzare fuori, ma mi ha zittita baciandomi rudemente e affermando che "ci sarebbe stato tempo per tutti i pranzi che volevamo fare".

Adesso, dopo aver posato le valigie appena all'interno della stanza, Harry si slancia verso di me afferrandomi dalle cosce e baciandomi. Lo sento sorridere mentre mi poggio sulle sue spalle e chiudo le gambe dietro la sua schiena, nel frattempo Harry cammina alla cieca cercando la stanza. Rido quando apre tre porte della suite, mentre esasperato sbatte le porte ed esulta fiero quando trova la camera da letto. Non ho nemmeno tempo di osservare la camera che Harry mi poggia dolcemente sul letto coricandosi su di me, mentre le sue mano finiscono sul mio pantaloncino che apre e fa scivolare velocemente per le gambe e oltre i sandali. Tiro la sua maglietta verso l'alto costringendolo ad allontanarsi da me mentre gli tolgo la maglietta e la lancio non so dove. Harry toglie la mia canottiera baciando contemporaneamente la mia pelle, facendomi infuocare. Ansimo quando stringe tra i denti una coppa del mio reggiseno afferrando anche il capezzolo. Lancia anche la mia maglietta a terra, lasciandomi in intimo. Slaccio di nuovo la sua cintura e il suo bermuda e li faccio scendere per le sue gambe lunghe, aiutandomi con i piedi. Harry si lamenta quando rimangono incastrati nelle sue converse, così si allontana e le toglie mentre io rido. Afferra il portafogli per posarlo sul letto, poi ritorna con lo sguardo su di me. Toglie anche i miei sandali mentre risale sul mio corpo e bacia le mie gambe a partire dalla caviglia in modo lento, straziante.

«Muoviti» ansimo, mentre stringo i suoi capelli tra le dita.

Ride sulla mia pelle, afferra le mutandine tra le sue dita lunghe e le fa scivolare subito per le gambe.
Le sue dita si muovono subito sul mio clitoride facendomi sollevare il bacino dalle coperte e facendomi ansimare, cosa che fa sorridere il riccio. Morde il mio fianco, le dita scivolano veloci tra le grandi labbra e mi penetrano facendomi scappare un gemito leggermente lungo.
Harry sposta la mia coscia per fare più spazio, mentre le sue labbra si posano sul nodo di nervi, che tira e succhia. Il suo polso si muove veloce, a volte anche ruotando, mentre per poco vedo le stelle e alzo il mio viso verso il dietro. Quando sposto la gamba, colpisco la sua erezione mentre Harry geme contro di me, facendomi tirare i suoi capelli e gemere di conseguenza.
Si stacca dalla mia intimità, scivolando via anche con le dita, che porta alle labbra e succhia avidamente. Mi poggio sui gomiti tirandomi leggermente indietro mentre Harry sorride malizioso e si avvicina ginocchiando mentre tira giù i suoi boxer che poi toglie via una volta coricatosi su di me.

«Ti amo, davvero tanto bimba» mi bacia dolcemente mentre le sue mani strappano la carta del preservativo che nemmeno mi era accorta avesse preso.

Una volta pronto si sistema contro i miei fianchi mentre mi bacia dolcemente, e mi penetra con un unico colpo facendomi ansimare sulle sue labbra.

«Ti amo anch'io, Harry» mormoro mentre chiudo le mie gambe dietro la sua schiena e le mie braccia passano intorno al collo.

Harry ritrae i fianchi per spingersi un'altra volta dentro, mentre strofina leggermente le labbra contro le mie e sorride facendo spuntare quelle fossette che tanto amo.
Accarezza i miei capelli mentre si spinge ripetutamente in me facendomi gemere.

«Harry, ti prego, più vel- Ah!»

La spinta violenta e fin troppo profonda che ha dato Harry mi fa urlare, e stringere la pelle delle sue spalle tra le mie dita.

Poetry. » Harry Styles.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora