Due parole:odio la mia vita. Che senso ha tutto? Perchè si nasce, si cresce, si soffre per poi morire? Detesto la mia vita e tutte le persone che ne fanno parte, ad eccezione di mio fratello Thomas e di Grace ed Alec.
Thomas anche se non è il mio vero fratello sono molto legata a lui, Grace e Alec sono i miei migliori amici. Li conosco da quando ho iniziato la scuola per la prima volta e da li siamo diventati inseparabili. Come sempre mi sto recando con mia madre dal mio amato psicologo.
All'età di sei anni scoprì per uno sbaglio di essere stata adottata. A quell'epoca non capivo cosa significasse e così mia madre mi spiegò tutto e da allora sono perennemente seguita da uno specialista per aiutarmi ad accettare la cosa. Personalmente con o senza lo psicologo io non l'ho mai accettata, andiamo, che genitori siete che abbandonate vostra figlia fuori la porta di uno sconosciuto. Menomale che ho avuto due genitori che non mi hanno mai fatta mancare nulla e un fratello che mi ha sempre aiutata e difesa da tutti"Malia mi stai ascoltando?" Mi chiese mamma
"oh scusami dicevi?"
"Stavo dicendo, Thomas dovrà partecipare al torneo di tennis che si terrà fuori Toronto ed io dovrò accompagnarlo"
"allora?" Chiesi non capendo "dovrai venire anche tu"
"cosa?" Urlai
"tesoro tuo padre è fuori per lavoro e io non voglio lasciarti a casa da sola"
"ma mamma ho diciotto anni e due migliori amici me la posso cavare anche da sola"
"non se ne parla tu verrai con me e Tommy, sai che io non ti lascio sola dopo quello che stai passando" urlò furiosa.
Dimenticavo io sono la ragazzina fragile che ha un passato orrendo, ma chi se ne frega non mi ammazzo mica potevo farlo tante di quelle volte.
"Verrò solo per sostenere mio fratello"dissi sbuffando.Arrivai in quella sala d'attesa che ormai conoscevo bene e mi sedetti ad aspettare.
"Entra pure Malia" mi incitò la dottoressa
"salve" dissi sedendomi
"allora come va?"
"Come da diciotto anni ormai" risposi seccata
"lo so che ormai sei una donna, ma devi capire che non è ancora giunto il momento di lasciarti."
"Hai scoperto qualcosa sulla mia madre biologica?"
"Solo che è di Toronto e che ha due figli ma questo già lo sai".
O si, quella donna ha avuto due figli e li ha tenuti, a differenza di me che mi ha lasciata come un sacco della spazzatura fuori la porta aspettando che gli spazzini la portassero via. "Sai qualcosa sui figli, come si chiamino, quale sia il loro cognome?"
"No Malia, però tua madre ora che hai compiuto diciotto anni dovrebbe venire a cercarti"
"così come lo ha fatto ai miei sedici anni oppure ad ogni mio compleanno" sbuffai irritata.La seduta si era conclusa e io uscì ritrovandomi mia madre sorridendo.
Tornammo a casa e io mi fiondai nella mia camera.
"Malia"
"Tommy" dissi correndo ad abbracciare mio fratello
"smettila" disse sbuffando. Thomas era un anno più grande di me. Quando arrivai qui lui aveva solo un anno e ogni notte secondo i racconti di mia madre si stendeva accanto a me e mi abbracciava dormendo per terra. Ecco perchè noi abbiamo questo rapporto e ancora oggi quando mi sento triste, lui viene da me e mi coccola proprio come da piccoli.
"Tommy secondo te incontrerò mai i miei veri genitori?"
"Ma-ma certo" disse balbettando "Thomas cosa c'è?"
"Mamma scusa"urlò Tommy e io ero sempre più confusa "siediti Malia mamma ti deve parlare"
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odiami come ti odio io {Shawn Mendes}
FanfictionMalia una ragazza di diciotto anni, adulta e indipendente. Fin da piccola è sempre stata seguita dallo psicologo a causa dell' abbandono da parte dei genitori. Nonostante tutto è molto legata a suo fratello Thomas e a sua madre, ma un giorno, un se...