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Svegliarsi la mattina presto con una sveglia che suonava incessantemente era davvero fastidioso. Oggi è il mio primo giorno di college e dire che sono nervosa è poco. Sono stata sveglia tutta la notte a rigirarmi tra le coperte e sbuffare.

La mia mente aveva deciso di viaggiare e creare tanti scenari della mia presentazione in classe. Avrebbero riso di me? Avrei fatto amicizia con qualcuno? Sarei stata apprezzata oppure messa da parte? Erano tante le domande che mi ponevo e che ancora ora mi pongo. "Malia scendi" urlò mamma dal piano di sotto
"arrivo" risposi allacciando la seconda scarpa. Corsi giù aggiustandomi il giubbotto e lo zaino sulla spalla che era incredibilmente leggero.
"Malia andrai con Shawn e lui e ti aiuterà con tutto dato che frequentate lo stesso college " disse mamma sorridendo e mi abbracciò. Vedevo Shawn che sbuffava e alzava gli occhi al cielo impaziente. Salutai mamma e uscimmo.

Io e Shawn non ci rivolgevamo la parola o almeno per cose sciocche, per il resto ognuno per la propria strada. L'episodio dell'altra sera,mi era rimasto impresso nel cervello e non lo dimenticherò facilmente. Aaliyah cercava di evitare Shawn perchè aveva paura e si rifugiava nella mia camera piangendo,e io ogni volta la dovevo consolare. Non sapevo se Cam ne sapeva qualcosa oppure no, ma se anche fosse stato, Shawn, non avrebbe permesso a Cam di parlare con Aaliyah ,e lei per questo ci soffre moltissimo. A differenza di Shawn io non le distruggo i sogni ma non posso nemmeno illuderla, prima o poi dovrà accettare il fatto che Cam è più grande di lei e ha altre aspettative.

"A che pensi?" Chiese Taylor sventolandomi una mano davanti agli occhi
"nulla ero sovrappensiero"
"a cosa pensavi?" Mi chiese ancora ignorando la mia risposta
"a nulla lascia perdere" ribattei e lui non chiese più nulla. Se Matt e Cam erano divertenti e spiritosi Taylor era l'opposto. Non parlava mai ma si limitava ad ascoltare e dare consigli. Alcune volte era anche inquietante, ma poi conoscendolo meglio non è noioso anzi è simpatico anche se raramente.

"Finalmente lo strazio è giunto al termine" esultò Matt stirachiandosi ed emettendo versi animaleschi "Matt calmati non sei un'animale" lo rimproverò Cam e Matt in tutta risposta da ragazzo maturo qual'era gli aveva fatto la linguaccia. Salutammo i ragazzi e io e Shawn tornammo a casa sempre in religioso silenzio con lo stereo di sottofondo.

Appena arrivammo nel vialetto di casa nostra Shawn spende la radio e il motore e si girò verso di me.
"Si?" Chiesi senza guardarlo "gentilmente sarei pregato se tu mi guardassi" rispose severo
"e chi sei mio padre?"
"No, sono tuo fratello"
"ah, ora sei mio fratello? Ma non eri tu quello che non voleva avere nulla a che fare con me?" Urlai incrociando le braccia al petto
"sei possibile" rispose sbuffando
"e hai visto solo una piccola parte di me" risposi e lui riaccese il motore facendo calare il silenzio tra di noi ancora una volta.

odiami come ti odio io {Shawn Mendes}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora