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Appena arrivammo nel suo ufficio la preside ci fece accomodare di fronte la sua scrivania. I ragazzi continuavano a lanciarsi occhiate di fuoco non curandosi del sangue che grondava dalle parti colpite. Nash era naturalmente messo peggio, ma Cam e Matt non erano da meno. "Spiegatemi perchè vi ho trovati nel corridoio della mia scuola a picchiarvi in qule modo" chiese la preside cercando di essere calma anche se non scarsi risultati "ecco, noi abbiamo avuto uno scontro di idee" disse Cam "uno scontro di idee? Sembrava che stavate nell'arena dei Hunger Games" disse la preside "conoscete Hunger Games? Io vi adoro, shippate Peeta e Katniss vero? Anche se personalmente non mi fanno impazzire, cioè Peeta è assurdo ha cercarto di..." "Mendes non è il momento di parlare del film" rispose e io mi zittii anche se dopo aver sentito che Hunger Games era un film volevo solo piangere a dirotto e buttarle gli spaccati contro, ok il mio lato da fangirl stava prendendo il sopravvento. "Ci scusi preside davvero" intervenne Matt "non se ne parla, ho già chiamato i vostri genitori stanno arrivando" disse e in quel momento un coro di disapprovazioni si era alzato "non voglio sentir volare una mosca fino all'arrivo dei vostri genitori" tuonò e noi ci zittimmo.  Dopo qualche minuto i nostri genitori arrivarono. Mamma e papà erano furiosi anche se gli altri genitori non erano  da meno. Quando si accomodarono la preside iniziò a parlare "scusatemi se vi ho fatti precipitare qui, ma i vostri figli li ho trovati mentre si picchiavano nel corridoio" "Malia tu cosa hai fatto?" chiese mia madre "signora vostra figlia ha iniziato" rispose la preside e mia madre si coprì il volto mentre mio padre sgranò gli occhi "per questa lite accaduta i vostri figli dovranno frequentare un corso pomeridiano dove resteranno li per studiare e per stare insieme cercando di chiarire e non far ripetere mai più una cosa del genere" annunciò la preside il verdetto e ci congedò tutti. Per quella giornata dovevamo andare a casa, ma il giorno seguente saremmo potuti andare a scuola senza problemi. Appena arrivammo a casa iniziò lo sclero  di mia madre "ma sei forse impazzita? Come hai potuto picchiare Nash? Lui è così un bravo ragazzo, ti ha ospitata quando tu non volevi stare qui e questo è il tuo ringraziamento, il setto nasale deviato?  Ma poi coinvolgere Cameron e Matthew, Malia non ti riconosco più" "a tu non mi riconosci più? Peccato che tu non mi abbia mai conosciuta. Partiamo dal fatto che Nash mi ha cacciata da casa sua e mi ha detto cose orrende, Cameron sentendo tutto è intervenuto e Matt, Matt è Matt" "cosa mai ti può aver mai detto" rispose lei alzando gli occhi al cielo "mamma aveva detto che non potevo parlare con Shawn e dovevo stare lontana da lui, mi ha urlato in faccia spaventandomi anche e quando gli ho risposto lui ha detto che persone come me n casa sua non le voleva e così gli ho tirato uno schiaffo, Cam un pugno e da lì è partito tutto" dissi "tesoro io non lo sapevo scusami" mi rispose mamma con uno sguardo addolcito "non preoccuparti, capisco che ti sei arrabbiata, non credo sia bello essere chiamati dalla scuola" "sai tesoro, quando mi hanno chiamata avevano detto solo che dovevo venire a scuola perchè Mendes era dalla preside. Io ho subito pensato a Shawn, ma quando ho scoperto che si trattava di te ho capito che non ti sono mai stata vicina come avrei dovuto. Forse se solo ti avessimo raccontato tutto, se solo avessi cercato di comunicare con te forse non avrei mai fatto tutto ciò, ma ora ho capito come devo comportarmi" disse e poi mi abbracciò. Papà era andato  a casa Grier a ritirare i miei vestiti mentre io ero rimasta a casa con mamma "bhe che dire bentornata a acasa tesorro" mi disse e mi stampò un bacio fra i capelli "già a casa" ripetei io sottovoce.


odiami come ti odio io {Shawn Mendes}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora