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Girammo per molte ore in auto passando per bar, discoteche e posti in cui potrebbe essersi rifugiato, ma non lo avevamo ancora trovato. Gli scenari più orribili avevano preso il sopravvento nella mia mente e avevo una forte ansia e tanta preoccupazione. Nash anche se fingeva di essere positivo era preoccupato anche lui, glielo si leggeva negli occhi, ma infondo era sempre stato il suo migliore amico. "Nash dove può mai essere?" chiesi "non so, forse sarà andato in spiaggia?" chiese "è l'ultimo posto da controllare"dissi. Arrivammo in spiaggia e non vedemmo nessuna macchina parcheggiata. Era tutto deserto e molto silenzioso, tutti i bar erano chiusi eccetto uno. Decidemmo di entrarci, ma nessuna traccia di Shawn "chiedo scusa ha per caso visto un ragazzo alto castano, con gli occhi color nocciola e con una camicia hawaiana venire qui?" chiesi al barista "se ricordo bene si, ha detto di dover lasciare un messaggio ad una ragazza che si chiama Malia" mi rispose "sono io Malia, sono sua sorella" dissi  e il signore mi porse un post-it. Lo presi e lo ringraziai. Uscimmo dal bar e lo lessi "sarò dove tutti i miei sbagli sono iniziati" lessi "è sul ponte" urlò Nash e subito mi prese per mano correndo all'auto "sul ponte?" chiesi non capendo "una sera eravamo sul ponte e ci sedemmo come abbiamo sempre fatto e lui li mi disse che voleva diventare famoso, fu li dove la nostra amicizia si ruppe e fu li che mi parlò del tuo arrivo" disse mentre sfrecciava tra le vie di Toronto. Nash parcheggiò e iniziammo a correre verso il ponte. Proprio come aveva detto Nash, Shawn era lì seduto con le gambe che penzolavano nel vuoto e fissava un il magnifico paesaggio. Lo raggiungemmo, ma quando ci vide disse "voglio stare solo con Malia". Aveva gli occhi rossi e una bottiglia di birra accanto. Nash andò via, ma rimase sempre li in caso ne avessi avuto bisogno "mi spieghi perchè sei qui?" chiesi "e tu mi spieghi perchè sei andata via con Nash?" chiese a sua volta "bhe perchè voi mi avete mentito, tu mi hai mentito e non puoi aspettarti che io ti perdoni" "Malia ti prego non voglio che tu mi odi, sei importante per me" "lo dici solo perchè sei ubriaco" dissi amareggiata "no sono lucido, lo giuro" disse alzando le braccia in aria e sventolandole "Shawn andiamo via" cercai di tirare il suo braccio ma lui mi respinse "no, voglio restare qui sopra con te per sempre, se scendiamo mi odierai ancora e andrai via con Nash e io non voglio" disse sorseggiando dalla bottiglie ormai vuota "Shawn è pericoloso dobbiamo andare via"ripetei " e allora? Io voglio restare qui con te" ripeté "Shawn smettila, non puoi pretendere di cancellare i tuoi errori, ti ricordo che le tue fan mi odiano solo perché tu non hai detto a nessuno che io sono tua sorella, ma che al contrario sono una ragazza come tante. Nash ha ragione, finchè le acque non si calmeranno non posso più tornare a casa" "Malia ti prego non posso sopportare il tuo odio" piagnucolava " non farlo, tanto non credo che io sia indispensabile nella tua vita. Fai finta che io non sia mai entrata a far parte della tua vita e con un po' di tempo mi dimenticherai. Io invece ritornerò da Thomas e dimenticherò la famiglia Mendes" "Thomas,Thomas,Thomas, sempre e solo lui. Io invece sono solo il fratello cattivo che fa soffrire la sorella mentre lui è quello che ti salva e che ti protegge dal male, ma sai che c'è?" disse mentre si alzò "io sono migliore di lui perchè ho una cosa che lui non ha" continuò mentre camminava sospeso nel vuoto barcollando ubriaco "io ti amo" disse e si sporse ancora di più "Shawn ti prego non fare stupidaggini" dissi ormai piangendo "sei tutto per me, certo sei stato uno stronzo perchè mi hai mentito e mi fai sempre soffrire ma sei importante per me e io non posso permettermi di perderti" dissi piangendo a dirotto "ma io ti amo!" urlò, ma sapevo che era ubriaco e sparava cose senza senso "Shawn ti prego" continuai tra le lacrime "dimmi che mi ami" disse guardandomi "ti amo, ti amo con tutto il mio cuore, ora scendi che io senza di te non posso vivere" dissi e lui si gettò per terra. Mi avvicinai a lui e gli presi la testa appoggiandola sulle mie gambe e gli accarezzavo i capelli piangendo a dirotto "scusa"biascicò e si addormentò di colpo. Il suo viso era rilassato e per la prima volta lo vidi con occhi diversi, quel ti amo era davvero dettato dall'alcool, e il mio era solo dettato dalla paura?

odiami come ti odio io {Shawn Mendes}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora