NESSUNO MUORE PER SEMPRE

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NOTA AUTRICE:

Grazie per essere qui e per aver deciso di sfogliare questa storia, se lascerai un commento ne sarò felice... Questa è la versione aggiornata e revisionata di Nessuno Muore per sempre...

Grazie ancora a te che mi leggi 

e buona lettura!!


Ed è un'opera di fantasia, i personaggi e gli avvenimenti sono frutto di finzione letteraria. La storia è regolarmente tutelata presso Patami.com, qualunque violazione del copyright, integrale o parziale, è punibile secondo i termini previsti dalla legge a tutela del diritto d'autore.  

Concept storyline

Valerio Riva lo chiamano Rio giù al molo

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Valerio Riva lo chiamano Rio giù al molo. Lara Loversi la chiamano Love. Hanno in comune la comitiva di lunga data che li ha visti crescere e il desiderio di andarsene. La vita nella Fregene degli anni novanta è noiosa e non offre granché, ma a pochi chilometri c'è Civitavecchia e da lì si arriva in Grecia o in Sardegna. A pochi chilometri c'è Roma e lì si può ricominciare. Ma Rio e Love sono incastrati in una quotidianità fatta di sensi di colpa che costringono entrambi a rimane ancorati al molo e l'unica cosa che può salvarli è l'amore. Poi arriva anche qualcos'altro: l'occasione. Una sfida che può cambiarti la vita o renderla ancora più oscura. Per trovare il loro posto nel mondo, Rio e Love dovranno accettarla e non potranno tirarsi indietro, nemmeno quando le cose diventeranno rischiose. Perché il cambiamento, si sa, richiede sacrificio.

Questa è una storia di rinascita e spiega come il senso del dovere e il senso di colpa possono condizionare la vita fino a rovinarti e come, per vincerlo, si corra il rischio di diventare cinici e perdere se stessi. Tra una vita vissuta nell'effimero e nell'insoddisfazione e un'altra vissuta nell'egoismo e nell'indifferenza, Rio e Love dovranno trovare la loro dimensione per restare a galla senza perdersi.

RECENSIONE di GIOVANNI CAROLI


E poi arriva la parola "fine", a chiudere una delle storie più belle in cui mi sia mai imbattuto. E no, non solamente qui, su wattpad.

Questa storia merita di essere letta. Merita il vostro tempo, ne merita ogni secondo, perché non è soltanto una bella storia. Questo è un piccolo capolavoro, un piccolo miracolo.

Non esagero nel descriverla così. Qui, tra queste pagine, si trova di tutto.

Innanzitutto una scenografia dipinta magistralmente. Fregene, un piccolo balcone affacciato sulle spiagge del Tirreno. Un luogo tanto generoso con i turisti quanto tirchio con i residenti. Un luogo che potrebbe essere paradiso, ma che invece si dimostrerà essere inferno e, soprattutto, purgatorio per il nostro protagonista.

Gli anni sono i '90. Quelli della musica dance nei jukebox, del Festivalbar e dei primi cellulari. Ma non solo. Sono anche gli anni d'oro di Cosa Nostra e delle stragi di mafia.Questo è lo sfondo su cui, la talentuosissima autrice, muove Valerio Riva, il nostro personaggio principale. Bello, giovane e sfortunato. Ingenuo, soprattutto, convinto di poter vivere la sua vita congelandola in una bolla. Convinto di poter fermare il tempo, anzi di farlo girare in un loop sempre uguale. Convinto che il cambiamento non sia altro che una chimera, per uno come lui. E intanto passa le giornate cambiandosi d'abito, vestendo all'occorrenza i panni del capo di una banda di ladri, quelli del figlio scontento di un camionista sottopagato, quelli di un amico fin troppo leale, quelli di un meccanico innamorato della sua moto.Tra le fitte fronde di questo intreccio, spesso ci s'impiglia lei, Lara detta "Love", croce e delizia del protagonista. Che lo ama follemente, ma che non può trovare il suo amore ricambiato a causa di una stronzissima promessa fatta da Valerio al di lei fratello. Questi sono soltanto gli ingredienti principali di una elaborata ricetta, in cui trovano spazio centinaia di spezie diverse: da un figlio di papà che gioca pericolosamente a fare lo spacciatore d'alto bordo, a un boss siciliano che cerca di sdoganare la mafia tra le città del litorale romano. C'è azione, c'è pathos. E il tutto è servito su porcellane di poesia, a volte raffinata e ricercata, a volte cruda e ruvida.Nessuno muore per sempre è un romanzo di formazione, principalmente, ma è anche la storia di un amore difficile e sofferto. Un amore che però troverà il modo di riuscire a sfociare e travolgere tutto, sfondando senza pietà, perché le promesse e i costrutti sociali non sono altro che argini di burro. È una storia d'azione, ricca di scene che ti lasciano con il fiato sospeso, rigo dopo rigo, che se non ti ricordi di respirare rischi di rimanerci letteralmente secco. È una storia gialla dalle sfumature noir, d'indagine ma anche d'introspezione. Nessuno muore per sempre è un viaggio attraverso le fasi del cambiamento. Attraverso la vita. Ed è un viaggio che non si può fermare. Neanche la morte può riuscirci. Perché sì, ci sono ostacoli che ti uccidono, che ti lasciano sdraiato sull'asfalto, esanime. O sullo sterrato che costeggia la pista di un aeroporto, mentre corri s'una moto con i freni manomessi. E si può morire anche con il cuore che batte ancora, quando a perdere la vita sono i tuoi più cari amici. Si può morire anche quando ti convinci di essere destinato a una vita che non desideri ma dalla quale non riesci a fuggire, a un lavoro che odi ma che pensi di essere obbligato a fare. Si può morire quando rinunci ad avere la donna che ami, pensando così di proteggerla. Ma la morte, qualsiasi essa sia, non è altro che l'ennesimo ostacolo da superare.La morte non è la fine di tutto, non è la fine del viaggio, perché i debiti si pagano, le colpe si scontano e i peccati si perdonano. E anche se muori una o cento o mille altre volte, puoi sempre rialzarti. Perché sì, è vero che si muore, ma nessuno muore per sempre.

TRAMA

Nella Fregene del 1997, Valerio per gli amici è ancora Rio. Se la comanda su un gruppo di piccoli trafficanti di pezzi di ricambio rubati che opera solo di notte. Durante il giorno sono manovali, fabbri, meccanici e pure diplomati ragionieri col sogno di diventare ricchi. Una routine per metà nella legalità e per metà criminale, un modo per non fare una scelta definitiva, perché Rio è terrorizzato dal cambiamento e vorrebbe che le cose e le persone del suo presente restassero le stesse.

Il papà di Rio fa il camionista ma è prossimo alla pensione e anche se Rio si sente in debito verso di lui, è troppo ambizioso per immaginarsi a guidare un autoarticolato per tutta la vita. Non vuole pensare al suo futuro ma, se lo immagina, non è in quel modo. Non potendo ignorare il costante senso del dovere, Rio accetta di fare un favore a suo padre: portarsi dietro Pierluigi, il figlio del capo, uno col Porsche e il Rolex e la cocaina sempre in tasca. E quando Rio decide di derubare proprio il capo di suo padre scopre che quella roba apparteneva nientemeno che al figlio deviato.

Rio si ritrova coinvolto suo malgrado in un impiccio più grande di lui e attira su di sé gente senza scrupoli che farà di tutto per recuperare il carico. Ci andrà di mezzo Lara, la sua migliore amica che tutti chiamano Love, e Rio capirà che per riscattarsi e riscattarla non potrà più nascondersi. Rio inizierà a muovere il presente per immaginarsi il futuro, e per non rinunciare alla sua vita sarà costretto a cambiarla. Perché se c'è una cosa che Rio imparerà a sue spese, è che rinunciare ai propri sogni è come morire. Ma nessuno muore per sempre.

∞ nessuno muore per sempre ∞Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora