Georgia è abbracciata ad Annette sul divano e stanno dormendo, Gwen è in camera mia nel letto ormai in trance, invece Albert e Stefan sono già andati a casa, Alex e mio fratello sono sul pavimento e penso che ormai abbiamo lasciato anche loro il mondo dei vivi, hanno bevuto tutta la sera e hanno mangiato come dei cammelli, adesso sono le 3 del mattino e mi tocca rimettere apposto da sola.
Mi alzo dalla sedia sopra cui sto collassando e spengo la TV, la casa è nel disordine più assoluto, ci sono bottiglie e bicchieri in ogni dove e pezzi di cibo sparsi sul pavimento, mio fratello, come al solito, se ne frega altamente di mettere apposto e io come "donnina di casa", così mi chiama mia madre, devo pulire tutto!
Afferro qualche bottiglia adagiata sul pavimento, - Ti serve aiuto?- mi chiede qualcuno alle mie spalle, mi volto di scatto e mi accordo che quella voce appartiene proprio a lui, Alex.
- Se vuoi torna a dormire, hai bevuto e penso che tu abbia tutto tranne che voglia di aiutarmi a pulire, poi sei l'ospite!- lo rassicuro cercando di parlare piano
- Ospite? Così mi offendi, non ricordi quante feste abbiamo dato qui? E a quante feste ho aiutato tuo fratello a rimettere apposto perché lui era completamente fuso?- mi ricorda con un sorriso complice
Scoppio a ridere e con la coda dell'occhio lo vedo fare lo stesso
- Poi mi fa piacere scambiare qualche parola con una vecchia amica, questa sera non mi hai nemmeno degnato di uno sguardo!- mi dice in tono divertito
- Vecchia amica? Noi, in pratica non ci parlavamo quasi mai, le nostre conversazioni erano inerenti soltanto a mio fratello che era troppo fuso per tornare a casa e che quindi restava da te!- gli ricordo in tono scherzoso
- Ora è colpa mia? Sei tu che mi guardavi sempre male! Sembrava che avessi commesso un reato capitale! Cosa ti avevo fatto di male?- mi interroga cominciando a raccogliere le bottiglie sparse per la stanza
- Io non ti guardavo male! Non sapevo semplicemente come comportarmi con te! Stavi tutto il tempo a vantarti di tutte le ragazze con cui eri andato a letto e dei giri di gente che frequentavi!Sicuramente non pensavo che avresti considerato una ragazzina di quindici anni- scoppio a ridere per alleviare la tensione
Sgrana gli occhi e mi guarda,
- Piccoletta! Stai attenta a quello che dici! Potrei essere tuo fratello maggiore!- mi rimprovera in tono divertito- Prima cosa non sono piccola, seconda cosa: menomale che non sei mio fratello!- lo informo, ma solo qualche secondo dopo mi accorgo di cosa ho appena detto, quanto posso essere cretina?
- Ah e perchè? Guarda che lo so che hai una cotta per me dall'anno scorso- dice convinto, ecco appunto
Non riesco a trattenermi, scoppio a ridere davanti a lui, - scusami, scusami non volevo prenderti in giro- continuo a ridere cercando di smettere,
- Pensavo che ti fossi accorto che mio fratello si è inventato tutto solo per farti venire qui senza destare sospetti! - annuncio alzando fin troppo la voce
Alex rimane sorpreso e ad un tratto mi chiede - Andiamo a fare colazione? Lo so che sono le quattro e che devi mettere apposto, ma ho fame e qui non possiamo parlare senza rischiare di svegliare qualcuno- mi invita
- Va bene- acconsento, d'altronde io ho sempre fame!
Questo bar è molto carino, ma non voglio sapere il motivo per il quale Alex conosce un posto aperto alle 4 del mattino, la brioche al cioccolato che sto mangiando è davvero deliziosa e stranamente sono rilassata, Alex mi mette a mio agio, poi non è detto che succeda qualcosa fra noi, potremmo essere semplicemente amici, ma perché me lo sto ripetendo da quando l'ho rivisto?
- Quindi non ti piaccio?- mi domanda in tono scherzoso facendo il broncio
- Mi spiace signor Blair, dovrà rinunciare al mio riguardo amoroso nei suoi confronti- lo prendo in giro,
- Ma Come? Ci siamo sempre amati noi due! - dice ironicamente con un sorriso
- Ma il mio cuore appartiene ad un altro! - lo informo con fare melodrammatico
- E chi?- torna serio,
- Scherzavo! - spiego aggrottando le sopracciglia,
- Hai ancora quel bracciale che tuo fratello ti ha regalato al tuo quattordicesimo compleanno e che ti ha lasciato sotto il cuscino?- mi chiede fissando i miei polsi,
- Si, ma ci tengo così tanto che non lo metto per andare in giro, per paura di perderlo, perché questa domanda?- gli domando incuriosita,
- Mi ricordo che lo portavi sempre e che non lo toglievi mai, nemmeno per fare la doccia o per dormire- mi racconta pensieroso accennando un sorriso,
- È vero! Pensavo che tu non ci avessi nemmeno fatto caso!- ammetto sorpresa, lui mi prestava attenzione?
- Come non potevo! Te ne vantavi ogni minuto della tua vita! Eri così carina e ridicola allo stesso tempo!- scoppia a ridere e io faccio lo stesso
- Senti, non sei nella posizione per dire nulla! Quando tua madre ti regalò la maglia degli yankee tu la indossasti per intere settimane! La lavavi e la rimettevi in continuazione!- gli ricordo con tono divertito,
- Oh Dio, hai ragione! Come fai a ricordartelo?- ride ancora, ma per quale motivo ha un sorriso così bello?,
- Raccontami un po' di Madrid! Com'era? Ti sei divertito?- lo interrogo,
- Oh si, lì era davvero magnifico, ma devo dire che ho avuto nostalgia di casa! Non è la stessa cosa che stare qui! Comunque Madrid non è bella quanto Parigi!- osserva,
- Sei stato a Parigi? Che bello! È la città dei miei sogni!- esclamo senza pensarci nemmeno un momento,
- L'ho notato dal mega poster che hai in camera tua!- mi informa con un sorriso,
- Hai ragione non sono anti sgamo! Comunque devo andare in bagno, arrivo subito- lo avverto alzandomi dal tavolo, in verità non devo andarci, ma voglio evitare il momento imbarazzante in cui dico che non voglio che mi offra la colazione perché sembra che io lo dica solo per non sembrare una scroccona, così pago la colazione e torno al tavolo
- Andiamo?- chiedo,
- Ma devo pagare!- esclama vedendomi allontanare,
- Già fatto, andiamo!- lo informo,
- Cosa? Scherzi, vero? Volevo offrirti la colazione!- mi dice raggiungendomi,
- Anche io, infatti è quello che ho fatto- gli sorriso,
- Ma Non vale! Questo si chiama imbrogliare!- mi sgrida,
- Lo so come si chiama- dico compiaciuta continuando a camminare.
Spazio d'autrice:
Ecco il nuovo capitolo, spero vi piaccia! Ci ho messo molto a scriverlo e in più ho corretto quelli precedenti!
Se volete che io legga la vostra storia scrivetemi in privato! Sarò felice di farlo❤️
Ci vediamo al prossimo capitolo!
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Un bellissimo errore.
Romance{IN REVISIONE} Vicky ha 16 anni, è una ragazza solare e divertente, ma soprattutto disagiata. Un giorno Ricky, suo fratello, la informa dell'arrivo del suo migliore amico,Alex, che dopo 1 anno a Madrid, finalmente è di ritorno a casa. I due si rinco...