Capitolo 12

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- Devi provare a mantenerti in piedi, almeno mentre apro la porta- mi dice Alex posandomi a terra, un capogiro mi fa perdere l'equilibrio e cado,

- Cazzo Vicky!- impreca spalancando il portone di una casa che mai avevo visto prima,

- Dove mi porti?- chiedo senza prestare attenzione ad Alex, ho voglia di urlargli contro e dirgli che deve lasciarmi in pace e tornare a limonare quella sciacquetta di Elisabeth, dov'è Elisabeth? Non ho la forza di dire o chiedere altro,

- A casa mia, preferivi che ti lasciassi in discoteca sul pavimento?- domanda ironico mentre mi solleva nuovamente per salire le scale, cerco di divincolarmi, ma non sento più i muscoli,

- Vuoi stuprarmi?- domando ad un tratto, non volevo dirlo, è che è uscito da solo,

- Cosa?- mi guarda confuso,- Vicky, non dire sciocchezze- scuote la testa e apre anche la porta d'ingresso di un appartamento,

- Profumi di buono, lo sai? Perché profumi di buono? Lo fai per farmi stare ancora più male?- dico impulsivamente riuscendo a liberarmi dalla presa di Alex, fatico a mantenermi in stazione retta, ma tutto pur di non darla vinta ad Alex,

- Vic, non puoi tornare a casa in queste condizioni- mi informa aprendo la finestra della cucina,

- Non mi importa, non voglio stare qui e soprattutto con te- dico in tono duro mentre appoggio la testa sullo schienale,

- Non ti lascio tornare a casa- mi informa passandosi una mano tra i capelli biondo scuro,

- Alex, ma che ti prende? Perché ora ti importa di me?- chiedo poggiando il palmo di una mano sulla fronte, ho molto caldo e il mal di testa è insopportabile,

- Non ho mai smesso di interessarmi di te- dice evitando il mio sguardo,

- Bugiardo, se ti fosse importato qualcosa, non mi avresti tenuto nascosto di essere fidanzato, mi sono sentita illusa e poi stroncata in un minuto, smettila di mentire- gli intimo avviandomi alla porta di uscita, ma lui si contrappone tra me e la porta,

- Ti sei chiesta perché Elisabeth non sia qui? Perché l'ho mollata su due piedi- spiega alzando leggermente il tono di voce,

- Perché? Non ti soddisfaceva?- lo stuzzico cercando di spostarlo dalla mia strada,

- No- Sussurra e cattura il mio sguardo,

- Perché i tuoi occhi sono così belli?- domando soprappensiero, GIURO SOLENNEMENTE CHE NON BERRÒ MAI PIÙ, PERCHÉ NON RIESCO A STARE ZITTA?

- Vic...- sussurra, ma poi si ferma a guardarmi, in silenzio,

- Basta, io sono mezza ubriaca e dico solo cavolate, voglio solo andare via- confesso portandomi una mano alla tempia,

- No- dice ad un tratto, lo fisso sorpresa attendendo che dica qualcosa,

- Non ti lascio andare via.- mi intima facendo un passo verso di me, è questo che si prova ad avere le farfalle nello stomaco? Più che farfalle mi paiono rinoceronti,

- Perché Alex? Cosa vuoi da me? Sei fidanzato e io non dovrei essere qui- dico in tono rassegnato,

- Senti, mi sento uno schifo perché sto facendo un torto al mio migliore amico, ma non riesco a smettere di pensare a te, ti giuro ci ho provato, ma Elisabeth o chiunque altra non è come te... ed è per questo che l'ho lasciata, sta sera, so bene che è sbagliato, ma tu...- spiega in tono serio,

- Anch'io- dico completando la sua frase,

- Cosa?- chiede confuso,

- Provo... provo la stessa cosa- balbetto, il mal di testa è passato, Alex mi ha distratta con le sue confessioni sdolcinate e ora mi fissa attonito con i suoi meravigliosi occhi cerulei,

- Vado a dormire- dico voltandomi, è troppo imbarazzante, ma dove mi metto?

- Emh.. dove posso dormire?- domando arrossendo, fissando la camera da letto,

- Non dormo sul divano, sappilo- confessa incrociando le braccia,

- Tranquillo ci dormo io- sorrido divertita,

- Speravo che noi...- comincia,

- Speravi male, non mi fido ancora- lo canzono, sospira rassegnato e mi indica la camera da letto,

- Muoviti piccoletta, prima che cambi idea- mi ordina girando gli occhi al cielo, sorrido vittoriosa e chiudo la porta dietro di me,

Messaggio da Vicky a Mamma:
Resto a dormire da Ilean, ti voglio bene, torno domani:)

Non mi piace  mentire a mia madre, ma non posso mica dirle che mi trovo a casa di Alex, per quanto lei lo adori, non penso sarebbe molto d'accordo,

Messaggio da mamma a Vicky:
Ok, comportati bene.

Mi sento un po' in colpa, ma non ho scelta.

Devo assolutamente togliere questo vestito, non lo sopporto più, così apro il grande armadio difronte al letto e ne estraggo un paio di boxer e una maglietta nera larga, sfilo l'abito e i collant neri e li indosso silenziosamente e finalmente mi adagio sul letto, il profumo di Alex impregna le lenzuola e mi avvolge come una coperta invisibile, socchiudo gli occhi per un attimo e sento bussare alla porta,

- Scusa, dovrei prendere il mio...- si interrompe alla vista delle mie cosce nude, d'istinto mi copro con un cuscino, che imbarazzo,

- il mio caricatore- sorride malizioso, mi copro gli occhi con le mani e annuisco lievemente,

- Ho l'impressione che quei vestiti siano familiari- osserva divertito, io sposto le mani dal mio viso e lo vedo mordersi il labbro inferiore, qualcuno mi porti una bombola di ossigeno,

- Buonanotte, Alex- Lo saluto, se non se ne va, farò qualcosa che non devo fare,

- Tranquilla Vicky, non essere imbarazzata, non sono le prime cosce che vedo- dice con un ghigno malizioso stampato in volto,

- Alex!- esclamo e gli lancio un cuscino in faccia,

-  Ringrazia che sono troppo stanco per punirti per questo- dice divertito e richiude la porta,

Non penso dormirò questa notte.

Spazio d'autrice:

Ecco un nuovo capitolo come promesso!!

Vi è piaciuto? Spero davvero di sì.

Grazie delle 350 letture! Siete magnifici!!

Per questo capitolo voglio una cascata di stelline!!

Un bellissimo errore.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora