Capitolo 44

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Apro un occhio e dopo l'altro, le tende sono chiuse per impedire alla luce di entrare, Alex non c'è, non che mi importi insomma... mi alzo dal letto e entro in bagno,

- Oh dio!- esclamo girandomi di spalle, Alex ha soltanto un asciugamano in vita e si sta facendo la barba, ma queste cose non succedono solo nei film?

- Vic, non è la prima volta che mi vedi a torso nudo- mi ricorda Alex girando gli occhi al cielo,

- Ma è la prima volta che sono arrabbiata con te in questo modo e non voglio darti soddisfazioni- ribatto e mi volto per incrociare i suoi occhi, perché è così difficile non guardare quel corpo perfetto? I capelli che gocciolano sul suo corpo... NO VICKY! Non provare a cambiare idea! Adesso tieni fede alle tue parole e non cedi!

- Che soddisfazioni? Di guardarmi mentre mi faccio la barba?- mi interroga alzando un sopracciglio e accennando un sorriso,

- No, ma penso che se restassi a guardarti potresti pensare che ciò che vedo mi piace- spiego senza pensarci e un secondo dopo mi accorgo di quale enorme stupidaggine io abbia detto,

- E non è così?- mi stuzzica, ma mi volto ed esco dal bagno, non mi va di scherzare in questo momento, sono qui solo perché sono stata costretta e se fossimo stati a casa avrei evitato volentieri di stare così vicino a lui, non lo so che cosa mi prende, ma sono un po' stufa delle sue bugie...

- Vicky! Fermati!- mi supplica Alex uscendo dal bagno,

- Perchè? Perchè tu possa pensare che ciò che mi ha fatto non sia mai successo o perché tu possa continuare a scherzare facendo finta di niente? Smettila!- ruggisco e lo vedo fermarsi di colpo,

- Voglio parlarne! Non possiamo continuare così!- insiste imperterrito e mi siedo sul letto,

- Dai parliamone! Voglio sapere cos'hai fa dirmi- lo incoraggio,

- Mi sono sentito uno schifo quando mi hai spinto in quel modo, mi bastava che dicessi che non ti andava, non sono un animale!- infuria e io rimango sbigottita per qualche secondo, davvero stiamo parlando di questo?

- Stai scherzando! Ok, io ho sbagliato, ma al posto di andare a letto con un'altra potevi almeno chiedermi perché l'avessi fatto! E non ti illudere che io ti abbia perdonato solo perché ti sono stata vicina per tua madre!- sbraito,

- Sentiamo, perché l'avresti fatto?- mi chiede incrociando le braccia e in quel momento rimango in silenzio, - Lo vedi, non c'è una motivazione- dice abbassando lo sguardo,

- Si, c'è- mi limito a dire e lui torna a guardarmi,

- E allora perché non puoi dirmela?- domanda con un tono così dolce da farmi rabbrividire,

- Cazzo Alex, sono vergine! Ok, l'ho detto, adesso puoi prendermi in giro e andartene!- grido e mi sdraio sul letto a pancia in giù per coprire il mio viso, sono così imbarazzata, non riesco nemmeno a muovermi,

- Merda Vicky! Sono stato un coglione!- si schernisce e io comincio a piangere, non volevo che finisse così, mi sono sempre state antipatiche le ragazze che piangono per amore ogni due minuti, ma è più forte di me,

- Si, ma il danno è fatto, non riuscirò mai a togliermi dalla testa la tua immagine con quella ragazza... mi fa male- lo informo con voce tremante,

- Mi dispiace tanto, non so perché l'ho fatto... ti prego perdonami- mi supplica avvicinandosi a me,

- Dammi una buona ragione perché io debba farlo!- gli intimo e sento il mio volto arrossire per le lacrime e la rabbia,

- Perché ti amo- dice e rimango in silenzio davanti ai suoi occhi blu,

- Pensavo di averlo sognato- confesso,

- No, è così, come posso non amarti? Sei pazza, svitata e bellissima, hai quel modo meraviglioso di stringere gli occhi quando sorridi che ogni volta che ci penso sorriso anche io, hai quel modo di arricciare le labbra quando cerchi di non scoppiare a ridere che trovo dolcissimo, mi piace tutto di te, sei l'unica con cui voglio stare, anche se sono un coglione e non lo dimostro- confessa e rimango a guardarlo,

- Alex...- comincio,

- No, aspetta, voglio che tu sappia che il fatto che sia la prima volta per te è la cosa più bella che potessi dirmi, voglio che tu sia solo mia- spiega e le gambe cominciano a tremare, lui mi fa questo effetto, mi fa arrossire ciò che mi ha appena detto, ma non so se posso fidarmi di lui,

- Dovrai guadagnarti il mio perdono, non ho intenzione di sentirmi nuovamente come mi sono sentita quel giorno- chiarisco e ancora non mi capacito di avergli dato un'altra possibilità,

- Va bene, allora sta sera ti porto fuori- propone e annuisco rassegnata,

- Vicky- sussurra con un filo di voce, faccio fatica a guardarlo, - sei la cosa più bella che mi sia capitata da molto tempo- confessa e non posso fare a meno di sorridere,

- Smettila! O non riuscirò a tenerti il broncio per molto!- lo canzono lanciandogli un cuscino ed entrambi scoppiamo a ridere, questi siamo noi, siamo passati dall'urlarci contro al ridere come due ebeti, siamo così, siamo semplicemente noi due... adesso sono sicura che esista un "noi".

Spazio d'autrice:

Ciao miei cari lettori/ lettrici, ho trovato il tempo per andare avanti con la storia!

Lasciate un commento e un voto se vi va, mi farebbe molto piacere,  ciao a tutti❤️

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