- Alex! Alex! Alex! Cosa fai? Non ho il costume!- esclamo rincorrendolo all'esterno,
- Nemmeno io- confessa sfilandosi la maglietta e i pantaloni, rimango immobile a fissare il suo bellissimo corpo dinamico, gli addominali scolpiti e le braccia possenti, Vicky, almeno cerca di non sbavare,
- Stai scherzando, vero?- domando stupefatta,
- Ma dai piccoletta, ti vergogni a farti vedere in mutande?- mi chiede tuffandosi nell'acqua, giro gli occhi al cielo,
- Oh certo, adesso mi spoglio nuda e ti faccio anche un pole dance su quel tronco d'albero- indico una betulla nelle vicinanze,
- Se vuoi- mi strizza l'occhio, scuoto la testa e mi siedo ai margini del lago, Alex mi raggiunge,
- Che hai?- chiede scuotendo i capelli bagnati con le dita,
- Niente, ma prima di fare il bagno con te o fare qualsiasi altra cosa, vorrei sapere qualcosa...- comincio, ma lui mi posa un dito sulle labbra e sospira piano prima di cominciare a parlare,
- Va bene, so già cosa vuoi sapere... La sera in cui tu ti sei addormentata sul mio petto, mi sono sentito strano, non sapevo che fare, mi sentivo in colpa perché sei la sorella del mio migliore amico, ma d'altra parte ero euforico perché...- si ferma a pensare un attimo e scuote la testa, - Insomma... la mattina seguente me ne sono andato e ho trovato Elisabeth ad aspettarmi fuori di casa, ero pieno di pensieri e non so come sia successo, ma siamo finito a letto insieme, ho pensato che avrei potuto ignorare l'attrazione nei tuoi confronti, ma evidentemente non è stato così- conclude, lo guardo confusa, non so cosa dire, non posso arrabbiarmi per il fatto che sia andato a letto con Elisabeth, non è di mia proprietà, ma nonostante questo mi fa male,
- Dii qualcosa- mi supplica guardandomi negli occhi, gli poso una mano sul viso e gli sposto una ciocca di capelli, lui a quel gesto rimane immobile e mi lascia fare, delineo il contorno del suo volto dolcemente,
- Pensiamo al presente, non puoi cambiare ciò che hai fatto nel passato- dico con tono comprensivo, non voglio farmi prendere in giro da nessuno, ma lui non è di mia proprietà... non ancora,
- Non ti merito... lo so- confessa a bassa voce,
- Non devi deciderlo tu? No?- domando alzando un sopracciglio, abbassa lo sguardo, - Passami la tua maglietta- gli intimo accennando un sorriso,
- Eh?!- esclama perplesso, incrocio le braccia in segno di attesa e finalmente me la porge,
- Ora girati- gli ordino e lui obbedisce senza capire che cosa io stia facendo, -Sappi che sei in pericolo di vita, se ti volti ti uccido con le mie mani- lo avverto sfilando la maglietta e dopo in pantaloni, ringrazio Dio di essermi fatta la ceretta qualche giorno fa, metto la sua maglietta e scopro che mi arriva alle ginocchia, a volte essere nane ha i suoi vantaggi, dopo qualche secondo il suo profumo mi avvolge, secondo me Alex fa la doccia con la colonia, io non ho sempre un buon profumo, è anormale,
- Che stai facendo Vic?- domanda teso,
- Ho fatto, non volevi fare il bagno?- in quel momento Alex si volta, quasi arrossisco e mi avvicino alla riva senza guardarlo, lo sento sussultare a voce bassa e questo gesto inaspettato mi strappa un sorriso, l'acqua è fredda, ma è piacevole a contatto con la pelle, il sole batte forte sulle nostre teste e questa sensazione è piacevole,
- Vic- sussurra Alex avvicinandosi a me,
- Dimmi- dico voltandomi nella sua direzione,
- Vieni qui- mi ordina dolcemente, di nuovo il cuore mi batte forte, se continuo così mi verrà un infarto,
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Un bellissimo errore.
Romance{IN REVISIONE} Vicky ha 16 anni, è una ragazza solare e divertente, ma soprattutto disagiata. Un giorno Ricky, suo fratello, la informa dell'arrivo del suo migliore amico,Alex, che dopo 1 anno a Madrid, finalmente è di ritorno a casa. I due si rinco...