Capitolo 24

9.6K 380 13
                                    

- No ti prego Vicky non fare nulla- mi supplica coprendosi gli occhi con le mani, ha il trucco sbavato e i capelli scompigliati, deve stare davvero male, mi fa davvero arrabbiare vederla così,

- Cazzo Isabell, non puoi chiedermi questo- impreco facendo avanti indietro per la stanza,

- Io lo amo, capisci? Non voglio che tu faccia nulla di male- confessa continuando a piangere, non so se resisto, era da anni che aveva una cotta per lui e Matthew lo sapeva, io non so se riuscirò ad ascoltare ciò che mi dice Isabell,

- Ti prego raccontami tutto di nuovo, non posso crederci- dico nervosa gesticolando,

- Te l'ho detto, una mia amica mi ha detto che ha visto Lynette e lui baciarsi davanti a casa sua- singhiozza asciugandosi con un fazzoletto stropicciato,

- Ma che razza di amica è Lynette? Io l'ammazzo- minaccio alzando il tono della voce,

- Non posso crederci nemmeno io, mi ha detto che lei e Matthew si stavano scrivendo come amici, ma lei mi ha giurato che non gli piaceva- farfuglia continuando a disperarsi,

- Mi verrebbe una parola per definirla, ma sono una ragazza educata e non la dirò- annuncio sedendomi accanto a lei, ormai è da ore che piange, così la abbraccio e le accarezzo i capelli,

- Mi sento sporca adesso, io e lui abbiamo...- si interrompe e comincia a piangere più forte con il viso a contatto con la mia spalla,

- Lo so, lo so- le sussurro all'orecchio e continuo ad accarezzarla,

- Io gli ho donato una cosa così importante per me e lui se l'è presa senza nemmeno averne il diritto, di me non gli importava nulla- urla ad un tratto indurendo il tono di voce, mi spiace davvero molto per lei, lui è un bastardo,

- Non potevi saperlo- cerco di rincuorarla, ma il suo dolore mi attraversa le ossa come se tutto questo fosse successo a me, io le voglio bene, non si merita questo,

- Non gli ho nemmeno detto che so quello che ha fatto, non trovo il coraggio- confessa piano cercando di prendere fiato,

- Lo trovo io il coraggio di dirglielo... e di tirargli un calcio in mezzo alle gambe- aggiunge infine scuotendo il capo, io non conosco Matthew, ma giuro che non si dimenticherà di me,

- Perché mi hanno fatto questo?- chiede guardandomi negli occhi,

- Perché nessuno dei due sa di che pasta sei fatta tu e le tue amiche, gliela faremo pagare, con una vendetta lenta e dolorosa- le assicuro stringendola forte, sembro sadica o una cosa del genere, ma nessuno fa soffrire i miei amici e la passa liscia,

- Ti prego rimani qui, ho bisogno di te- mi supplica con voce tremante, tanto a casa non c'è nessuno, che senso ha che io ci torni? Annuisco e lei si sforza di sorridere, è così buona.

Il resto della serata la passiamo a guardare Twilight sul divano e a mangiare Pop Corn, lo sanno tutti che la migliore cura contro le delusioni amorose è il cibo, in verità il cibo è la risposta a tutto!
Ci addormentiamo abbracciate mentre la pioggia produce un ticchettio ritmico quando a contatto con il tetto.

*****

- Ciao Isabell- le sussurro all'orecchio mentre ancora si trova fra le braccia di Morfeo, lei emette un gemito e torna a dormire, sono le 8 e devo tornare a casa prima che mia madre cominci a fare domande, quella donna mi spaventa perché non trovo mai a mentirle e finisco sempre per raccontarle tutta la mia vita, così lascio un biglietto a Isabell ed esco silenziosamente.

Apro casa con cautela, non voglio rischiare di svegliare tutti con la mia goffaggine, salgo le scale e noto che in casa regna uno strano silenzio, entro in camera di mio fratello e scorgo due ragazze in intimo nel letto con lui che dormono, per fortuna, faccio un'espressione di disgusto, ma poi mi dirigo in camera mia, con mia sorpresa vedo Alex nel mio letto, che ci fa qui? Ho l'impellente desiderio di togliermi le scarpe e mettermi vicino a lui, faccio qualche passo verso di lui e rimango a guardare i suoi lineamenti perfetti e il suo volto rilassato, mi sfilo le scarpe e le appoggio all'esterno della porta della mia stanza cercando di produrre il meno rumore possibile,

-Hey- sussurra Alex socchiudendo gli occhi, accennando un sorriso,

- Ciao- rispondo sciogliendomi la coda di cavallo,

- Dov'eri ieri notte? Come hai visto, tuo fratello ha rimorchiato e io non potevo dormire con lui e le due biondine, così sono venuto qui e pensavo di trovarti, inutile dire che non sono riuscito a dormire- racconta con voce roca, possibile che sia così bello anche dopo una notte passata in bianco? Evidentemente si

- Scusami ho avuto in emergenza con una mia amica- spiego dandogli un bacio sulla guancia, ma lui mi prende dai fianchi e mi fa sdraiare accanto a lui, con premura mi cede una porzione di coperta e con la stessa accortezza mi stringe a se,

- Ciao nana- sussurra piano al mio orecchio, wow, di nuovo quella strana sensazione di avere le farfalle nello stomaco,

- Solo 5 minuti, mio fratello è a pochi metri da noi- puntualizzo cercando di essere convincente, ma penso sia ovvio che non mi importa più di tanto, si sta così bene fra le braccia di Alex, lui mi sorride e mi accarezza i capelli dolcemente.

Spazio d'autrice:

Nel prossimo capitolo Vicky ne combinerà una delle sue, pronti?

Lasciate un voto e un commento, mi farebbe davvero piacere.

Ciauuu!

nuovitalenti

Un bellissimo errore.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora