-Sorpresa!- sento urlare e rimango pietrificata, cazzo cazzo cazzo! Non ci credo, una festa a sorpresa? Mio fratello mi spinge leggermente per farmi avanzare,
- Auguri tesoro!- mi dice mia madre avvicinandosi, davanti a me ci sono Ilean, Isabell, Matt, Fred, Ronny, mia madre, Stefan, Albert, Georgia e Annette, non posso crederci che tutta questa gente non mi conosca per niente, io non volevo niente,
- Non dici nulla?- mi domanda mio fratello aggrottando un sopracciglio, dove sono Alex e Gwen?
- Devo andare in bagno- dico e mi allontano a passo veloce, non ho idea di dove sia il bagno, ma mi viene solo da piangere e non vorrei farlo davanti a tutti, non sento nessuno obbiettare.
Mia madre lo sapeva e lo sapeva anche mio fratello, niente festeggiamenti ne auguri, poi tutta quella gente... quella gente che avrebbe dovuto conoscermi almeno un po'.
Rimango a fissare davanti a me il lavandino del bagno, sono qui da un paio di minuti e ho l'impressione che qualcuno mi verrà a cercare molto presto, sento gli occhi umidi e la delusione nel cuore, solo una cosa ho chiesto ed eccomi qua.
A un certo punto sollevo la testa e vedo una finestra della grandezza di un finestrino e un'idea insana mi attraversa la mente, se prima ero intenta a scappare ormai è d'obbligo.
Salgo sul water e mi arrampico per arrivare alla finestra, non pensavo che sarei arrivata a questo, ma l'unica cosa che voglio fare è andarmene.
Con cura passo nel varco, appoggio i piedi a terra e mi accorgo che le mie ginocchia tremano, non so dove andare, magari da... Alex, è l'unico che ho voglia di vedere.
Corro e mi dirigo in strada, per fortuna ho il cellulare con me e posso trovare la strada per casa di Alex, non conosco questa zona, in più è buio pesto e io non sono nella condizione di poter riflettere in modo lucido.
Giungo davanti al palazzo di Alex, mentre mi trovo davanti all'ingresso incrocio un signore che mi sorride e lascia l'entrata socchiusa per me, mi sforzo di sorridergli in segno di ringraziamento e mi allontano velocemente, "Blair" vedo scritto sul campanello e suono, qualche minuto ancora nessuno aperto, ti prego Dio, fai che sia a casa, la porta si apre.
-Ciao- dice Alex sorpreso, ha soltanto i boxer addosso, e tiene la porta abbastanza aperta per sporgersi all'esterno, ma non abbastanza da farmi entrare, alzo lo sguardo per incrociare i suoi occhi, ho bisogno di lui,
- Tesorino, torna a letto, non ho finito con te - sento dire alle sue spalle e una ragazza dai capelli biondi e piuttosto magrolina si affaccia e mi guarda perplessa, solo qualche secondo dopo mi accorgo che anche lei è in intimo, guardo Alex e un'altra pugnalata mi arriva dritta al cuore, una lacrima scende, seguita da un'altra e non riesco ad andarmene, fisso Alex in cerca di una motivazione plausibile, ma rimane in silenzio e in quel momento sento le gambe cedere,
- Addio- farfuglio e me ne vado di corsa, fuori ha cominciato a piovere, ma almeno le lacrime che continuano a scendere da miei occhi non si vedono, e se non fosse la prima volta? Se per lui fosse un'abitudine, il nodo che ho al petto si stringe ancora di più e mi sembra di svenire,
- Aspetta Vicky!- sento urlare alle mie spalle, ma comincio a correre, mi fa schifo guardarlo e soltanto sentire la sua voce, la sua mano mi afferra da un polso,
- Lasciami Alex! Non mi toccare! Sei disgustoso!- ruggisco strattonando il braccio,
- Vic... io non volevo...- comincia con faccia sconvolta,
- Non volevi tradirmi? E allora perché lo hai fatto? E chissà quante altre volte! Ti odio!- grido spintonandolo,
- Vic, ma tu oggi, mi hai...- inizia, ma la mia bocca prende il sopravvento,
- Si, ti ho respinto! Menomale! Sarei soltanto diventata uno dei tuoi stupidi trofei! Vattene!- gli intimo e lui fa un passo indietro,
- Ma no Vicky! Ti prego non dire così! Non sono mai stato con altre, è stato un momento di debolezza!- si giustifica, ho la nausea di lui, i suoi cambiamenti di umore e le sue parole false,
- Oggi non sarà solo il giorno in cui mio padre mi ha abbandonato, ma anche il giorno in cui sono stata tradita dal ragazzo di cui mi stavo innamorando, lasciami stare, non voglio vederti mai più!- dico piano con il cuore in mano, oggi mi è crollato il mondo addosso,
- Non andartene! Ti prego!- mi supplica cadendo in ginocchio,
-No- sussurro e scappo via, sta volta però Alex rimane immobile.
Spazio d'autrice:
Scusate l'attesa, con la scuola e il resto la scrittura va a rilento.
Spero che il capitolo vi piaccia!
Stelline e commenti a volontà!

STAI LEGGENDO
Un bellissimo errore.
Romantik{IN REVISIONE} Vicky ha 16 anni, è una ragazza solare e divertente, ma soprattutto disagiata. Un giorno Ricky, suo fratello, la informa dell'arrivo del suo migliore amico,Alex, che dopo 1 anno a Madrid, finalmente è di ritorno a casa. I due si rinco...