Un bellissimo errore.

Capitolo 29

-Mamma, non è niente e poi non è stato Alex!- grido scuotendo il capo,

- E allora chi?- domanda furiosa squadrando nuovamente il mio livido,

- Un ragazzo per strada, Alex non c'entra, lui mi ha salvata- racconto visibilmente sconvolta, "lui mi ha salvata" che frase melodrammatica,

- Davvero Rachel, non farei mai del male a Vicky- dice Alex facendo un passo nella direzione di mia madre,

- Va bene, ma si può sapere chi è stato? Voglio nome e cognome- esige mentre incrocia le braccia,

- Non lo so mamma- ammetto con voce tremante,

- Nome. E. Cognome.- ripete in tono minaccioso, mia madre non è per niente ragionevole quando è arrabbiata,

- Io non..- inizio,

- Adam Bloom- scandisce Alex e in quel momento spalanco gli occhi e lo guardo esterrefatta, io quel nome l'ho già sentito, è l'ex di Georgia, ma che c'entra adesso? Mia madre scuote la testa preoccupata,

- Fai venire qui tuo fratello e poi rimani in camera tua!- mi ordina mia madre seria, in questi momenti penso sia meglio non contestare dato che sembra davvero scossa, busso alla porta della stanza di Ricky,

- Mamma ti vuole- mi limito a dire e mi chiudo in camera mia, mi nascondono qualcosa? Non capisco che cosa stia succedendo, sbircio dalla porta socchiusa mio fratello scendere le scale,  cosa faccio? Se ascoltassi un pezzetto di conversazione? Voglio soltanto capire, esco senza far rumore e mi apposto dietro la porta chiusa della cucina,

- Ricky! Ti rendi conto di cosa è successo?- grida mia madre,

- Santo Dio! Io li ammazzo, se facessero del male a Vicky io...- si ferma e per un momento temo mi abbiano sentita,

- Alex, che ci facevi lì con lei?- gli domanda con tono serio ad un tratto,

- Mi ha chiamato lei- farfuglia, mentre lo sento muoversi nella mia direzione,

- Ah si? Strano, perché non ha chiamato me? Cosa c'entri con lei tu?- lo interroga bramosamente,

- Perché non voleva darti problemi, dato che in questo periodo non la guardi neppure!- mente mia madre per coprire Alex,

- Non mi pare Adesso il momento comunque! Vicky è in serio pericolo, se le succederà qualcosa sarà tutta colpa tua!- urla mia madre,

- Cazzo mamma, Lo so- impreca mio fratello,

- Non le succederà nulla, io sarò lì a proteggerla- promette Alex,

- Grazie amico, sei sempre qui a pararmi il culo, nonostante i casini li faccia io- lo ringrazia mio fratello, e sento tutti e tre muoversi verso la porta sulla quale sono appostata, scappa Vicky! Corro sulle scale, ma inciampo e batto il ginocchio, eh ma che pizza, la sfiga ormai mi perseguita,

- Vicky!- esclama mia madre vedendomi accasciata sulle scale,

- Che stavi facendo?- chiede mio fratello sospettoso, rido nervosamente mentre mi tocco il ginocchio,

- Avevo una gamba addormentata e quindi mi sono messa a scendere e salire le scale- mento sorridendo in modo finto, mia madre e mio fratello rimangono a guardarmi interdetti sul da farsi, quando il mio sguardo si posa su Alex noto che ha un sopracciglio alzato, ok ok, non sono brava a mentire, ma che potevo fare? Dire "ah si stavo origliando anche se mi avete detto di stare in camera mia"? Sarebbe stato più convincente della mia scusa, ma non avrei risolto molto, poi chi mi conosce sa che faccio stranezze inspiegabili,

- D'accordo allora, vi va di mangiare? Datemi 10 minuti e il pranzo è pronto- annuncia mia madre ignorando la mia faccia sconvolta,

- Va bene, io e Alex andiamo in camera mia- ci avvisa Ricky e sale al piano superiore, ed eccomi qui, sola in salotto, meglio uscire in giardino qualche minuto,

——-> chiamata da Vicky a Gwen

- Pronto Gwen? Sono con Mattias- mi informa con un tono di voce basso,

- Non me ne frega niente! Ho bisogno di parlare! Allontanati!- le intimo facendo avanti e indietro,

- Va bene, va bene!- acconsente e la sento muoversi all'altro capo del telefono,

- Sta mattina stavo camminando per la strada e ho incontrato Peter e alcuni suoi amici, ho avuto un brutto presentimento e me ne sono andata, ma mi hanno procurato un livido sul polso, inoltre sta sera è successa una cosa strana, ho sentito parlare mia madre, mio fratello e Alex del fatto che mi trovo in pericolo! Non so che pensare!- racconto in panico,

- Calmati Vic! Non ho capito bene, chi è che ti ha fatto quel livido?- mi chiede con tono preoccupato,

- Alex dice che si tratta di Adam Bloom- dico piano, la sento sospirare,

- Vuoi che venga lì?- chiede ad un tratto, Gwen è sempre disponibile nei mie confronti, ma in ogni caso non mi va di rovinarle la serata, anche se questo significa non averla qui,

- No, goditi la serata, qui tanto c'è mia madre, mio fratello e Alex, ci vediamo domani!- esclamo cercando di sembrare tranquilla,

- Sicura? Non è un problema, lo sai- mi informa,

- Sisi tranquilla- dico e ingoio della saliva,

- Va bene allora, per qualsiasi cosa chiamami- dice ancora angosciata e attacca la telefonata, ora sto meglio dopo averlo detto a qualcuno, mi volto per rientrare in casa, ma noto una persona in lontananza che fissa casa mia, così strizzo gli occhi per vedere chi sia, ma non la riconosco, quando nota la mia attenzione si allontana di corsa, rimango in mobile sul vialetto con il telefono fra le mani, che cosa bizzarra, perché qualcuno dovrebbe spiarmi? Meglio entrare in casa.

Apro la porta della mia camera e mi precipito a chiudere la finestra, non so il motivo, ma ho un profondo senso di inquietudine in questo momento, oggi è tutto così misterioso, mia madre mi nasconde le cose con la complicità di mio fratello e Alex, e in più qualcuno che mai avevo visto da queste parti mi spia, perché non vogliono dirmi nulla? Voglio sapere.

Sentì bussare alla porta,

- È pronto- annuncia mio fratello pensieroso, faccio cenno con il capo e mi dirigo in cucina, dove la tavola è già imbandita con mille prelibatezze, stranamente però, oggi non ho fame.

Spazio d'autrice:

Nuovo capitolo per voi!

Come state? Io tutto bene dai, comunque volevo ringraziare tutti voi per le 2K letture, non mi aspettavo questo riscontro positivo!

Riguardo al capitolo sono in arrivo violente tempeste! Curiosi?

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